Author - Alessandra

Città Futura: Infanzia Ecologica

Cittadini del futuro ed ecologia: un binomio che rappresenta e sintetizza in modo significativo il mondo di oggi e le sfide che ci troviamo ad affrontare per il domani. Sono questi anche i temi scelti da Città Futura per festeggiare i suoi trent’anni di attività con una mostra itinerante dal titolo “Infanzia Ecologica”.  La mostra verrà inaugurata nella splendida cornice di Palazzo Roccabruna, nel cuore di Trento, sabato 5 aprile e rimarrà aperta al pubblico per una settimana.

Città Futura: coltivare la vita buona

Città Futura, per chi non la conosce, opera nel settore dell’educazione alla prima infanzia, della sperimentazione e della ricerca. Al centro della sua filosofia e del suo modus operandi ci sono la volontà e l’impegno di offrire esperienze finalizzate a comprendere il mondo con sapienza, a vivere in pienezza la vita, a saper prendere decisioni in autonomia e nella propria comunità. Città Futura, tramite personale qualificato ed attentamente selezionato, offre infatti servizio di nidi d’infanzia (comunali e conciliativi), servizi estivi per bambini fino agli 11 anni, consulenze su tematiche relative all’infanzia e spazi gioco e incontro per bambini e genitori. Da due anni ha anche iniziato la pubblicazione di una collana di quaderni sul nido d’infanzia con il Centro Studi Erickson.

Trent’anni di Città Futura

Trent’anni sembrano tanti e sembrano ieri allo stesso tempo. Eppure il tempo fa proprio così… vola via, in un susseguirsi di obiettivi raggiunti e nuove sfide accolte. Quale occasione migliore allora per celebrare anche le tante soddisfazioni che un lavoro così importante porta con sé ogni giorno?

Infanzia Ecologica: la mostra

Sabato 5 aprile verrà inaugurata al primo piano di Palazzo Roccabruna a Trento la mostra Infanzia Ecologica. Una mostra interattiva, all’interno della quale i visitatori stessi saranno chiamati a riflettere ed esprimersi su tematiche importanti come la connessione con la natura, le relazioni tra esseri viventi, il valore di una comunità inclusiva e dell’interdisciplinarità dei saperi. L’inaugurazione e l’ingresso alla mostra nella giornata del 5 aprile saranno riservati ai dipendenti di Città Futura e su invito; da domenica 6 a sabato 12 invece tutti potranno accedere liberamente e gratuitamente. Sono benvenuti anche i gruppi scuola (per motivi organizzativi si richiede per questi ultimi la prenotazione: basta scrivere una mail all’indirizzo sotto indicato).

Costruiamo la Città del Futuro

Bambine, bambini e famiglie sono da sempre  centrali per Città Futura: come non prevedere allora, anche in occasione di questa mostra, uno spazio dove anche i più piccoli, guidati da educatrici esperte, possano esprimersi? Nasce così lo spazio-laboratorio “Costruiamo la Città del Futuro”, dedicato alla fascia 0-6 anni. Bambine e bambini possono entrare e sperimentare liberamente, assieme ai genitori o agli insegnanti.

Città Futura opera nel settore della prima infanzia da trent'anni.

Info utili ed orari

La mostra si svolge in prima tappa dal 5 al 12 aprile 2025 al primo piano di Palazzo Roccabruna, in Via Santa Trinità a Trento.   L’ingresso è libero e gratuito (5 aprile solo su invito). Aggiorneremo questo articolo con le date e le tappe successive, che si terranno in altri comuni del Trentino.

MOSTRA:

  • sabato 5 aprile 10:00-18:00 inaugurazione su invito
  • domenica 6 aprile 10:00-18:00
  • lunedì e martedì 7 – 8 aprile 9:00-12:30 / 14:00-17:00
  • mercoledì, giovedì e venerdì 9 – 10 – 11 aprile 9:00-12:30 / 14:00-18:30
  • sabato 12 aprile 10:00-18:00

SPAZIO LABORATORIO:

  • domenica 6 aprile 10:00-12:00 / 16:00-18:00
  • lunedì e martedì 7 – 8 aprile 10:00-12:00
  • mercoledì, giovedì e venerdì 9 – 10 – 11 aprile 16:00-18:00
  • sabato 12 aprile 10:00-12:00 / 16:00-18:00

Contatti Città Futura

Città Futura
tel. 0461.263155
e-mail:  info@citta-futura.it (anche per prenotazioni gruppi scolastici)
Sito: www.citta-futura.it

Cosa fare a Trento e dintorni

Zicoria FestiVal di Sole

La natura della Val di Rabbi stupisce sempre per la sua selvaggia bellezza

Voglia di sole, di montagna, di prati profumati… dal 25 aprile al 4 maggio 2025 torna il “Zicoria FestiVal di Sole”! L’occasione perfetta per assaporare la Val di Rabbi nel periodo del risveglio primaverile, con una ricca serie di appuntamenti, incontri, attività e laboratori che porterà tutta la famiglia a scoprire i segreti delle erba di montagna!

La zicoria

Ma perché questo nome? Lo sapete cos’è la zicoria? Zicoria è il termine dialettale con cui si indica un’erba che in realtà tutti conoscono: il tarassaco. Magari anche questo nome non vi dice nulla, ma se vi diciamo dente di leone, dente di cane o soffione? Sì, stiamo parlando proprio di lui, il fiore giallo dallo stelo lattiginoso, quello con cui tutti, da piccoli abbiamo giocato.

Questa erba è un ottimo calmante e depurativo, con proprietà drenanti, digestive e antiossidanti. Il suo sapore lievemente speziato fa si che sia molto utilizzato in cucina, dagli antipasti fino ai dessert. Pensate che i suoi petali possono addirittura essere fritti in pastella!

Il Zicoria Festival di Sole

In onore di questa erba spontanea così versatile e preziosa, soprattutto in passato, si tiene ogni anno questo festival, che permette di scoprire l’anima più vera della Val di Rabbi. Tra visite guidate, degustazioni di formaggi di malga in abbinamento al tarassaco, corsi di cucina contadina e gustose cene vi aspettano giornate intense e rigeneranti al tempo stesso!

In primavera in Val di Rabbi si raccolgono le zicorie, ovvero il tarassaco, pianta dalle mille virtù.

Fioritura in Val di Rabbi – Zicoria Festival di Sole

Gli appuntamenti si terranno in varie location, a seconda dell’attività prevista. Inoltre verrà allestita una tensostruttura in Località Plan, dove si svolgeranno corsi e laboratori per grandi e bambini. Sempre qui, domenica 27 aprile si svolgerà anche la tradizionale Festa delle Zicorie, con un pranzo a base di golosi piatti della tradizione rivisitati con l’aggiunta delle zicorie ( a cura di AVIS Rabbi) e, a seguire, un coinvolgente spettacolo del gruppo folk Sauta Martini.

Zicoria Festival: il programma

Per consultare il calendario completo del festival visita il sito di Rabbi Vacanze

Venerdì 25 aprile 2025

  • 7:30 | San Bernardo | Giornata ecologica. Pulizie di primavera in Val di Rabbi!
  • 15:00 | Agritur Ruatti | Sapori di un tempo. Visita guidata all’Agritur Ruatti con stuzzicante degustazione dei prodotti dell’azienda. Attività a pagamento. Prenotazione entro le 16:00 del giorno precedente. 

Sabato 26 aprile 2025

  • 10:00 | San Bernardo | E-bike e Zicorie | Escursione guidata in e-bike tra i boschi della Val di Rabbi, per ammirare il risveglio della primavera. A concludere, goloso pranzo in malga, a base di Zicorie!
  • 14:00 – 16:00 | Tendone Loc. Plan | Per fare un albero ci vuole un fiore | Laboratorio didattico esperienziale per bambini. Arriva la primavera, i semi cominciano a cercare l’aria del cielo e le foglie si innalzano verso il sole, da questi semi come per magia potrebbe nascere un fantasioso alberello da portare a casa con te: crea il tuo albero speciale con gli esperti del Parco.
  • 16:30 | Tendone Loc. Plan | Tutti i segreti delle Zicorie: dai libri alla cucina | Presentazione del libro del prof. Antonio Sarzo dedicato al tarassaco e show cooking (a base di tarassaco naturalmente) del giovane Chef Daniel Prantil.
  • 21:00 | Tendone Loc. Plan | Zicoria e Musica. Serata danzante con il gruppo AVIS Rabbi. 

Domenica 27 aprile 2025

  • 10:00 – 16:00 | Loc. Plan | Mercatino di Primavera.
  • 10:30 | loc. Plan | Spettacolo Gruppo Folk “i Sauta Martini”
  • 12:00 | Tendone Loc. Plan | Festa delle Zicorie | Pranzo a cura di AVIS Rabbi.
  • 15:00 | Tendone Loc. Plan | Concerto/Tributo musicale | Organizzato da AVIS.

Giovedì 1 maggio 2025

  • 9:30 | Ritrovo B&B Erba Maga |Erbe spontanee: un viaggio di scoperta nella natura. In compagnia dell’esperta Cecilia di “Capra&Cavoli” attività di riconoscimento delle erbe spontanee, prestando particolare attenzione alle piante della famiglia delle zicorie ed al loro utilizzo. A fine attività, delizioso spuntino.
  • 14.00 | Loc. Plan | Cristalizzazione dei fiori primaverili: curioso laboratorio sui fiori di montagna con l’esperta naturopata Margherita. Attività ad offerta libera. 

Venerdì 2 maggio 2025

  • 10.00 | Maso Fior di Bosco | Dal prato al piatto | passeggiata nei prati attorno al Maso Fior di Bosco per imparare a riconoscere e raccogliere le erbe spontanee. Al rientro merenda nel giardino del maso accompagnata da tisane alle erbe di montagna e sciroppo ai fiori di sambuco. Poi, con le erbe raccolte, si prepareranno i canederli da portare a casa!
  • 10:00 – 12:00 / 14.00 – 16:00 | Segheria Veneziana dei Bégoi |Visita guidata e messa in funzione della Segheria Veneziana. Scopri come la forza dell’acqua veniva impiegata per tagliare, incidere e preparare il legno.
  • 15:00 | Agritur Ruatti | Sapori di un tempo | Visita guidata dell’Agritur Ruatti con stuzzicante degustazione dei prodotti dell’azienda. Attività a pagamento. Prenotazione entro le 16:00 del giorno precedente.

Sabato 3 maggio 2025

  • 10:00 | Ritrovo da definire | Baby trekking del buon umore | Insieme a Federica, accompagnatrice di media montagna, si farà una semplice passeggiata, per esplorare il bosco che si risveglia a primavera con una curiosa caccia al tesoro. L’attività è indicata per bambini. A fine esperienza c’è la possibilità di un goloso pranzo a picnic sul prato!
  • 14.00 – 16:00 | Tendone Loc. Plan | Per fare un albero ci vuole un fiore | Laboratorio didattico esperienziale per bambini. Arriva la primavera, i semi cominciano a cercare l’aria del cielo e le foglie si innalzano verso il sole, da questi semi come per magia potrebbe nascere un fantasioso alberello da portare a casa con te: crea il tuo albero speciale con gli esperi del Parco.
  • 17:00 | Mulino Ruatti | Visita guidata al Mulino Ruatti. 

Domenica 4 maggio 2025

Info e contatti

Ufficio Informazioni Rabbi Vacanze
tel. 0463.985048
sito: www.valdirabbi.com

Se sei curioso di partecipare al Zicoria FestiVal di Sole potrebbero interessarti questi articoli

Trovate questo ed altri eventi in agenda

A Pergine lo SportCamp raddoppia!

Sembra impossibile eppure l’estate è già dietro l’angolo! È tempo di pensare a come organizzare le vacanze dei nostri bambini. Ma come bilanciare divertimento con benessere e qualità della proposta quando le proposte sono così tante? Noi vi consigliamo SportCamp, che da 5 anni anima l’estate di tanti bambini e ragazzi  in Valsugana. Quest’anno poi c’è una grande novità: oltre ai camp diurni arriva infatti anche il camp residenziale!

SportCamp: a chi è rivolto?

Le settimane estive SportCamp sono rivolte a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni. Rispondono a tutte le esigenze: part-time mattutino, full-time, part-time con l’aggiunta del mercoledì pomeriggio (per non perdersi le gite più belle!) e residenziale.

Servizio trasporto: comodissimo!

SportCamp lo sa: i genitori sono sempre a corto di tempo e di corsa. Per questo ha previsto, per chi abita a Trento, la possibilità di aggiungere al pacchetto settimanale anche il servizio di trasporto (20 euro aggiuntivi, prenotabile in fase di iscrizione). I punti di partenza e rientro sono:

  • la fermata autobus del parcheggio Zuffo ( partenza ore 7.45 ; rientro ore 14.20 e 17.45)
  • Piazza Madonna delle Lasta (patenza ore 8.00; rientro ore 14.40 e 18.00)

SportCamp è sinonimo di professionalità

Quando si parla di bambini tutti i genitori devono poter essere tranquilli! Per questo motivo lo staff di Sport Camp include istruttori maggiorenni qualificati nell’animazione, nell’accompagnamento dei bambini e ragazzi e nella pianificazione delle attività. Al loro fianco collaborano con entusiasmo ragazzi minorenni motivati a far divertire i più piccoli e a formarsi a loro volta. Non mancano nemmeno gli istruttori tecnici federali: ognuno di loro porta all’interno della colonia il proprio sport di competenza, garantendo così uno standard elevato di qualità anche per quanto riguarda la proposta sportiva.

Guardate il video e scoprite quante cose belle si possono fare!

Novità SportCamp 2025: arrivano le Summer weeks!

Le Summer Weeks altro non sono che la colonia residenziale di SportCamp. Se anche il tuo bambino a fine giornata vorrebbe restare in compagnia degli amici vecchi e nuovi, perché non optare per una Summer Week? Sei giorni di avventura, divertimento non stop e detox tecnologico presso Villa Sacro Cuore a Santa Giuliana di Levico. Questa formula include anche il pernottamento dalla domenica al sabato, sotto la sorveglianza di personale qualificato. Attività sportive, escursioni nella natura e giochi all’aria aperta si sommeranno ad un ricco programma di eventi serali. Le Summer Weeks sono divise per età:

● Bambini (terza, quarta e quinta elementare):
○ 6 – 12 luglio
○ 20 – 26 luglio

● Ragazzi (prima, seconda e terza media):
○ 13 – 19 luglio
○ 27 luglio – 2 agosto

SportCamp è sinonimo di professionalità e competenza: scegli la qualità per i tuoi bambini.

SportCamp diurno

Lo SportCamp diurno compie quest’anno sei anni! Rivolto a tutti i bambini e ragazzi tra i 6 ed i 14 anni, è un mix di sport, giochi e divertimento! Partiamo dallo sport, con tante discipline da provare, in gruppi divisi per fasce d’età. Il martedì pomeriggio, poi, per chi lo desidera, è possibile svolgere i compiti scolastici seguiti dagli educatori. Il mercoledì è invece il giorno dedicato alle gite: rafting, lago, piscina, parco acquatico, montagna… Inoltre, aderendo al pacchetto special time, anche chi è iscritto al part time potrà partecipare alla gita del mercoledì. Il venerdì, infine, è il giorno delle attività speciali! Qualche esempio?

  • Olimpiadi di SportCamp
  • Talent Show
  • Tornei e sfide a squadre
  • Giornate Cluedo Laboratori creativi e tanto altro

Due le location dei camp diurni:

  • Dal 16 giugno all’8 agosto: Palazzetto del Ghiaccio di Pergine
  • Dal 18 al 29 agosto: Scuole Medie Tullio Garbari

Ma non è tutto.. ecco i punti di forza di questa colonia estiva:

  • OLYMPICAMP: sfida a squadre con 10 sport diversi in una giornata con premiazione finale per divertirsi praticando sport insieme
  • GITE  SUL TERRITORIO: sono previste uscite alla scoperta del territorio per divertirsi con la natura. Le uscite potranno essere fatte a piedi o in bicicletta.
  • ATTIVITÀ SPECIALI: ogni mercoledì una gita fuori porta diversa che dura per tutta la giornata: fattoria didattica e cavallo, dragonboat al lago, mountain bike al parco e tante altre tutte da scoprire.

Informazioni utili Sport Camp

Le informazioni  più importanti che vi permettono di scegliere in modo adeguato il camp giusto per i vostri bambini.

CAMP DIURNO

  • ORARIO | Dal lunedì al venerdì 8.30 – 17.30.  Diversificazione dell’orario in FULL TIME (8.30-17.30), MATTUTINO (8.30-14.00) e SPECIAL TIME (come il mattutino ma con il mercoledì full time). Possibilità di anticipo dalle 7.30 (+ 10 euro/settimana)
  • DESTINATARI | Bambine e bambini dai 6 anni fino ai ragazzi e alle ragazze delle medie (14 anni).
  • SERVIZIO TRASPORTO | da Trento città (Andata e ritorno)  + 20 euro/settimana
  • COSTI | full time: 170 euro/sett.; part time: 145 euro/sett.; special time: 155 euro/sett. Include il pranzo e una/due merende.

CAMP RESIDENZIALE

  • ORARIO | Dalla domenica al sabato della settimana prescelta
  • DESTINATARI | Bambine/i dalla terza elementare fino ai ragazze/i della  terza media.
  • COSTI | 410 euro/sett. (390 euro per fratelli/sorelle)- include 5 pasti giornalieri e pernottamento

Iscrizioni fino a 30 giorni prima della settimana di partecipazione.

  • SCONTI | Sono previste tariffe scontate per chi iscrive più figli,  per i soci della Cassa Rurale AltaValsugana e per i dipendenti dell’Università di Trento. Infine c’è la possibilità di fare richiesta per usufruire dei buoni di servizio.

Prenota SportCamp

I posti sono limitati, affrettatevi! Per iscrivere i vostri piccoli o per altri dettagli visitate il sito dedicato che è sempre aggiornato. Oppure per contattare direttamente un operatore:

Annalisa Sartori 📞345 3148367
📧 sportcamppergine@gmail.com

Se cercate altre colonie estive le trovate QUI.

3 giorni in Alto Adige coi bambini

Alto Adige per tutti fa rima con relax e natura. Anche per chi non arriva da molto lontano, l’idea di trascorrere un paio di notti tra le valli alpine fa subito pensare a un’occasione per rigenerarsi. Noi, che questa zona la conosciamo bene e da tanti anni la giriamo in lungo e in largo, siamo assolutamente d’accordo! Sarà l’aria più fresca, saranno i paesaggi… Sarà la buona cucina o più probabilmente tutto l’insieme… Fatto sta che concedersi 2 o 3 giorni in Alto Adige coi bambini è un vero trattamento d’urto contro lo stress! E sì, abbiamo detto proprio “coi bambini”!

Non vogliamo con ciò negare la necessità, ogni tanto, di prendersi del tempo come coppia. Tuttavia come sapete crediamo anche fermamente che si possano fare bellissime vacanze in famiglia senza diventare matti. Ritagliarsi del tempo di qualità da passare tutti assieme, lontani dagli impegni quotidiani, non può che portare benefici a tutti. Ecco quindi i nostri consigli su come organizzare 3 giorni in Alto Adige con tutta la famiglia.

Parchi giochi in Alto Adige

Partiamo con la premessa che quasi tutte le strutture, dalle malghe, ai ristoranti, ai parchi cittadini in Alto Adige sono attrezzati per accogliere i bambini. Difficilmente quindi troverete un posto dove non ci sia almeno un piccolo spazio per far giocare i più piccini . Detto ciò, dobbiamo anche dire che vi sono dei parchi giochi assolutamente meritevoli. Abbiamo elencato quelli più belli e caratteristici nell’articolo Parchi giochi in Alto Adige. Sceglietene uno per far sfogare i bambini, magari all’arrivo o al momento della ripartenza. Loro si divertiranno come matti e voi potrete prendere un po’ di sole o (ri)prendere un po’ di fiato!

Parco Giochi di Lagundo

Parco Giochi di Lagundo

Visitare un lago

Oltre all’iper gettonato Braies, ci sono altri laghi belli da visitare in Alto Adige. Uno fra tutti il Lago di Resia (leggi Lago di Resia con i bambini), con il suo famoso campanile semi-sommerso. Oppure il lago di Dobbiaco, con i suoi colori intensi. Il primo si trova in fondo alla Val Venosta, l’altro in fondo alla Val Pusteria, agli estremi opposti della Provincia. Sempre in val Pusteria troviamo il lago d’Anterselva, circondato dai boschi. Più a sud, in Val d’Ega, ecco il Lago di Carezza, noto per il suo colore e per la leggenda della ninfa Ondina. Non vi resta che sceglierne uno e godervi un paio d’ore respirando la natura e passeggiando in tranquillità. Li trovate tutti nel nostro articolo: 7 alternative al lago di Braies

Lago di Resia – il campanile sommerso

Fare un tuffo in piscina

In Alto Adige si trovano anche delle piscine splendide per tutte le esigenze. Se quindi non optate per un hotel con piscina poco male: le piscine coperte (e scoperte) sono dappertutto. Ovunque troverete spazi dedicati alle famiglie ed ai più piccoli (fasciatoi, spogliatoi family…). Inoltre non mancano vasche per tutte le esigenze: dal relax, ai primi approcci con l’acqua in sicurezza, agli scivoli per il divertimento dei più grandicelli. Sono la soluzione perfetta per concludere una giornata all’aria aperta e un vero salvavita nelle giornate di pioggia!

Tra le più belle vi citiamo l’Acquarena di Bressanone (sempre aperta), il Balneum di Vipiteno, l’Acquavventura di Naturno e la Cron4 di Brunico. Clicca su Piscine coperte da non perdere per scoprirle tutte.

La vasca dei piccoli all'Acquarena di Bressanone

Acquarena di Bressanone

3 giorni in Alto Adige coi bambini: visitare un museo

In Alto Adige si trovano anche diversi musei. Oltre ai classici centri visitatori all’interno dei parchi naturali (Stelvio, Fanes Senes Braies, Puez Odle…) con i bambini vi suggeriamo uno di questi musei:

  • Mondo Treno a Rablà: poco distante da Merano, questo museo è un must per gli appassionati di treni e trenini! E’ la più grande installazione digitale di ferrovie in miniatura d’Italia. Ospita una collezione privata da 20 mila pezzi : una delle più grandi d’Europa! Mille metri quadri di superficie espositiva, 800 metri di binari, 70 treni, 400 veicoli e 12 mila figure. Insomma un vero paradiso per chi ama il genere e comunque molto curioso a prescindere. Clicca qui per scoprire Mondotreno Rablà: ferrovie in miniatura
  • MMM Ripa a Brunico: il castello di Brunico, arroccato su una collina alle spalle del centro storico è sede di uno dei musei del circuito Messner Mountain Museum: qui potrete compiere un vero viaggio attorno al mondo alla scoperta di diversi popoli e delle loro abitazioni. Meraviglioso e davvero interessante. Trovate tutte le informazioni cliccando su: MMM Ripa al castello di Brunico
  • Museo Archeologico dell’Alto Adige: situato nel centro storico di Bolzano, questo museo è unico al mondo. E’ infatti qui che è conservata la mummia nota con il nome di Ötzi. I resti di quest’uomo vissuto 5000 anni fa, perfettamente preservati dal ghiaccio, sono stati ritrovati da alcuni escursionisti sul vicino ghiacciaio del Similaun. Oltre al corpo, conservato in atmosfera protetta e visibile attraverso degli oblò, è interessantissima tutta la ricostruzione fatta ripartendo dagli oggetti recuperati accanto al corpo. Per conoscere i dettagli del museo leggi Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio

Museo Archeologico di Bolzano

Escursione in malga o rifugio

Anche qui ci viene difficile scegliere dove consigliarvi di andare… molto dipende dalla vostra voglia/capacità di camminare. Resteremo comunque sulle cose facili facili, adatte anche a chi non è un gran camminatore o ha bimbi in passeggino o piccoli. Malga Fane ad esempio è un piccolo villaggio alpino che si raggiunge percorrendo il Sentiero del Latte: lungo il cammino si scoprono segreti e curiosità legati al latte e a tutto ciò che lo riguarda. Chi ha il passeggino dovrà percorrere il tragitto in parte su strada anziché su sentiero. Che dire poi della splendida Val Fiscalina, con il suo Rifugio Fondovalle? E’ una passeggiata facilissima con uno scenario davvero mozzafiato. Bellissimo anche il Passo delle Erbe, per chi transita dalla Val di Funes alla Val Badia. Si lascia l’auto al passo e in pochi minuti si arriva sotto il Sass de Putia: maestoso e indimenticabile. Ha pochi paragoni anche l’escursione alla Geisleralm (un po’ più impegnativa e non adatta ai passeggini), in Val di Funes. Qui troverete anche animali in libertà e un parco giochi da favola. Cambiando zona invece super suggerita la Malga Resia, con vista sull’omonimo lago e ottima cucina, oppure la Tschötsch Alm sull’Alpe di Siusi. Facile e panoramica anche l’Alpe di Villandro. Insomma, le possibilità sono davvero tante. Scegliete tenendo in considerazione la distanza dal luogo dove soggiornate e dalle altre cose che intendete visitare. Queste escursioni possono essere fatte in mezza giornata, lasciandovi così il tempo per un parco giochi o una nuotata a fine giornata.

Passeggiata verso il rifugio di Fondovalle in Val Fiscalina

Val Fiscalina

Dove dormire 3 giorni in Alto Adige coi bambini

La scelta non è semplice: strutture bellissime ce ne sono tante, compresi fantastici family hotels. Il nostro consiglio è quello di appoggiarsi ai masi del circuito Gallo Rosso: l’occasione migliore per sperimentare in prima persona la vera accoglienza altoatesina, conoscere da vicino la gente del posto, il loro lavoro e la passione che li anima. Ma anche assaggiare prodotti freschi e genuini e quasi sempre anche poter familiarizzare con simpatici animali. Per scoprire di più date un’occhiata qui: Gallo Rosso: gli agritur in Alto Adige

Dormire in Alto Adige? Perché non optare per un maso del Gallo Rosso? Belli e caratteristici, per una vacanza in totale relax.

Aussermahrhof – Gallo Rosso

Siete pronti a partire per questi fantastici 3 giorni in Alto Adige coi bambini? I nostri consigli vi sono stati utili per costruire il vostro itinerario su misura, quello perfetto per la vostra famiglia? Fateci sapere quali sono le attività che non possono mancare durante le vostre vacanze in famiglia! E ovviamente continuate a seguirci per conoscere nuovi posti da aggiungere alla vostra wish list!

Con i bambini a Tenno

Tenno, piccolo paesino affacciato sul lago di Garda, deve gran parte della fama al suo splendido lago turchese. Ma lo sapete quante altre bellissime cose ci sono da fare e vedere nei dintorni di questo magico specchio d’acqua? Oggi vi portiamo alla scoperta di alcuni luoghi meno conosciuti ma altrettanto affascinanti ed interessanti. Pronti scoprire cosa fare con i bambini a Tenno? Si parte!

Lago di Tenno

Partiamo dal lago: un piccolo specchio alpino di acqua turchese con un isolotto nel centro. E’ un lago balneabile, cui si accede tramite due lunghe scalinate, quindi purtroppo non con i passeggini. Man mano che si scendono gli scalini tra le fronde degli alberi comincia a farsi spazio il turchese delle acque: un colore che lascia senza fiato. Le spiaggette sono piccoline ma se ci si accontenta è bello trascorrere qui anche una giornata intera. A disposizione, oltre ai bar e ristoranti all’altezza dei parcheggi,  a fianco del lago c’è un chiosco. La passeggiata attorno al lago si può fare in tutte le stagioni, ed è particolarmente bella in autunno, con il giallo ed il rosso delle foglie. Per completarla servono circa 30-40 minuti. Da pochi mesi sulla sponda nord è stato inaugurato un ponte sospeso in acciaio, che rende più facile il passaggio. Per tutte le informazioni leggete Al lago di Tenno, che colori!

Il lago di Tenno è famoso per le sue acque turchesi

Lago di Tenno

Rifugio San Pietro

Raggiungibile anche a piedi con partenza dal lago o con diverse passeggiate più brevi (il parcheggio più vicino dista solo 15 minuti a piedi), il San Pietro è un piccolo mondo con una lunga storia. Ad accogliervi, oltrepassato l’antico portone, una chiesetta di montagna e le tradizionali imposte bianche ed azzurre dei rifugi. C’è un ampio prato per il relax ed una zona giochi per i bambini. Punto forte però è la vista davvero esagerata sull’Alto Garda ed il lago. Potrete goderne appieno mentre gustate uno dei piatti tipici seduti sulla terrazza esterna, ma anche dalle stanze al piano superiore. Per scoprire come arrivare e cosa fare leggete San Pietro: un balcone sul Garda.

Colle Grom e Col Bussé

Due belle e brevi passeggiate panoramiche che partono dai pressi del castello di Tenno (castello non visitabile poiché residenza privata) perfette per concludere una giornata da queste parti o per abbinarle a un bel pranzetto  in uno dei tanti piccoli locali rustici dei dintorni. Bella anche la chiesetta di San Lorenzo che si trova subito oltre il caratteristico borgo di Frapporta, ai piedi del castello. Leggi qui Colle Grom e Col Bussè: che vista!

Attorno al borgo Tenno si snodano sue percorsi brevi e nìmolto panoramici : Colle Grom e Col Bussè

Colle Grom – vista lago di Garda

Trekking con gli asini al Ballino

Tornando invece verso nord, presso Le Vie degli Asini, al passo del Ballino (5 minuti d’auto dal lago di Tenno) i bambini potranno incontrare da vicino gli animali della fattoria, tra cui i dolci asinelli da spazzolare e coccolare per poi farsi portare a spasso e scoprire insieme a questi teneri compagni posti poco noti ma incredibili. In fattoria si possono fare anche altre attività, tutte rivolte a rieducare alla consapevolezza dei propri sentimenti, ed alla capacità di esprimere le proprie emozioni. Leggi Trekking con gli asini al Ballino.

Trekking con gli asini al Ballino

Grotta Camerona al Ballino

Salendo dietro la chiesetta di Ballino (percorso non adatto ai passeggini per la presenza di radici) in pochi minuti si arriva a una grotta dalle dimensioni maestose: un posto dove il tempo sembra essersi fermato a decine di migliaia di anni fa. Andateci per provare anche voi questa sensazione davvero particolare! Trovate più informazioni nel nostro articolo Al Ballino nella Grotta Camerona

Malga Grassi

Se dal lago di Tenno scendiamo verso il paese di Pranzo (piccolo ma molto grazioso) a un certo punto incontreremo il bivio per Campi. Imboccate questa strada e seguitela, oltrepassando il paese di Campi. Da qui si arriverete all’interessante sito archeologico di San Martino, in mezzo ai castagneti, e poi a Malga Grassi, uno dei posti più amati dalla gente locale per una bella mangiata a base di polenta! Nei dintorni della malga si può passeggiare e,  per chi ha voglia di camminare, si può anche salire verso il Rifugio Pernici (o si può fare viceversa: scendere a Malga Grassi dalla Val Concei). Vi ci porteremo prossimamente!

Con i bambini a Tenno: Il Borgo di Canale

Bellissimo borgo medievale rimesso in gran parte a nuovo nel rispetto del fascino originale. Si cammina tra i vicoli acciottolati e le case con le pannocchie appese a seccare, in un’atmosfera davvero d’altri tempi. Il borgo fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia ed ospita la Casa Artisti, che spesso collabora con il MAG Museo Alto Garda. In estate l’appuntamento è con il Rustico Medioevo e le sue rievocazioni storiche e in inverno con i magici mercatini di Natale. Poco oltre troviamo anche il borgo di Calvola, un altro gioiellino in posizione panoramica sul Garda.

Rustico Medioevo è un appuntamento tradizionale del mese di agosto nel borgo di Canale di Tenno

Canale di Tenno – Rustico Medioevo

In camper a Tenno

Per chi ama il campeggio,  nei pressi del lago di Tenno ci sono diverse opzioni per la sosta:

  • Camping Lago di Tenno: diviso in terrazzamenti con piazzole ben ombreggiate e dotate di allaccio alla corrente elettrica e acqua potabile. Disponibili anche caravan per il noleggio, aree barbecue, parco giochi e wi fi;
  • Parcheggio per camper: se volete solo parcheggiare il camper per andare al lago o fare una passeggiata, c’è un parcheggio apposito in Località Matoni, sulla sponda est del lago;
  • Area sosta camper: comoda area sosta con tempo massimo di fermata di 48 ore. Docce, scarico acque e accesso consentito agli amici a quattro zampe.

Tenno e dintorni: altre mini-guide

Se siete ancora in cerca cose da fare con i bambini a Tenno, ma anche nei dintorni, potrebbero esservi utili anche queste mini-guide: sfogliatele per trovare l’idea giusta!

Mangiare in Trentino Alto Adige

Ecco l’articolo che ci mancava: cosa mangiare in Trentino Alto Adige! Come ben sapete i nostri suggerimenti di passeggiate sono sempre ricchi di consigli su dove fermarsi a mangiare e non scordiamo mai di fare qualche foto ai piatti più invitanti. Anche perché, diciamolo pure, quando qualcosa merita, condividerlo con voi è un vero piacere!

E così, dopo tanto girovagare ed assaggiare, abbiamo pensato di stilare  per voi un vademecum dei piatti imperdibili in Trentino Alto Adige: una cucina semplice a base di ingredienti “poveri”, ma ricca di gusto e sostanza. Esattamente quel che ci vuole per affrontare  nel migliore dei modi una bella escursione nella natura. D’ora in poi ordinare dal menù a colpo sicuro sarà facilissimo per tutti.

I canederli

Ma i canederli sono trentini o altoatesini? La risposta giusta è tutte e due, anche se possiamo trovare qualche differenza. In Trentino solitamente i canederli sono grosse pallottole di pane raffermo con cubetti di speck o altri salumi, a volte anche di formaggio, e si mangiano per lo più in brodo. Nelle valli altoatesine, oltre a trovare diverse versioni (allo speck, al formaggio, alle rape rosse, ai finferli) si trovano anche i pressknödel, canederli di forma allungata e schiacciata. In Alto Adige si servono solitamente con un’insalata di cavolo cappuccio. In alternativa accompagnano il gulasch. Da assaggiare i canederli di graukäse, il formaggio grigio, il piatto povero dei pastori di un tempo.

canederli al burro

Lo strudel

Lo strudel è uno di quei dolci che tutti conoscono. Non tutti sanno però che il vero strudel non viene fatto con la pasta sfoglia! In trentino la ricetta classica dello strudel prevede la “pasta matta”, una sorta di pasta frolla senza uova che viene tirata molto sottile. Il ripieno è di mele (renette o golden), con l’aggiunta di cannella e pinoli. Spostandosi in Alto Adige lo troviamo a volte con la pasta meno sottile. Una variante è lo strudel di pasta lievitata con ripieno di semi di papavero o lo strudel di ricotta.

strudel di mele

Strudel di mele

Cosa mangiare in Trentino

Strangolapreti alla trentina

Gli strangolapreti trentini non hanno nulla a che vedere con gli strozzapreti che si trovano in altre parti d’Italia. Sono infatti dei golosi gnocchi di pane (tradizionalmente fatti con il pane “vecchio”) e spinaci conditi prevalentemente  con semplice burro fuso, salvia e formaggio. Sono morbidi e dal sapore delicato, ottimi anche per i bambini.

strangolapreti Rifugio Conseria Lagorai

Strangolapreti alla trentina

Tortei e torte di patate

Queste “frittelle di patate” sono originarie della Val di Non. Per prepararle si grattugiano con una grattugia a fori larghi delle patate a pasta bianca, si aggiungono sale e pochissima farina e si formano delle schiacciatine, che vengono poi fritte in olio. Nella versione “torta” l’impasto viene invece compattato su una teglia e cotto in forno. Si accompagnano a salumi (come la mortandela nonesa) e formaggi e sono perfetti per un antipasto sostanzioso!

Carne salada

Non fatevi ingannare dal nome! Questa carne di manzo non è salatissima, ma semplicemente conservata in salamoia (una volta non esistevano le celle frigo!), aromatizzata con una miscela di erbe come alloro, ginepro, aglio e rosmarino. Si può consumare cruda tagliata a fettine sottilissime, come un carpaccio, oppure scottata velocemente sulla griglia, in fettine un po’ più spesse, accompagnata tipicamente da fagioli borlotti.  E’ un prodotto tipico (protetto da denominazione De.Co.) dell’Alto Garda: non perdetevela se siete in zona! Per approfondire leggete: Carne Salada: piacere tipico del Garda Trentino

Carpaccio di carne salada con verdure

Carpaccio di carne salada

Trota salmonata

Ebbene sì, anche in Trentino si mangia pesce! Il Trentino è terra di laghi, torrenti e ruscelli. Uno dei pesci d’acqua dolce più apprezzati (anche dai più piccoli) è la trota salmonata. Si mangia prevalentemente cotta alla griglia, con una spruzzata di limone e un contorno di patate: buonissima e sana, e ci sono anche diversi posti dove potete pescarla da soli. Scoprili qui: Pesca sportiva:che passione!

Polenta

Difficile consigliarvi un unico tipo di polenta, quando ne esistono tantissimi! Di sicuro è un piatto molto versatile che si presta a vari abbinamenti: dal classico spezzatino (anche di selvaggina), ai formaggi alla piastra, ai crauti (cavolo cappuccio tagliato a fettine sottili e fermentato, fatto poi cuocere con la luganega), ai deliziosi funghi di bosco, fin anche alle saporite sarde en saor del Garda. Quelle da provare? La polenta di Storo, la polenta concia con luganega e formaggio e la polenta di patate. Se poi volete un vero piatto della nonna c’è anche polenta e peverada, una salsina densa a base di pane grattugiato, pezzi di luganega e pepe! L’avete mai assaggiata?

Piatto con polenta e finferli

Polenta e funghi

Dolci trentini

Strudel a parte, quali altri dolci assaggiare in Trentino? La treccia mochena ad esempio: una soffice treccia di pan brioche farcita con crema pasticcera e marmellata di piccoli frutti. Oppure il zelten, tipico dolce natalizio a base di frutta secca ma a pasta abbastanza morbida, o ancora la torta sbrisolona o la classica torta di mele (che qui crescono in abbondanza).

Cosa mangiare in Alto Adige

Spatzle

I bambini ne vanno matti! Sono dei gnocchetti di forma allungata. Sono fatti di un impasto morbido a base di spinaci (nella versione “verde”) e uova che viene “grattato” direttamente nell’acqua bollente, solidificandosi in cottura. La ricetta tradizionale li vuole serviti con panna e speck.

Schlutzkrapfen

Questi ravioli a mezzaluna sono un piatto originario della Val Pusteria. Tuttavia se ne trovano diverse versioni, a seconda del posto dove li mangerete. Per la pasta viene tipicamente utilizzata la farina di segale, mentre in Val Badia li abbiamo mangiati anche con un impasto a base di patate. Gli Schlutzkrapfen sono solitamente ripieni di ricotta e spinaci, ma nella tradizione ladina ci sono anche ripieni più dolci, come la zucca, le patate o addirittura i fichi. Si condiscono con burro fuso e abbondante formaggio grana.

Schlutzkrapfen

Schlutzkrapfen

Zuppa d’orzo

Questa zuppa non manca mai nei rifugi ed è il classico piatto che scalda il cuore, e non solo nelle giornate fredde o ventose! E’ per eccellenza il piatto povero di una volta, ma sicuramente gustoso e saporito!

ciotola con zuppa d'orzo

Zuppa d’orzo

Grostl di patate

Questo piatto nasce come modo per recuperare gli avanzi del pranzo della domenica, spesso l’unico in cui ci si concedeva il lusso di consumare della carne. E’ una rosticciata con patate, carne, speck e cipolla, spesso servita direttamente nel tegame e accompagnata da un uovo all’occhio di bue. Un’alternativa al classico uovo, speck e patate che ci porta alla scoperta delle antiche tradizioni contadine della montagna alto atesina.

padella con carne, uovo e patate a Malga Fane

Grostl di patate

Wienerschnitzel con patate arrosto

Eh già, cosa sarebbe l’Alto Adige senza le sue croccanti cotolette? La carne, di vitello, viene tagliata abbastanza sottile, battuta e fritta nel burro chiarificato, in modo da formare una bella crosticina. Si trovano con contorno di patate fritte o arrostite. Tradizione vuole che questo piatto venga accompagnato da una marmellata di mirtilli rossi. L’abbinamento non vi convince? Provatelo e ci direte!

Wienerschnitzel alla Rastnerhutte sull'Alpe di Rodengo. Un piatto  che non si può non mangiare in Trentino Alto Adige!

Wienerschnitzel

Dolci altoatesini

Ci sarebbe da scrivere un libro, ma ci limiteremo a nominarne alcuni.

  • Strauben: frittelle simili a dei serpentelli, dove l’impasto viene fatto cadere nell’olio bollente formando una spirale. Si servono calde con zucchero a velo o marmellata di mirtilli rossi.
  • Kaiserschmarren: frittata dolce molto morbida, fatta con uova fresche, latte, zucchero e uvetta. La frittata viene cotta in padella con burro e poi “spezzettata” con la forchetta. Si accompagna con marmellata di mirtilli rossi o composta di mele.
  • Marillenknodel: canederli dolci ripieni di albicocca, serviti caldi. Possono essere preparati in molti modi diversi: con il formaggio fresco, con le patate… Infine nominiamo la torta di grano saraceno: la trovate pressoché ovunque: è una torta morbida e non troppo asciutta, farcita con marmellata, di norma di mirtilli rossi.

Cosa mangiare in Trentino Alto Adige?  il Kaiserschmarren! Questo è quello di Utia Cir, al Passo delle Erbe. Qui servito marmellata di mirtilli rossi e composta di mele

kaiserschmarren

Se vi abbiamo fatto venire l’acquolina in bocca, ora che sapete cosa mangiare in Trentino Alto Adige e che le foto dei piatti che mettiamo nei post non hanno più segreti, non vi resta che prenotare un tavolo! E non scordate di farci sapere quali sono i vostri preferiti!

Il Garda visto dall’alto

Il Garda evoca subito sole, spiaggia vacanze… è perfetto per un bel bagno rinfrescante, un po’ di sport acquatici, una passeggiata sulla ciclabile e un gelato o un aperitivo al tramonto. Ma lo avete mai visto dall’alto, con le sue acque blu che risplendono sotto i raggi del sole, circondate dal verde delle montagne? Uno spettacolo da ogni angolazione!

Abbiamo raccolto qui alcune idee di passeggiate “con vista”: qual è la vostra preferita?

Sentiero del Ponale – Riva del Garda

E’ considerata la regina di tutte le passeggiate vista lago: questa vecchia strada fu il primo collegamento carrabile tra la Valle di Ledro e Riva del Garda. Oggi è un sentiero escursionistico, molto apprezzato sia per una bella passeggiata panoramica che dai ciclisti. Dalla centrale idroelettrica si sale per circa un’ora tra gallerie, parapetti a picco sul lago e resti di antiche trincee, fino ad arrivare al ristorante bar Belvedere: qui potrete apprezzare una cucina di qualità o sorseggiare qualcosa di fresco mentre ammirate il lago e la cascata che spunta tra la vegetazione.  Da qui si può proseguire per il lago di Ledro. Sconsigliato ai passeggini. Tutte le informazioni: Lago di Garda: Ponale coi bambini

Forti del Monte Brione – Riva del Garda

Altra passeggiata molto amata dagli abitanti del luogo è quella sul Monte Brione, la “montagna” che divide fisicamente il territorio di Arco/Torbole da quello di Riva del Garda. Si parte da Porto San Nicolò, subito prima della galleria che porta a Torbole. Da qui un sentiero sterrato costituito in gran parte da scaloni di terra e tronchi conduce, attraverso il bosco e tratti di uliveto, a Forte Garda, alla Batteria di Mezzo e a Forte Sant’Alessandro (del quale restano solo ruderi).

I forti sono una importante testimonianza della Grande Guerra, sono visitabili in determinati giorni (anche con visite guidate proposte dal MAG Museo Alto Garda in collaborazione con Garda Dolomiti) e spesso  ospitano eventi e mostre. Ai bambini piacerà un sacco perdersi nei cunicoli all’interno di Forte Garda. No passeggini. Informazioni Alla conquista del Monte Brione

Chiesetta di Santa Barbara – Riva del Garda

Vi siete sempre chiesti cosa fosse quel puntino bianco sulla montagna sopra Riva del Garda? Si tratta della chiesetta di Santa Barbara, costruita  a 625 m di altitudine nel 1927 dai minatori che lavorarono alla costruzione delle condotte per la nuova centrale idroelettrica.  Si parte dal parcheggio Monte Oro lungo il sentiero 404 (comodo e lastricato fino al Bastione, raggiungibile anche in ascensore. Poi il sentiero diventa stretto e ripido). Non senza fatica in  circa un’ora e tre quarti arriverete a destinazione e potrete ammirare da un punto di vista privilegiato Riva e la parte nord del lago. Consigliamo di andarci al mattino: dal primo pomeriggio la passeggiata è completamente in ombra. Per saperne di più: Alla chiesetta di Santa Barbara.

Bastione Veneziano  – Riva del Garda

Se volete prendervela comoda il Bastione, la fortezza che troneggia sopra Riva del Garda, si può raggiungere in tre minuti anche con l’ascensore panoramico, dotato di una speciale cabina in vetro. Quassù potrete visitare liberamente i resti del bastione, ammirare Riva del Garda, i paesi limitrofi e le montagne circostanti dalla grande terrazza panoramica o consumare qualcosa seduti al bel bar/ristorante, magari in uno dei tavoli a sbalzo sul lago. Super bello anche la sera, con tutte le luci della città. Accesso possibile anche ai passeggini (non alla fortezza). Si può poi proseguire verso Santa Barbara o tornare a Riva, in ascensore o con 20 minuti di passeggiata. Ecco il racconto della nostra esperienza, Riva: Al Bastione in ascensore.

Monte Altissimo – Nago o Brentonico

Diverse sono le vie di accesso per arrivare sulla cima dell’Altissimo: un nome che parla da solo. Che partiate dai Prati di Nago (l’opzione migliore se volete avere subito un assaggio della vista lago) o dal Rifugio Graziani a Brentonico, una volta giunti sulla sommità di questa montagna a 2078 m godrete di una vista incredibile sull’intero lago di Garda, che vi stupirà con i suoi colori. Non solo. Potrete rifocillarvi al Rifugio Damiano Chiesa (e anche dormire, volendo!) e passeggiare tra le trincee della guerra. Sentiero non adatto ai passeggini, per bambini abituati a camminare. Sul Monte Altissimo in famiglia: il nostro racconto

Vista sul Garda dal Monte Altissimo

Scalinata Busatte Tempesta – Torbole

ATTUALMENTE CHIUSO PER MANUTENZIONE (MARZO 2025)

Quasi 400 scalini, disposti su tre diverse scalinate in metallo sospese tra il blu del lago e l’azzurro del cielo, completano la passeggiata che dalla località Busatte, sopra l’abitato di Torbole, arriva fino a Tempesta, piccolo agglomerato di case sulla Gardesana, al confine con il Veneto. Scalini a parte (affrontateli con calma perché sono tanti!) il sentiero è per lo più pianeggiante e comodo. Lungo il percorso, oltre ai punti panoramici, troverete tabelloni con varie informazioni sulla flora e sulla fauna che popolano questi boschi.

Da non perdere, quasi a inizio percorso, la piccola deviazione sulla sinistra che porta su un balcone “lunare” affacciato sul lago e popolato di omini di pietra. Il rientro è per la stessa strada dell’andata (totale circa 4 ore). In alternativa si può prendere il bus. Non adatto ai passeggini né a chi soffre di vertigini. Trovate le informazioni in Sentiero Busatte Tempesta: super!

Sentiero del Ventrar – Malcesine (VR)

Bellissimo sentiero che offre una vista superba sul Garda. Si trova sulla sponda veneta del lago. Si cammina lungo il crinale della montagna e per questo è un itinerario poco adatto a chi soffre di vertigini ma anche ai bambini piccoli. Se però avete bambini più grandicelli dovete assolutamente metterlo in lista: la natura quassù è davvero selvaggia e vi sembrerà davvero di dominare il lago dall’alto. Ci siamo stati anche noi, anche se è passato qualche anno… leggete Sul sentiero del Ventrar: un sogno

Croce del Colodri – Arco

Dalla chiesa di Santa Maria di Laghel si percorre il “sentiero dei lecci“, circa un km. Lungo il percorso troverete anche una parete di arrampicata perfetta per le prime scalate (Muro dell’Asino). In poco più di mezz’ora si arriva a destinazione. Su una terrazza di pietre levigate e scavate dall’acqua e dal ghiaccio sorge la grande croce metallica che si vede anche da tutta la valle. Quassù è facile anche incontrare le capre selvatiche: osservatele senza disturbarle, non sono animali domestici! Meravigliosa la vista, che comprende, oltre al lago di Garda, anche il castello di Arco (altro punto dal quale ammirare il lago), il Monte Brione, il Baldo e l’Altissimo. Vi diamo tutti i dettagli qui: Arco: alla croce del Colodri.

Monte Stivo – Arco

Forse uno dei posti più belli da dove ammirare il paesaggio circostante, vista la posizione dominante su tutta la zona dell’Alto Garda. In cima al monte Stivo, raggiungibile da Santa Barbara (Val di Gresta) o da Malga Campo (Drena) troverete ad accogliervi il Rifugio Marchetti. Spettacolare la vista che nei giorni più limpidi non solo ricomprende tutto il lago di Garda, ma arriva anche al mare Adriatico. Arrivare quassù è abbastanza impegnativo (il dislivello è in entrambi i casi di circa 1000 metri) ma se siete grandi camminatori e non ci siete ancora stati, mettetelo in lista. Monte Stivo: vista top sul Garda: la nostra esperienza.

Rifugio San Pietro – Tenno

Bellissimo posto a misura di famiglia, si raggiunge sia con delle passeggiate nel bosco (con partenza da Canale di Tenno o dal lago di Tenno, un paio d’ore) che in auto (il parcheggio più vicino dista solo 15 minuti a piedi). Quassù vi aspettano un grande prato dove rilassarvi, un bel parco giochi per i bambini e tanti gustosi piatti, da consumare o all’interno vicino alla stufa (deliziose le finestrelle da cui ammirare il panorama), o seduti sulla terrazza vista lago.

Il rifugio ha anche delle camere molto accoglienti: l’alba vista da quassù ha un sapore unico. Il rifugio è aperto tutto l’anno. Adatto ai passeggini. Info San Pietro: un balcone sul Garda!

Colle Grom e Col Bussé – Tenno

Due itinerari che si snodano attorno al castello di Tenno ed ai borghi di Tenno e Frapporta, punti panoramici e curiose installazioni.  Si passa anche dall’antica chiesetta di San Lorenzo, raggiungibile con una comoda strada percorribile anche in passeggino. Da quassù dominerete tutta la “Busa”, la piana dove sorgono Arco e Riva del Garda. I due percorsi sono semplici ed adatti anche ai bambini. In passeggino non potrete arrivare ovunque, perciò con bimbi piccoli meglio optare per uno zaino o marsupio.  Vi raccontiamo la nostra esperienza qui: Colle Grom e col Bussè: che vista!.

Marmitte dei Giganti – Nago

Sapete cosa sono le marmitte dei giganti? Sono delle formazioni rocciose molto singolari, tecnicamente definite pozzi glaciali. L’azione erosiva di acqua, ghiaccio e vento ha scavato queste grosse conche nella roccia.  Alcune hanno dimensioni molto grandi, altre un po’ più piccoline. Sul posto troverete anche delle scalinate in ferro che vi permetteranno di esplorare alcuni punti altrimenti irraggiungibili. La passeggiata può proseguire  scendendo verso Torbole con un sentiero  che attraversa un boschetto e poi un uliveto. Per saperne di più apri Le Marmitte dei Giganti tra Nago e Torbole

Punta Larici – Pregasina

Concludiamo in bellezza la nostra carrellata. Scegliete una bella giornata limpida ed avrete fatto centro: un’ora e poco più di salita costante ma mai eccessiva nel bosco ed arriverete a Bocca Larici. Qui avrete già la sensazione che ne sia valsa la pena. Il bello però inizia qui, quindi ultimo sforzo per affrontare il tratto più impegnativo (sentiero stretto ed esposto, prestate massima attenzione ai bambini, per i quali è comunque fattibile). Pochi minuti e arriverete a Punta Larici, un vero spettacolo della natura, con una vista sull’intero lago di Garda. Foto o selfie d’obbligo! Guardate qui per scoprire di più: Passeggiata a Punta Larici

Cosa fare nei dintorni del Lago di Garda

Land Art in Trentino Alto Adige

Con l’arrivo dei primi caldi cresce la voglia di uscire all’aria aperta! Non sempre è facile convincere i bambini a camminare, ma la land art può essere una strategia vincente per evitare di ritrovarsi a passare il fine settimana in casa| Tanti sono i luoghi in Trentino Alto Adige dove poter ammirare queste affascinanti sculture circondate dalla natura.

Realizzate con materiali di recupero e naturali, con il tempo queste opere subiscono un naturale processo di degrado, e necessitano di essere “ritoccate” per non perdere la loro bellezza.

Land Art in Trentino

RespirArt – Alpe di Pampeago

Uno dei parchi d’arte più in quota al mondo (fra i 2.000 e 2.200 metri). Il percorso si snoda lungo un itinerario ad anello lungo tre chilometri, sull’Alpe di Pampeago, in Val di Fiemme. Qui troneggiano  varie installazioni realizzate con materiali naturali da artisti internazionali. Tutto attorno uno splendido scenario naturale, al cospetto del massiccio montuoso del Latemar. Ogni anno vengono aggiunte nuove composizioni. Il parco è sempre aperto ed accessibile a tutti, benché in inverno parte del percorso sia occupato dalle piste da sci.

RespirArt è anche il pioniere dei parchi sonori. L’esperienza inizia durante la salita in seggiovia e prosegue con 16 opere sonore ispirate dalle opere d’arte. Tutte le informazioni: RespirArt, parco d’Arte a Pampeago.

ArteSella – Borgo Valsugana

Forse il più famoso del Trentino, si trova a poco più di dieci chilometri da Borgo Valsugana. E’ un incredibile e suggestivo percorso ad anello in cui è possibile ammirare le opere create da artisti locali e non, che si fondono magicamente nel territorio. Non una semplice passeggiata, ma un vero viaggio sensoriale alla scoperta di luci, suoni, profumi e sensazioni tattili. Impossibile rimanere indifferenti. Una delle opere più note è senza dubbio la cattedrale vegetale, ma anche le altre installazioni sono  veramente bellissime. Leggi Tutta la magia di ArteSella per maggiori informazioni.

Arte Sella è stato il primo parco di land art a sorgere in Trentino

Arte Sella

BoscoArte Stenico – Stenico

Un facile sentiero di land art, adatto a tutti, che si sviluppa nel bosco sopra l’abitato di Stenico con vista sull’omonimo castello. Lungo il percorso si incontrano molte opere d’arte realizzate con materiali naturali che si integrano con l’ambiente. Tra le nostre preferite la catasta di matite colorate, la corniche che da sul castello e la mano gigante. Il giro completo è fattibile in un paio d’ore anche con il passeggino. Leggi: Bosco Arte Stenico: arte e natura

grande cornice in legno con vista su castello

Land Art al Buffaure – Pozza di Fassa

Nell’area escursionistica del Buffaure (impianti aperti da metà giugno a fine settembre) sono presenti numerose opere di land art, realizzate da Franz Avancini lavorando legno di recupero, in parte proveniente dalla tempesta Vaia. La particolarità di queste opere è quella di essere grandi, molto grandi! Un’aquila con ali larghe 12 metri, una strega alta come una casa, un leprotto di rami intrecciati grande come un’elefante, per non parlare della panchina ali di farfalla o delle altre opere realizzate per il Sentiero Incantato. Trovate una descrizione in Arte in quota al Buffaure

I guardiani del Buffaure sono loro: non uno ma ben 5 lupi giganti, realizzati con materiali naturali da Franz Avancini

I lupi del Buffaure

Ledro Land Art – Valle di Ledro

Percorso artistico nella pineta di Pur, a poche decine di metri dalle sponde del Lago di Ledro. Qui tante installazioni affascinanti realizzate con materiali naturali. E’ l’occasione perfetta per una piacevole passeggiata immersi nella natura, anche con il passeggino da trekking. Tra le opere più particolari: enormi scope, galline giganti e scimmie sorprendenti.  Leggi: Ledro Land Art: arte nel bosco.

scultura con materiali naturali a forma di scimmia

Ledro Land Art

Il Respiro degli Alberi – Lavarone

Un modo diverso per scoprire e amare l’Alpe Cimbra. Una passeggiata immersi nel silenzio della natura, accompagnati solo dai suoni della natura, alla scoperta delle opere naturali, disseminate lungo il sentiero. Si tratta di un percorso tematico, a carattere permanente, di arte contemporanea nel bosco. L’elemento conduttore delle singole opere è l’albero quale elemento di vita. Ogni scultura si fonde con quanto ha intorno. L’esposizione permanente è introdotta da un’area a tema libero che anticipa e introduce il percorso vero e proprio. Il sentiero (circa 5 chilometri tra andata e ritorno, pianeggiante) può essere percorso a piedi, in mountain bike, a cavallo, con il passeggino e con le ciaspole. Trovate tutte le info qui: Passeggiando tra il “Respiro degli Alberi”

Il Respiro degli Alberi è un sentiero di 5 chilometri dove il tema delle opere di land art è l'albero.

Il Respiro degli Alberi – Lavarone

Open Air Gallery – Drena

Ma lo sapete che è qui che si trova la spada nella roccia? Clessidre, ranocchie in legno, misteriose incisioni, omini ingranaggio e vecchie televisioni… impossibile non rimanere incantati dalla bellezza misteriosa di questo parco d’arte. Due sono i percorsi, ispirati al Sole ed alla Luna, che si snodano tra i boschi e le marocche accendendo la fantasia. Per entrare si oltrepassa la porta del tempo, che invita ad una riflessione sul rapporto tra uomo e natura. Vi raccontiamo tutto qui: Open Air Gallery a Drena.

All'Open Air Gallery di Drena si scoprono curiose opere..

OpenAir Gallery

CimArte – Lago di Cei

Breve percorso d’arte nei boschi verso Malga Cimana, molto carino da fare con i bambini e fattibile con il passeggino da trekking. Composto da quindici opere artistiche sparpagliate tra gli alberi, porta alla scoperta degli abitanti del bosco: la coccinella, la lumaca, la farfalla, il lupo, il capriolo… E poi, un albero con tanti colori e persino un serpente molto simile ad uno vero! Leggete Cim…Arte, incontro natura e arte per saperne di più!

Land Art in Alto Adige

Smach- Valle dell’Arte – San Martino in Badia

Bellissimo percorso d’arte con opere realizzate da artisti locali e di fama internazionale. All’interno del percorso si trovano per esempio case invisibili, schermi giganti, opere colorate, come Fragile as a rainbow, realizzate nell’ambito della biennale Smach. Non solo: qui troverete anche opere da suonare: come il grande xilofono in legno o i piatti della batteria… Sia arriva fino ad un laghetto, nei pressi del quale c’è una zona d’ombra con un tavolo e anche una little library con libri anche in ladino. Qui il nostro articolo con tutte le info: Val dl’ert, la valle dell’arte

Smach: percorso di Land Art in Val Badia

Smach, Val dl’Ert – Val Badia

Percorso land art a Falzes

Questo percorso non lo abbiamo ancora provato, ma è in lista per una delle prossime uscite: Si tratta di un giro ad anello di circa due chilometri, piuttosto pianeggiante attorno al paese di Falzes, in Val Pusteria. Lungo il sentiero nel bosco si osservano opere d’arte particolari: grandi funghi di legno e omini di muschio che si arrampicano sugli alberi. Il Percorso è in continua trasformazione, perché le opere d’arte si disgregano e cambiano nel tempo insieme alla natura. Si percorre in un’ora (sentiero n. 5) e il dislivello è di soli 50 m. Trovate le info QUI

Non solo land art…

Vi sono piaciute queste idee per percorsi di land art in Trentino Alto Adige? Allora siamo sicuri apprezzerete anche:

A Passo Stalle da Anterselva

Bellissima escursione quella che parte dal lago di Anterselva e arriva fino a Passo Stalle, al confine con l’Austria! All’arrivo vi attende l’Obersee, ottimo rifugio con vetrata affacciata sull’omonimo lago ricoperto di neve. Ma soprattutto vi attendono anche tantissimi slittini per tornare a valle velocemente. 

Escursione a Passo Stalle: come arrivare

Si parcheggia gratuitamente poco prima del Lago di Anterselva, che si trova in fondo alla omonima valle, poco prima di arrivare a Passo Stalle, sul confine austriaco. Per arrivarci bisogna percorrere la Val Pusteria fino a Valdaora, dove si imbocca la valle di Anterselva, svoltando a sinistra. A questo punto si prosegue sempre dritti seguendo le indicazioni.

Il Lago di Anterselva ghiacciato

Il lago di Anterselva in inverno è ghiacciato e coperto dalla neve: un vero spettacolo, che vi avevamo anche raccontato in questo articolo: Lago d’Anterselva in inverno. Fate attenzione a non calpestare le scie del tracciato per gli sci da fondo (qui ci tengono molto!) e seguite le indicazioni per il sentiero pedonale, che vi porterà ad attraversare il lago, in una distesa bianca incantata.

Il sentiero per Passo Stalle

Arrivati al Rifugio Genziana proseguite diritti per il Passo Stalle. Praticamente salirete lungo la strada che in estate è percorribile anche in auto, ma che d’inverno viene chiusa al traffico.

In un’ora e mezza circa nel bosco, con 400 metri di dislivello, raggiungerete Passo Stalle a 2052 metri di altitudine. Poco sotto, sulla sinistra, troverete il Rifugio Obersee, affacciato sul lago che porta lo stesso nome. Qui vi aspettano i piatti tipici della cucina sudtirolese. Per noi cotoletta con patate saltate e un ottimo goulash di manzo con canederli. Atmosfera cordiale e rilassata, giorno di riposo il lunedì.

Prima di ripartire godetevi ancora un po’ questi splendidi paesaggi immersi nella quiete:

Da Passo Stalle a valle con la slitta

Per tornare a valle vi consigliamo di affittare lo slittino (11 euro). Un pochino più caro rispetto alla media di altre malghe altoatesine, ma vale assolutamente la pena. In un quarto d’ora sarete nuovamente al Rifugio Genziana, dove potrete lasciare la slitta.

Da Passo Stalle si rientra in Italia a bordo slittino, noleggiabile presso il Rifugio Obersee

Interessante la possibilità, ad esempio se avete bambini piccoli che non camminano molto, di contattare via whatsapp il rifugio Obersee (+39.344.1339522) per farvi venire a prendere con la motoslitta, per poi tornare a valle sullo slittino! Noi, come potrete immaginare dato che ormai ci conoscete bene, ci siamo divertiti un sacco!

Passo Stalle: info utili

  • LUOGO: Valle di Anterselva
  • PARTENZA: parcheggio nei pressi del lago di Anterselva
  • ALTITUDINE: 2052 metri
  • DISTANZA: circa 3,5 chilometri solo andata
  • DURATA: 2,5 – 3 ore con ritorno in slitta
  • DISLIVELLO: 400 metri
  • PASSEGGINO: no. Possibilità di trasporto in motoslitta su prenotazione.
  • SLITTINO: sì
  • PUNTI RISTORORifugio Obersee (aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00, con cucina calda dalle 11.30 alle 15.30 – giorno di riposo lunedì – tel. +43 680 1182971)

Cosa fare vicino alla Valle di Anterselva

Se vi è piaciuto il lago di Anterselva dovete assolutamente visitare anche gli altri laghi nei dintorni:

Il MAG riapre: nuovi spazi InVento in festa!

Il MAG Museo Alto Garda si prepara in grande alla riapertura al pubblico dopo la pausa invernale. Tante le novità che quest’anno aspettano grandi e piccini. Verranno tutte presentate sabato 22 marzo 2025 in occasione della riapertura.

MAG: tutte le novità 2025

Due le novità principali che aspettano i visitatori in questo inizio 2025.

La pinacoteca si rinnova

La prima delle novità è il riallestimento della pinacoteca situata al primo piano. Il nuovo percorso di visita sarà più lineare ma allo stesso tempo adattabile alle diverse esigenze ed interessi. Questo è possibile grazie alle nuove didascalie, che permettono diversi “livelli di lettura” delle opere e dell’allestimento, da quello più semplice per arrivare agli approfondimenti più tecnici e specifici, passando per aneddoti e curiosità varie.

Il MAG Museo Alto Garda offre un'esperienza di visita a misura di famiglia grazie ai nuovi allestimenti ed agli spazi InVento

I nuovi spazi InVento

Una ventata, è proprio il caso di dirlo, di novità anche per InVento, lo spazio pensato per le famiglie e per i più piccoli. Grazie ad una attenta riprogettazione degli spazi esso si amplia per offrire un’esperienza di visita davvero a misura di famiglia. Non più solo un “angolo” dedicato ai bambini: InVento diventa così una “filosofia” di visita family-friendly, un filo che si srotola attraverso il museo e lo trasforma in un luogo dove sentirsi accolti e “a casa”. Al secondo piano le famiglie troveranno un’area relax dove potersi comodamente fermare per sfogliare uno dei tanti libri o ascoltare una delle storie narrate attraverso la sand art di Nadia Ischia, proiettate sul muro. Al piano inferiore invece, all’ingresso della pinacoteca ed accanto al book-shop, si trova un nuovo spazio colorato con tanti giochi da tavolo ed un “gioco dell’oca” gigante a muro con pedine magnetiche. Spazi insomma dove rinforzare e creare legami mentre ci si riposa, si impara e ci si diverte!

Una festa per le famiglie al MAG

La giornata scelta per presentare al pubblico queste novità coincide con la riapertura primaverile del 22 marzo 2025. Dopo una mattinata più istituzionale (alle ore 10.30 ci sarà la presentazione della pinacoteca, con intrattenimento musicale e aperitivo), alle 14.30 prenderà il via la grande festa dedicata alle famiglie. Un intero pomeriggio da trascorrere assieme tra attività e visite speciali in compagnia degli esperti museali e con l’intrattenimento di bravissimi artisti di strada.

Festa riapertura: il programma

I nuovi spazi del museo prenderanno vita grazie alla presenza degli operatori museali, che, a partire dalle 14.30, accompagneranno le famiglie tra:

  • laboratori manuali e creativi
  • letture animate
  • giochi da tavolo anche in versione super-sized
  • mini visite guidate al nuovo allestimento della pinacoteca.

Non sarà necessario prenotarsi. Si potrà partecipare liberamente alle diverse attività, alternandole con la visita autonoma alle sale del museo (e non dimenticate di salire sul mastio per vedere Riva ed il lago dall’alto!). Al piano terra ci saranno invece bravissimi artisti di strada, che cattureranno la scena con strabilianti esibizioni di arte circense. E dopo aver giocato, letto, ascoltato, ammirato ed essersi riempiti di emozioni non vi sarà venuta un po’ di fame? Prima di tornare a casa contenti e felici, a concludere questa splendida giornata ecco allora una gustosa merenda, da consumare tutti assieme nel cortile interno della Rocca.

Tante le attività in programma al MAG Museo Alto Garda per la festa delle famiglie

L’ingresso al museo ed alle varie attività sarà gratuito tutto il giorno.

Info e contatti

MAG Museo Alto Garda
Piazza Cesare Battisti 3/a – 38066 Riva del Garda
tel. 0464 573869
e-mail: info@museoaltogarda.it
sito: www.museoaltogarda.it

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Cosa fare nei dintorni del MAG Museo Alto Garda

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