Author - Alessandra

Super animali a Maso Raingut!

bambina che da cibo ad un asino

Ecco il posto perfetto per gli amanti degli amici animali: il Mondo degli Animali a Maso Raingut a Caprile, Tesimo. Si raggiunge in circa un’ora d’auto da Trento, in direzione Merano. Impossibile sbagliare: la fattoria si vede dalla strada ed è dotata di un ampio parcheggio gratuito. Lì vi aspettano tanti animali da fattoria e anche qualche esemplare bizzarro come pavoni, alci, struzzi, cerbiatti, scoiattoli, cani del deserto e anche caprette, galline, cavalli, asini, mucche e i più nuovi e bizzarri di tutti: i cammelli!

A Maso Raingut a Tesimo vi aspettano tanti animali curiosi... anche i cammelli!

Maso Raingut – cammelli

Aperto tutto l’anno, l’entrata è ad offerta libera. Si viene subito accolti da un gruppo di caprette curiose, o forse più che altro golose e desiderose di avere un po’ del mangime acquistabile al bar.

Maso Raingut: ma quanti animali!

Da qui inizia un vero e proprio viaggio di scoperta. Oltre alle capre ed ai gatti che girano liberi ci sono diversi recinti in cui ammirare tanti diversi animali. Interessantissimo per i bambini lo scoiattolo rosso americano (la cui gabbia ha una piccola apertura che gli permette di entrare e uscire a piacimento). In questo periodo troverete anche un piccolo muflone e quattro cerbiatti!

Bellissimi anche gli struzzi e le mucche bianche con gli occhi nerissimi:  uno spettacolo della natura. C’è poi anche un recinto che comprende una porzione di bosco, all’interno della quale si trovano alci, cerbiatti e camosci… osservare da vicino questi animali ha sempre un qualcosa di magico.

Dove mangiare a Maso Raingut

Per pranzo è possibile fare una passeggiata nel bosco che in una mezz’ora porta all’Albergo Gfrillerhof ( 0473.920936), oppure fermarsi al chiosco. Qui potrete assaggiare un saporito tagliere di speck e formaggi con pane bianco o nero o würstel e strudel fatto in casa!

Una precisazione è d’obbligo: caprette e gattini, da perfetti padroni del territorio, non si fanno problemi a camminare ovunque, quindi siate preparati!


Nei dintorni di Caprile

Se siete venuti a Maso Raingut, sappiate che salendo di qualche chilometro con la macchina si trovano ampi prati in cui fare tranquille passeggiate.  Se invece si scende a Tesimo ci sono due itinerari per famiglie uno più bello dell’altro:

Al Rifugio Filzi sul Finonchio

Con l’arrivo belle giornate di sole, oltre alle immancabili gite al lago, ci piace scoprire qualche nuova passeggiata in montagna per rilassarci davanti ad un bel panorama. Una bella e semplice escursione alla portata di tutti è quella che da  Serrada porta fino al Rifugio Filzi sul Monte Finonchio.

Il rifugio è particolare anche dal punto di vista architettonico: eretto per la prima volta nel 1930 e poi ricostruito dopo la guerra, si caratterizza per il suo tetto a botte, del quale siamo sicuri che anche i più piccoli si ricorderanno a lungo.

Rifugio Filzi: come arrivare

Serrada si raggiunge facilmente sia da Trento che da Rovereto, in una mezz’ora di macchina. Vi consigliamo di lasciare la macchina nell’ampio parcheggio di fronte alla chiesa del paese. Da lì, in meno di 5 minuti proseguendo verso il centro, raggiungerete un bivio (subito dopo l’Albergo Centrale) con le indicazioni per l’escursione.

L’escursione sul Monte Finonchio

L’escursione inizia lungo un’ampia strada forestale nel bosco, facile da percorrere anche con il passeggino da trekking. Questa vecchia strada militare non presenta tratti particolarmente impegnativi: la salita è leggera e costante in un primo momento, per poi si farsi un po’ più ripida.

La vista sui prati del Finonchio, sulla strada per il Rifugio Filzi, spazia in lontananza verso le montagne

Vista sui prati del Finonchio

Dopo un’ora abbondante di camminata si esce finalmente dal bosco e ci si ritrova nel mezzo di una bellissima distesa di prati con una splendida vista a 360°. Si tratta dei Prati del Finoncio.

Vista dal Rifugio Filzi sul Finonchio

Andando in direzione delle antenne, servono ancora circa 10 minuti per raggiungerete il Rifugio Filzi, dal quale si gode di una vista molto bella, che spazia dal Gruppo del Pasubio, passando per il monte Altissimo, lo Stivo e le tre cime del Bondone, per arrivare, sullo sfondo, alle Dolomiti di Brenta.

La passeggiata è piacevole e lungo il cammino potrete incontrare tanti fiori particolari, come le orchidee spontanee. Il posto ideale  per trascorrere qualche ora immersi nella quiete della natura.

Il Rifugio Filzi sul Finonchio

Il rifugio da giugno 2023 ha una nuova gestione targata Tommaso Cont, un giovane ragazzo di Calliano diplomato all’Istituto Agrario di San Michele e studente in Gestione degli Ambienti Montani. L’obiettivo della nuova gestione è quella di offrire la tipica accoglienza calorosa dei rifugi di montagna di una volta. Si può anche fermarsi a dormire (13 posti letto).

Aperto tutti i giorni da metà giugno a metà settembre per pranzo e su prenotazione a cena. Negli altri periodi aperto durante i weekend. Consigliato contattare il rifugio per accertarsi dell’effettiva apertura.

Si rientra lungo la stessa strada dell’andata in circa un’oretta.

Rifugio Filzi: info utili

  • LUOGO: Serrada (Alpe Cimbra- Folgaria)
  • PARTENZA: Serrada, centro
  • ARRIVO: Rifugio Filzi
  • ALTITUDINE: m 1600
  • DISTANZA: 4,5 km
  • DURATA: 1,5 ore  (solo andata)
  • DISLIVELLO: 350 metri
  • PASSEGGINO: sconsigliato
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio F.lli Filzi  tel. 320-2523368

Info e contatti

Rifugio F.lli Filzi
tel. 320.2523368; 347.3331326
e-mail: tommasocont03@gmail.com

Cosa fare nei dintorni del Monte Finonchio

Se siete alla ricerca di escursioni nei dintorni del Rifugio Filzi sul Finonchio vi lasciamo alcuni spunti:

  • Sempre in zona vi suggeriamo di andare alla scoperta della Forra del Lupo. Il percorso si snoda lungo un antico camminamento militare, molto interessante sia dal punto di vista storico che paesaggistico, con splendidi scorci sulla valle di Terragnolo , sul Pasubio e verso il Passo della Borcola. Per saperne di più: Nella Forra del Lupo
  • Potrebbe interessarvi anche: Vallagarina in estate, la mini guida: clicca QUI

Per maggiori informazioni visita il sito dell’APT Rovereto: clicca QUI

Parco Guerrieri Gonzaga

Una delle cose di cui andiamo più fieri riguardo al nostro territorio? Sicuramente il gran numero di luoghi da scoprire e visitare! Perché Trentino fa sì rima con montagna e natura, ma è anche un territorio ricco di cultura, arte ed architettura. Lo sapevate, ad esempio, che a Villa Lagarina, a due passi da Rovereto, c’è un parco meraviglioso? E’ il Parco Guerrieri Gonzaga, un piccolo gioiello capace di rimandarci con la mente ai giardini delle ville italiane più belle.

Il Parco Guerrieri Gonzaga è un vero gioello a due passi dalle porte della città di Rovereto

Parco Guerrieri Gonzaga

La storia di questo parco parte nel lontano 1600. Esso fu poi ampliato e ripensato nel corso del 1800 da Sigismondo de Moll, che acquistò la villa ed il giardino dalla famiglia Lodron.  De Moll era un appassionato di botanica e trasformò, con la consulenza degli architetti dei giardini di Schönbrunn di Vienna, il giardino in quello che è possibile ammirare ancora oggi.

Il parco Guerrieri Gonzaga

Vari sono i punti del giardino, diviso idealmente in due dal laghetto centrale: l’elegante ed austero giardino all’italiana, davanti alla villa padronale, e il giardino “romantico”, di ispirazione inglese, che ricorda la natura più selvaggia, coi suoi angoli misteriosi, le ombre del bosco, le scene di caccia e gli incontri segreti…

All'interno del Parco Guerrieri Gonzaga si trova un profumato roseto con numerose varietà di rose.

Parco Guerrieri Gonzaga – il roseto

Tutto il parco è percorso da canalette per l’irrigazione, che costeggiano gran parte dei sentieri presenti e che garantivano l’irrigazione di tutte le piante. Le piante erano state scelte per stupire gli ospiti con la loro bellezza esotica e ricercata. Il Parco è un angolo di pace e tranquillità, ma i bambini sono i benvenuti e siamo sicuri che sapranno apprezzare la quiete e l’atmosfera particolare di questo luogo. Il nostro consiglio è di coinvolgerli nella visita come in un racconto, magari documentandovi prima, anche tramite questo articolo!

Appena varcate le mura del parco troverete ad accogliervi un profumato roseto: qui sarà bello osservare i colori e le forme delle diverse qualità di rose, così delicate ma protette da tante piccole spine! A fianco del roseto c’è un orto nel quale riconoscere le verdure coltivate: pomodori, peperoni, melanzane, peperoncini, carciofi… i vostri bambini le conoscono tutte?

Non mancano gli alberi da frutto: le mele cotogne probabilmente saranno una novità per tutti i piccoli!

La casetta del Belvedere

Proseguendo in senso antiorario si arriva alla casetta del belvedere, una piccola romantica dimora con una sala affrescata al piano superiore ed un balconcino dal quale osservare dall’alto il parco. Ci piace immaginare questa casetta come luogo dove le dame si fermavano durante le loro passeggiate nel “bosco” per trovare ristoro, magari sorseggiando una tazza di thè o ricamando accompagnate dal cinguettio degli uccelli.

Parco Guerrieri Gonzaga: il giardino inglese

E poi un saliscendi di sentieri fino ad arrivare al laghetto, con  le anatre, il ponticello che passa quasi sotto la cascata e quella che probabilmente sarà la cosa che incuriosirà maggiormente i bambini: la grotta. Lasciateli fantasticare su questa grotta (ci sono due accessi: uno “facile” e un altro più stretto e buio, solo per i più coraggiosi!) e poi spiegate loro quale fosse il suo utilizzo: la grotta era infatti una ghiacciaia, l’equivalente delle moderne celle frigorifere, e veniva “alimentata” con la neve durante tutto l’inverno!

Il giardino all’inglese di Parco Guerrieri Gonzaga

Da qui ci si sposta nella parte di giardino all’italiana, con prati e siepi decorative, dominato dalla facciata del palazzo e dalla grande limonaia (probabilmente la limonaia più a nord d’Europa), che un tempo forniva limoni a tutti gli abitanti del paese.  Meraviglioso l’enorme platano duecentenario (alto 15 metri e con una chioma che raggiunge i 40 metri di diametro): provate ad abbracciarne il gigantesco tronco!

Parco Guerrieri Gonzaga: dove si mangia

Proprio accanto al platano si trova uno chalet di caccia in stile tirolese, oggi adibito a biglietteria e bookshop e dove sono presenti anche dei distributori automatici che forniscono un servizio bar essenziale (presente anche un’area con tavolini dove poter consumare). Nel parco non è permesso il picnic “autonomo” ma segnaliamo la possibilità di prenotare, entro le ore 12 del giorno precedente la visita, un cestino picnic pieno di delizie preparate con prodotti locali. Lodevole anche l’idea di sostituire la solita bottiglietta d’acqua in plastica con una borraccia riutilizzabile, da riempire a piacimento nella fontana del parco. Per consumare il cestino ci sono vari tavoli dislocati all’interno del parco.

Eventi

Il parco, in collaborazione con il Museo Civico di Rovereto, organizza visite guidate botaniche e zoologiche, e laboratori dedicati al giardinaggio ed ai fiori (vedi elenco completo QUI): alcuni eventi  potrebbero interessare le famiglie con bambini e ragazzi.

Apertura e biglietti

Apertura 2024: dal 12 aprile  al 27 ottobre.

Orario : dal venerdì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.30. A luglio ed agosto aperto anche mercoledì e giovedì.

Biglietti singoli
Intero 9€
Ridotto* 7€
Residenti** 5€

Biglietto famiglia
2 adulti + 2 ragazzi 22€
2 adulti + 1 ragazzo 18€
1 adulto + 1 ragazzo 12€

Sconto 20% per possessori di Trentino Guest Card

Gratuito da 0 a 6 anni

* Ridotto = iscritti a Grandi Giardini Italiani/ ADSI / Garden Club; visitatori con biglietto del Museo Civico di Rovereto; possessori della Sipario D’oro Card; ragazzi da 7 a 17 anni; over 70 e gruppi di minimo 10 persone

** residenti nei Comuni di Villa Lagarina e Nogaredo

Visita guidata (Sabato e domenica  alle ore 11.00 e 15.30): supplemento individuale di 4€

Chiuso in caso di maltempo o forte vento.

In caso di gruppi o esigenze particolari è possibile organizzare la visita anche in altri orari.

Parco Guerrieri Gonzaga: contatti

Parco Guerrieri Gonzaga
Via Garibaldi,
Villa Lagarina TN
Tel: +39 0464 351176
Email: info@parcogg.it
www.parcoguerrierigonzaga.it

Per prenotare i biglietti, ed eventualmente anche il cesto picnic, clicca QUI

Nei dintorni del Parco Guerrieri Gonzaga

Se siete in zona e cercate altre attività e luoghi da visitare nelle vicinanze del Parco Guerrieri Gonzaga, non perdetevi:

Lago di Pian Palù: acqua turchese

Un’escursione facile e per tutta la famiglia: è il giro del lago di Pian Palù, in Val di Pejo. Comodo da raggiungere grazie al servizio di navetta, ma volendo anche a piedi.

Lago di Pian Palù’: come arrivare

Si lascia l’auto a Pejo Fonti, nel parcheggio Val del Monte. Il parcheggio è ben segnalato e visibile sulla curva all’imbocco della strada per il Fontanino. Qui inoltre si acquistano sia il ticket del parcheggio che quello per la navetta. Il bus parte dietro la biglietteria e ferma anche a Malga Frattasecca, dove si fanno i trekking con i lama e si mangia benissimo. Arrivati in località Fontanino si supera il ponte e, in mezz’ora di salita non troppo impegnativa, si arriva al lago. Per i bambini piccoli consigliamo lo zainetto portabili, perché vi sono alcuni tratti che risultano impraticabili con il passeggino.

Giro del lago

Il lago di Pian Palù è un lago artificiale alla cui estremità est si trova lo sbarramento della diga. Il percorso consigliato gira attorno al lago in senso orario. Si passa subito dentro una breve galleria e poi il sentiero prosegue in piano attraverso la vegetazione. In alternativa si può avvicinarsi alla riva inoltrandosi sulla sassaia (ottima anche come  per fermarsi a riposare o lanciare sassolini in acqua… c’è anche un grazioso isolotto roccioso che rende tutto molto pittoresco). Alla vostra sinistra  potrete vedere numerosi rigagnoli d’acqua, alcuni anche abbastanza grandi da formare delle cascatelle.

Arrivati a circa metà percorso il sentiero si sposta ad un livello più alto rispetto a quello del lago e si allontana dalla riva per arrivare nei prati di Malga Palù.

Lago di Pian Palù: acqua color turchese

Da qui, attraversati un paio di ponticelli in legno, si sale ancora un po’ di quota su un suggestivo sentiero nel bosco che ad un certo punto si apre su un punto panoramico, dal quale si può godere dei migliori scorci sul lago e sulle montagne che lo circondano. Noi siamo rimasti abbagliati dal colore turchese dell’acqua e dai numerosi corsi d’acqua che si vedono scorrere a valle tra gli alberi.

La strada qua si allarga fino ad arrivare ad un pascolo, poi ridiscende verso il lago. In estate è consentito il transito pedonale sopra la diga: potrete così vedere da un lato il lago e dall’altro la gola nella quale prima della costruzione della stessa scorreva il fiume. Nei pressi della diga ci sono anche alcuni pannelli che ne raccontano la storia della costruzione.

All'estremità sud del lago si trova la diga di sbarramento, che si percorre a piedi  per rientrare dalla stessa strada dell'andata

Lago di Pian Palù – la diga

Mangiare e bere a Pian Palù

Sulla via del ritorno, anziché ridiscendere e percorrere la diga per poi rifare il pezzo iniziale del percorso dell’andata, si prosegue dritti e si arriva comunque al Fontanino, dove alla Vecchia Baita si può mangiare o bere qualcosa (ci sono tavoli sia all’aperto che all’interno) e dove è possibile riempire un paio di borracce con l’acqua ferruginosa che sgorga dal fontanino di Pejo dopo essersi arricchita di preziosi minerali tra le rocce del massiccio dell’Ortles-Cevedale (la riconoscete dal sedimento rossiccio e dal sapore frizzantino).

Rientro al parcheggio

Per fare un bel giretto, con calma e allietato da qualche sosta, servono un paio di ore. Il sentiero è prevalentemente pianeggiante, con qualche tratto in salita nella seconda parte, ma comunque facile e fattibile da tutti senza particolari problemi. Il ritorno al parcheggio può essere fatto in navetta o anche a piedi in poco più di un’ulteriore oretta di cammino, seguendo o la strada o il sentiero che costeggia il torrente, magari fermandosi per un picnic in una delle aree attrezzate con tavoli e fontane che si trovano lungo la strada (ricordiamo che la strada è chiusa al traffico dalle ore 9.45 alle ore 17, quindi comunque molto tranquilla).

Servizio navetta

Il servizio di navetta è attivo dalle 10.00 alle 18.00, da fine giugno a metà settembre, con corse ogni 15 minuti (frequenza ridotta in orario 12.00-15.30)

INFO STELVIOBUS – linea 1 – >> QUI 

TARIFFA  NAVETTA

  • adulti  2 euro
  • bambini < 11 anni: gratis
  • adulti con Val di Sole Guest Card: 1 euro

TARIFFE PARCHEGGIO: vedi QUI

Lago di Pian Palù’: info utili

  • LUOGO: Val di Pejo
  • PARTENZA: Fontanino
  • ARRIVO: Lago di Pian Palù
  • ALTITUDINE: 1800 metri
  • DURATA: 1,5 ore
  • DISLIVELLO: 300 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: La Vecchia Baita Fontanino, Malga Frattasecca, tel. 320 157 8322

Nei dintorni del lago di Pian Palù

Se come noi siete rimasti incantati dal lago di Pian Palù e dal colore turchese delle sue acque, siamo certi che non vorrai perderti altri bei laghi in Val di Sole:

Zicoria FestiVal di Sole

Tenetevi liberi perché dal 25 aprile all’1 maggio 2024 torna il “Zicoria FestiVal di Sole”! L’apprezzata rassegna, ricca di attività e laboratori per tutte le età, vi porterà a scoprire tutti i segreti di queste versatili erbe di montagna.

Se non conoscete ancora questo evento vi spieghiamo di cosa si tratta, ricordandovi che è un’occasione unica per vivere la Val di Rabbi attraverso quello che è uno dei prodotti spontanei più importanti di questa piccola valle. Ma cominciamo dalla “zicoria”….

LA ZICORIA

Sapete cos’è la zicoria? Zicoria è il termine dialettale con cui si indica un’erba che in realtà tutti conoscono: il tarassaco. Magari anche questo nome non vi dice nulla, ma se vi diciamo dente di leone, dente di cane o soffione? Sì, stiamo parlando proprio di lui, il fiore giallo dallo stelo lattiginoso, quello con cui tutti, da piccoli abbiamo giocato.

Questa erba è un ottimo calmante e depurativo, con proprietà drenanti, digestive e antiossidanti. Il suo sapore lievemente speziato fa si che sia molto utilizzato in cucina, dagli antipasti fino ai dessert. Pensate che anche i suoi petali possono essere fritti in pastella!

IL ZICORIA FESTIVAL di SOLE

Il programma del festival, che si terrà in Val di Rabbi, include visite guidate accompagnate all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio, degustazioni di formaggi di malga in abbinamento al tarassaco, corsi di cucina contadina e gustose cene per assaporarne il sapore deciso e beneficiare delle sue virtù.

In primavera in Val di Rabbi si raccolgono le zicorie, ovvero il tarassaco, pianta dalle mille virtù.

Fioritura in Val di Rabbi – Zicoria Festival di Sole

Gli appuntamenti si terranno in varie location, a seconda dell’attività prevista. Inoltre verrà allestita una tensostruttura in Località Plan, dove si svolgeranno laboratori per grandi e bambini. Sempre qui, domenica 28 aprile si svolgerà anche la tradizionale Festa delle Zicorie, con pranzo a base di golosi piatti della tradizione rivisitati con l’aggiunta delle zicorie e, a seguire, concerto musicale.

ZICORIA FESTIVAL: IL PROGRAMMA

Per consultare il calendario completo del festival visita il sito dell’APT Val di Sole

GIOVEDI 25 APRILE
  • 10:00-12:00 | Località Plan | Coccole in natura | Scopri i benefici del barefooting con Margherita, esperta naturopata. Attività a pagamento (min 4 persone). Prenotazione non richiesta. Info T. 0463 985048
  • 14:00-16:00 | Tendone Loc. Plan | Per fare un albero ci vuole un fiore | Arriva la primavera, i semi cominciano a cercare l’aria del cielo e le foglie si innalzano verso il sole. Da quei semi potrebbe nascere un fantasioso alberello da portare a casa con te! Laboratorio per bambini a cura del Parco Nazionale dello Stelvio. Attività a pagamento. Prenotazione non richiesta. Info: 0463 90977
VENERDI 26 APRILE
  • 9:30-11:30 | Segheria Veneziana dei Bégoi | Visita alla segheria, antica macchina ad acqua utilizzata un tempo per la prima lavorazione del legno. Attività gratuita. Prenotazione non richiesta
  • 10:00-12:00 | Mulino Ruatti | Tra storia e natura | Visita all’antico Mulino Ruatti e laboratorio di autoproduzione con zicorie, fiori ed erbe. Attività a pagamento (min 5 persone). Prenotazione entro le 18:00 del giorno precedente. Info: 339 8865415
  • 13:30-16:00 |Parcheggio Terme Rabbi | Baby Trekking del buon umore | Facile escursione nella natura per esplorare il bosco e conoscere i segreti del tarassaco con gli occhi di chi crede nella magia. A seguire golosa merenda guardando la messa in funzione della segheria Veneziana. Attività per bambini (min 3 anni) accompagnati (min 5 – max 15). Attività a pagamento. Prenotazione entro mercoledì alle 18:00, tel.  0463 985048
  • 14:00-16:00 | Segheria Veneziana Visita guidata alla Segheria Veneziana | Attività gratuita. Prenotazione non richiesta
  • 15:00-16:30 | Agriturismo Ruatti | Sapori di un tempo | Scopri la storia dell’Agritur Ruatti e della sua innovativa agricoltura di montagna. Al termine ti aspetta una degustazione dei prodotti dell’azienda. Attività a pagamento (min 8 persone). Prenotazione tel. 0463 901070
  • 19:00 | Malga Fratte | Formaggi di malga e vino di montagna | Cena a base di tarassaco accompagnata dai vini di montagna dell’Azienda Agricola Rizzi Valerio di Cloz di Novella. Attività a pagamento. Prenotazione entro le 12:00 del giorno precedente, tel. 0463 985048
SABATO 27 APRILE
  • 10:00 | Tour accompagnato della Val di Rabbi in sella ad una e-bike con pranzo a base di tarassaco presso Malga Fratte. Attività a pagamento. Prenotazione entro le 18:00 di giovedì 25 aprile, tel.348 6700814
  • 13:30-14:30 | Parcheggio Coler | La primavera in una foto | Scopri insieme a Sebastiano, giovane fotografo della Val di Rabbi, le tecniche e i segreti per fotografare la primavera nel Parco Nazionale dello Stelvio. Attività a pagamento (bambini da 8 a 12 anni). Prenotazione entro le 18:00 del giorno precedente, tel. 0463 909774
  • 15:00-17:00 |Tendone Loc. Plan | Fiori e cosmetici naturali | Scopri insieme a Laura i segreti dei fiori e delle piante officinali che coltiva presso la sua azienda Agricola. Realizza cosmetici naturali a base di erbe officinali provenienti dal suo campo. Attività a pagamento (min 5 persone). Prenotazione obbligatoria entro le 18:00 del giorno precedente, tel. 0463 985048
  • 20:30 | Tendone Loc. Plan | ZICORIA E MUSICA | Serata con musica a cura dell’associazione AVIS Rabbi

DOMENICA 28 APRILE
  • 10:00-16:00 | Loc. Plan | Mercatino di Primavera
  • 12:00 | Tendone Loc. | Plan Festa delle Zicorie | Assapora i piatti della tradizione rivisitati con l’aggiunta delle zicorie, preparati dal gruppo Avis di Rabbi
  • 15:00 | Tendone Loc. Plan | CONCERTO organizzato dal gruppo AVIS Rabbi
LUNEDI 29 APRILE
  • 10:00-12:00 | Maso Fior di Bosco | Dal prato al piatto | Raccogli le erbe spontanee e con queste prepara canederli da portare a casa, grazie ai consigli delle cuoche del maso. Golosa merenda con dolce o biscotti fatti in casa e sciroppo ai fiori di sambuco o tisana alle erbe di montagna.  Attività a pagamento (min 5 persone). Prenotazione entro le 15:00 del giorno precedente, tel. 0463 985543
  • 14:30-16:30 | Tendone Loc. Plan | Tarassaché? | Laboratorio per bambini di osservazione e raffigurazione del fiore del tarassaco con diverse tecniche. Attività libera
MARTEDI 30 APRILE
  • ore 9:30 | Pasticceria Silvia | Dolci sapori di primavera | Con Margherita, esperta naturopata, raccogli i fiori di tarassaco nei prati attorno alla Pasticceria Silvia dove preparerai un gustoso miele di tarassaco con il quale impastare una perfetta pasta frolla di primavera. Attività a pagamento (min 4 persone)
  • 14:00-16:00 |Tendone Loc. Plan | Dipingiamo con le erbe! | La fantasia, l’arte e i colori che non ti aspetti direttamente dalla natura. Crea il tuo quadro speciale con le erbe appena colte. Laboratorio per bambini a cura del Parco dello Stelvio. Attività a pagamento. Prenotazione non richiesta
  • 20:30 | Piazzola | ZICORIA E MUSICA | Serata con musica a cura del gruppo Giovani Piazzola
MERCOLEDI 1 MAGGIO
  • 10:30-12:00 | Pracorno Loc. Ingenga | Dal fiore al miele: alla scoperta del magico mondo delle api | Con un esperto apicoltore alla scoperta del mondo delle api: visita all’apiario per imparare tutti i segreti del gustossissimo miele di fiori di montagna. A fine attività degustazione tisana a base di erbe officinali dell’Az. Agr. Erba Maga accompagnata dal miele! Attività a pagamento. Prenotazione entro le 12:00 del giorno precedente, tel. 340 0567236

Infine non dimenticate che tutti i giorni nei bar aderenti sarà disponibile l’Aperitivo di Primavera, accompagnato da un tagliere con prodotti tipici offerto dall’organizzazione del festival.

La natura della Val di Rabbi stupisce sempre per la sua selvaggia bellezza

Val di Rabbi – a caccia di zicorie

INFO E CONTATTI

Apt Val di Sole, Peio e Rabbi SCPA
tel. 0463 901280
e-mail: info@visitvaldisole.it

Se sei curioso di partecipare al Zicoria FestiVal di Sole potrebbero interessarti questi articoli

Trovate questo ed altri eventi in agenda

Land Art in Trentino Alto Adige

Con l’arrivo dei primi caldi cresce anche la voglia di uscire all’aria aperta! A volte però non è facile convincere i bambini a camminare ed è necessario trovare qualche strategia per evitare di ritrovarsi a passare il fine settimana in casa o con un sottofondo di “Uffa, siamo arrivati? Quanto manca?”…

Sentieri tematici in Trentino

Vi abbiamo già parlato dei Sentieri Tematici (leggi: 20 Sentieri Tematici in Trentino). Oggi invece vogliamo parlarvi dei percorsi di Land Art, dove protagoniste sono delle vere e proprie opere d’arte a tutti gli effetti. Una caratteristica delle opere di Land art è quella di essere realizzate con materiali di recupero, spesso e volentieri naturali. Questo fa sì che con il tempo le opere, esposte agli agenti atmosferici, subiscano un naturale processo di degrado, o che necessitino di essere “ritoccate” per non perdere la loro bellezza. Ecco quindi i più bei percorsi di land art in Trentino Alto Adige.

LAND ART IN TRENTINO

RespirArt – Alpe di Pampeago

Uno dei parchi d’arte più in quota al mondo (fra i 2.000 e 2.200 metri). Il percorso si snoda lungo un itinerario ad anello lungo tre chilometri, sull’Alpe di Pampeago, in Val di Fiemme. Qui troneggiano  varie installazioni realizzate con materiali naturali da artisti internazionali. Tutto attorno uno splendido scenario naturale, al cospetto del massiccio montuoso del Latemar. Ogni anno vengono aggiunte nuove composizioni. Il parco è sempre aperto ed accessibile a tutti, benché in inverno parte del percorso sia occupato dalle piste da sci.

Altra peculiarità di RespirArt è anche il pioniere dei parchi sonori. L’esperienza inizia durante la salita in seggiovia e prosegue con 16 opere sonore ispirate dalle opere d’arte. Tutte le informazioni: RespirArt, parco d’Arte a Pampeago.

ArteSella – Borgo Valsugana

Forse il più famoso del Trentino, si trova a poco più di dieci chilometri da Borgo Valsugana. E’ un incredibile e suggestivo percorso ad anello in cui è possibile ammirare le opere create da artisti locali e non, che si fondono magicamente nel territorio. Non una semplice passeggiata, ma un vero viaggio sensoriale alla scoperta di luci, suoni, profumi e sensazioni tattili. Impossibile rimanere indifferenti. Una delle opere più note è senza dubbio la cattedrale vegetale, ma anche le altre installazioni sono  veramente bellissime. Leggi Tutta la magia di ArteSella per maggiori informazioni.

Arte Sella è stato il primo parco di land art a sorgere in Trentino

Arte Sella

BoscoArte Stenico – Stenico

Un facile sentiero di land art, adatto a tutti, che si sviluppa nel bosco sopra l’abitato di Stenico con vista sull’omonimo castello. Lungo il percorso si incontrano molte opere d’arte realizzate con materiali naturali che si integrano con l’ambiente. Tra le nostre preferite la catasta di matite colorate, la corniche che da sul castello e la mano gigante. Il giro completo è fattibile in un paio d’ore anche con il passeggino. Leggi: Bosco Arte Stenico: arte e natura

grande cornice in legno con vista su castello

Bosco-Arte-Stenico

Ledro Land Art – Valle di Ledro

Percorso artistico nella pineta di Pur, a poche decine di metri dalle sponde del Lago di Ledro. Qui tante installazioni affascinanti realizzate con materiali naturali. E’ l’occasione perfetta per una piacevole passeggiata immersi nella natura, anche con il passeggino da trekking. Tra le opere più particolari: enormi scope, galline giganti e scimmie sorprendenti.  Leggi: Ledro Land Art: arte nel bosco.

scultura con materiali naturali a forma di scimmia

Ledro Land Art

Il Respiro degli Alberi – Lavarone

Un modo diverso per scoprire e amare l’Alpe Cimbra. Una passeggiata immersi nel silenzio della natura, accompagnati solo dai suoni della natura, alla scoperta delle opere naturali, disseminate lungo il sentiero. Si tratta di un percorso tematico, a carattere permanente, di arte contemporanea nel bosco. L’elemento conduttore delle singole opere è l’albero quale elemento di vita. Ogni scultura si fonde con quanto ha intorno. L’esposizione permanente è introdotta da un’area a tema libero che anticipa e introduce il percorso vero e proprio. Il sentiero (circa 5 chilometri tra andata e ritorno, pianeggiante) può essere percorso a piedi, in mountain bike, a cavallo, con il passeggino e con le ciaspole. Trovate tutte le info qui: Passeggiando tra il “Respiro degli Alberi”

Il Respiro degli Alberi è un sentiero di 5 chilometri dove il tema delle opere di land art è l'albero.

Il Respiro degli Alberi – Lavarone

Open Air Gallery – Drena

Ma lo sapete che è qui che si trova la spada nella roccia? Clessidre, ranocchie in legno, misteriose incisioni, omini ingranaggio e vecchie televisioni… impossibile non rimanere incantati dalla bellezza misteriosa di questo parco d’arte. Due sono i percorsi, ispirati al Sole ed alla Luna, che si snodano tra i boschi e le marocche accendendo la fantasia. Per entrare si oltrepassa la porta del tempo, che invita ad una riflessione sul rapporto tra uomo e natura. Vi raccontiamo tutto qui: Open Air Gallery a Drena.

All'Open Air Gallery di Drena si scoprono curiose opere..

OpenAir Gallery

CimArte – Lago di Cei

Breve percorso d’arte nei boschi verso Malga Cimana, molto carino da fare con i bambini e fattibile con il passeggino da trekking. Composto da quindici opere artistiche sparpagliate tra gli alberi, porta alla scoperta degli abitanti del bosco: la coccinella, la lumaca, la farfalla, il lupo, il capriolo… E poi, un albero con tanti colori e persino un serpente molto simile ad uno vero! Leggete Cim…Arte, incontro natura e arte per saperne di più!

LAND ART IN ALTO ADIGE

Smach- Valle dell’Arte – San Martino in Badia

Bellissimo percorso d’arte con opere realizzate da artisti locali e di fama internazionale. All’interno del percorso si trovano per esempio case invisibili, schermi giganti, opere colorate, come Fragile as a rainbow, realizzate nell’ambito della biennale Smach. Non solo: qui troverete anche opere da suonare: come il grande xilofono in legno o i piatti della batteria… Sia arriva fino ad un laghetto, nei pressi del quale c’è una zona d’ombra con un tavolo e anche una little library con libri anche in ladino. Qui il nostro articolo con tutte le info: Val dl’ert, la valle dell’arte

Smach: percorso di Land Art in Val Badia

Smach, Val dl’Ert – Val Badia

Percorso land art a Falzes

Questo percorso non lo abbiamo ancora provato, ma è in lista per una delle prossime uscite: Si tratta di un giro ad anello piuttosto pianeggiante attorno al paese di Falzes, in Val Pusteria. Lungo il sentiero nel bosco si osservano opere d’arte particolari: grandi funghi di legno e omini di muschio che si arrampicano sugli alberi. Le opere sono realizzate da 7 artisti locali che lavorano con materiali naturali: l’obiettivo? Creare opere d’arte con e nella natura: il Percorso LandArt è in continua trasformazione, perché le opere d’arte si disgregano e cambiano nel tempo insieme alla natura. Il sentiero è lungo poco più di 2 km, il tempo di percorrenza è di un’ora (sentiero n. 5) e il dislivello è di soli 50 m. Trovate le info QUI

ALTRI SUGGERIMENTI

Vi sono piaciute queste idee per percorsi di land art in Trentino Alto Adige? Secondo noi con questi assi nella manica potete dormire sogni tranquilli!

Se invece poi non vi bastano? Scoprite le altre nella nostra sezione dedicata.

 

Ledro Land Art: arte nel bosco

scultura con materiali naturali a forma di scimmia
Nascosto nel cuore della pineta di Pur, in Val di Ledro, c’è un percorso costellato di installazioni realizzate con materiali naturali. Si tratta di Ledro Land Art,  un percorso d’arte nel bosco che si può visitare percorrendo un piacevole sentiero pianeggiante. Si può anche farlo con il passeggino da trekking. E’ il posto ideale per trascorrere qualche ora all’aria aperta e divertirsi assieme ai bambini.
Noi de Il Trentino Alto Adige dei Bambini siamo dei veri appassionati di land art. Troviamo che l’idea alla base sia davvero geniale. Forse perché l’arte e la natura sono entrambe capaci di regalare forti emozioni…  unirle assieme crea un risultato davvero speciale. Se come noi amate questo genere di cose, dovete assolutamente leggere anche il nostro articolo sui 20 Sentieri Tematici in Trentino Alto Adige. Intanto però cominciamo con il raccontarvi del Ledro Land Art.

Lungo il percorso di Ledro Land Art troverete anche delle altalene.

Ledro Land art: arte nel bosco

LEDRO LAND ART: COME ARRIVARE

Da Riva del Garda si sale verso la Valle di Ledro. Si supera l’abitato di Molina e si prende il primo bivio a sinistra in prossimità del Museo delle Palafitte, seguendo per Località Pur. Da qui si costeggia il lago per un chilometro circa. Giunti al parcheggio della Spiaggia di Pur si prosegue tenendo la destra (seguite le indicazioni). C’è un grande parcheggio sterrato proprio accanto a Ledro LandArt. Solitamente si trova posto senza difficoltà, in caso negativo si può lasciare la macchina nei pressi della spiaggia. Una breve passeggiata (meno di un chilometro, pianeggiante, su strada asfaltata) vi porterà all’inizio del percorso.

Arte nel bosco

Questo luogo, a poche decine di metri dalle sponde del Lago di Ledro, rimane isolato dal trambusto delle spiagge , abbracciato dal bosco e dai suoi suoni. Per darvi un’idea si tratta di un parco in stile Artesella, Respiro degli Alberi e BoscoArteStenico, giusto per citare alcuni tra i più noti del Trentino. Il percorso e le sue opere sono stati pensati ed ideati per promuovere la riflessione sul legame tra arte e territorio naturale.

Percorso Ledro Land Art

Giunti all’inizio del percorso troverete una mappa dove sono indicate e numerate tutte le opere. Sentitevi comunque liberi di esplorarle in ordine casuale, così come vi ci imbatterete camminando tra gli alberi. Ed aguzzate bene gli occhi perché non è sempre facile trovarle! Il percorso, come abbiamo già detto pianeggiante, si snoda per un paio di chilometri nel bosco e nelle radure, affiancando il torrente Assat.

Per vedere tutto il parco per bene serve almeno un’oretta. Con i bambini però vale la pena  fermarsi anche più a lungo, per fantasticare ed esplorare con accuratezza le opere più curiose. Sì al passeggino da trekking, ma restando sul sentiero.

Ledro Land Art: le opere

Durante la nostra ultima visita ci sono piaciute un sacco le stupende galline con il gallo di Matteo Cretti (“Sign’ O the Times”). Un richiamo alla ruralità, alla tutela delle tradizioni, ad un mondo che ritrovi ed esalti il rapporto uomo natura. Sempre più raro vedere polli che razzolano liberi nei cortili… Il gallo e le quattro galline sono il simbolo dei tempi che cambiano e delle tradizioni che stanno scomparendo.

Il gallo con galline di Matteo Cretti è una delle tante opere che abbelliscono il parco. Rappresenta i tempi che cambiano.

Ledro Land Art: le galline di Matteo Cretti

E ancora, il Tritone alpino, nato da un progetto promosso dal Piano Giovani Alto Garda e Ledro e organizzato dall’ Associazione Smarmellata di Arco. Ad inizio agosto 2020 l’opera è stata ultimata grazie ad un workshop collettivo aperto a tutti.

Tra le opere più recenti di Ledro Land Art anche il Tritone Alpino di Franz Avancini

Ledro Land Art: arte nel bosco – il Tritone Alpino di Franz Avancini

La realizzazione ha visto la partecipazione di 20 persone, con un risultato davvero stupefacente. L’autore ed ideatore del tritone è Franz Avancini, ormai di casa in Valle di Ledro, che l’anno successivo ha progettato anche la grande Scimmia.
Di grande impatto anche “Incontri ravvicinati” di Giulio Valerio Cerebella e Luisa Benevieri. Opera che rappresenta un evento particolare: una persona testimonia di essere venuta in contatto con un oggetto volante non identificato e con esseri viventi ad esso collegati. Per apprezzarla appieno è necessario entrare nel “raggio tele trasportatore”: per i bambini, al di là del significato simbolico di questa opera, sarà molto divertente!

Sculture da scoprire

E poi, ancora, grandi mucche di roccia con corna e code metalliche…

una chiocciola al limitare del bosco, una scopa gigante, un’enorme musicassetta in legno sospesa tra gli alberi, altalene, sempre amate dai bambini. Ma anche trincee, omini di pietra come una grande famiglia e tante altre (non ve le sveliamo tutte!)

Ultima opera realizzata in ordine di tempo e novità per l’estate 2022 è la lince, il più grande felino europeo. L’artista Rodolfo Liprandi ha voluto relizzare quest’opera come tributo a questo affascinante e misterioso animale, allo stesso tempo, richiamare la necessità di una maggiore tutela verso questa specie, in passato perseguitata e portata vicina all’estinzione. Lo sapevate che nei boschi della valle di Ledro vive un unico esemplare di questo bellissimo felino?

Ledro Land Art: info utili

  • LUOGO: Valle di Ledro
  • PARTENZA: pineta di Pur (giro ad anello)
  • ALTITUDINE: 650 metri
  • DURATA: un’ora abbondante, varia a seconda delle soste
  • DISLIVELLO: pianeggiante
  • PASSEGGINO: si
  • PUNTI RISTORO: l’Infoshop (aperto nella bella stagione) offre la possibilità di provare alcuni prodotti e bevande locali.

APERTURE, ORARI ED EVENTI

L’ingresso al parco è libero e gratuito. Il percorso è effettuabile in autonomia tutto l’anno. Sempre aperto. Per info: 📞 342 7564056

Nel periodo aprile-settembre è attivo anche un infoshop (casetta in legno nel parcheggio): un team di esperti ti introdurrà alla visita del percorso artistico, potrai ricevere una mappa e scoprire come supportare la start up acquistando merchadising, provando prodotti gastronomici locali o lasciando una piccola donazione.
Per tenersi aggiornati sulle date e gli orari di apertura dell’Infoshop consultate la pagina Facebook QUI e il sito Ledro Land Art
Per conoscere in tempo reale gli eventi organizzati da Ledro Land Art,  cliccate QUI

Eventi Estate 2024

Oltre alle visite guidate in italiano, tedesco ed inglese segnaliamo questi appuntamenti per bambini:

  • Costruisci un Bugs Hotel | laboratorio per la costruzione di un hotel per insetti | date: 7 e 20 luglio; 10, 24 e 31 agosto 2024, ore 10.00. Ingresso a pagamento.
  • Il Parco dei Sogni | Spettacolo teatrale a cura di Elisa Salvini. Il folletto “Salvanel” racconta storie di magiche creature e mondi incantati | date: 9 luglio ore 16.00, 14 luglio ore 10.00, 16 luglio ore 16.00, 11 agosto ore 10.00, 13 agosto ore 16.00, 18 agosto ore 10.00, 20 agosto ore 16.00 e 25 agosto ore 10.00. Ingresso a pagamento.
  • Laboratorio di pittura sassi | Date: 13 luglio ore 10.00, 25 luglio ore15.00, 15 agosto ore 15.00, 29 agosto ore 15.00. Ingresso a pagamento;
  • Ojos de Dios | Laboratorio per costruire con legnetti e lana dei mandala tridimensionali da lasciare nel bosco per scacciare gli spiriti | Date: 18 luglio ore 15.00, 3 agosto ore 10.00, 22 agosto ore 15.00. Ingresso a pagamento
  • L’acchiappasogni | laboratorio creativo per costruire un acchiappasogni | date: 8 agosto 2024, ore 15.00. A pagamento.

Per info tel 342.7564056. È possibile effettuare la prenotazione direttamente online QUI: basterà cliccare su evento e data e seguire le istruzioni. Trovate gli eventi anche nella nostra AGENDA.

NEI DINTORNI DI LEDRO LAND ART

Siamo certi che a tutti piacerà Ledro Land Art: arte nel bosco per tutti… difficile non trovare qualcosa che faccia scattare la molla dell’amore a prima vista! Nel caso poi cercaste altri spunti in zona, eccoli qua.

Per ulteriori informazioni visita anche il sito www.gardatrentino.it

Dormire in rifugio: cose da sapere

Vi piace andare in montagna ma non avete ancora provato l’esperienza di dormire in rifugio? Il soggiorno in rifugio è simile o diverso rispetto a quello in una struttura meno in quota? Noi ne abbiamo provati un bel po’ in dieci e più anni che giriamo il Trentino Alto Adige. E allora chi meglio di noi può aiutarvi a risolvere i vostri dubbi e organizzare nel migliore dei modi la vostra prima volta in rifugio?

RIFUGIO O HOTEL?

Informatevi bene sul tipo di rifugio in cui intendete andare: al giorno d’oggi molti rifugi sono in grado di garantire servizi simili a quelli di un buon hotel. A volte sono inclusi anche servizi esclusivi, come centri benessere. Si tratta in genere di rifugi “comodi”, dove almeno chi ci lavora può arrivare in auto o con gli impianti. Le cose cambiano parecchio se invece parliamo di rifugi situati in posti più impervi, ad altitudini maggiori, dove i rifornimenti di cibo sono difficoltosi e l’acqua un bene preziosissimo. In questo caso dovrete essere disposti a rinunciare a qualche comodità. Verrete però ripagati da silenzi irreali, cieli stellati e quell’atmosfera unica che fa sentire tutti parte di una grande famiglia…

Camera al Rifugio Le Maddalene - Val di Non

CAMERA O CAMERATA?

Sono tanti i rifugi (la maggior parte ormai) che dispongono di camere  con pochi posti letto, adatte a 1, 2, 3 o 4 persone, a volte anche con servizi privati in camera. Tuttavia l’autentico rifugio è quello dove ci sono le camerate e si prenota il solo posto letto. A tal proposito informatevi sempre se dovete portare sacco a pelo, sacco lenzuolo e biancheria: a seconda del rifugio potreste trovare il letto fatto, o dovervi provvedere personalmente (a volte si può acquistare il sacco-lenzuolo monouso).

Rifugio Stella Alpina - camera

USO DEI SERVIZI IGIENICI

Anche con riguardo al bagno possono esserci situazioni molto diverse tra loro. Nessun problema se il rifugio è collegato all’acquedotto, se invece siete più in quota ed isolati, la disponibilità d’acqua dipende dalle scorte accumulate: questo potrebbe voler dire dover rinunciare alla doccia a fine giornata e anche evitare sprechi d’acqua più in generale.

LA CUCINA NEI RIFUGI

Per chi dorme in rifugio ovviamente è sempre prevista la possibilità di cenare, oltre che di fare colazione ed eventualmente pranzo. Normalmente nei rifugi più turistici c’è ampia scelta di cibi e bevande, mentre nei rifugi più autentici il menù, anche per ragioni organizzative legate al trasporto ed al consumo di acqua, è molto più ristretto. Tipicamente troverete una minestra calda, un piatto tipico a base di carne e polenta, formaggi e salumi, pane e un dolce fatto in casa. Per la colazione non mancano mai caffè, latte, yogurt pane e marmellata.

DORMIRE IN RIFUGIO: COSA PORTARE

Il nostro consiglio è sempre quello di viaggiare leggeri evitando cose superflue (anche perché ve le dovete portare!). Per prima cosa accertatevi per quanto riguarda sacco a pelo e lenzuola. Poi un asciugamano, un cambio comodo e pulito da usare all’interno e un paio di ciabatte. E’ buona norma infatti togliere gli scarponi per evitare di sporcare con terra e sassolini.

Colazione con vista al Rifugio Pernici in Val Concei

Dormire in rifugio: cose da sapere. A volte si può anche fare colazione all’aperto

IN RIFUGIO CON BIMBI PICCOLI

I bambini molto piccoli potrebbero soffrire l’altitudine eccessiva, quindi verificate sempre con il vostro pediatra, nel caso aveste dubbi. Una volta appurato che non ci sono controindicazioni ricordatevi di portare con voi tutto quello di cui i vostri piccoli potrebbero realmente avere bisogno: sarete in un luogo dal quale non sarà possibile raggiungere nell’immediato negozi o supermercati! D’obbligo un cambio pulito, e non scordate eventuali ciucci, biberon, medicine e alimenti speciali. Indispensabile anche la crema solare: in montagna ci si scotta più facilmente che al mare!

COME VESTIRSI

Ricordatevi che in montagna il tempo cambia molto spesso e con esso anche le temperature! L’ideale perciò è vestirsi  “a cipolla”: manica corta, maglia leggera, pile e giacca. Indispensabile un impermeabile o giacca antipioggia. Un berretto leggero o un cappellino anche in estate e, se non è proprio estate piena, anche uno scaldacollo. Calzini e scarpe adeguate. Meglio i pantaloni lunghi: se avete quelli con le gambe staccabili sono super comodi in estate.

Relax sui prati verso il Rifugio Firenze

CONNESSIONE

Infine parliamo di connessioni… In montagna i telefoni non prendono ovunque, men che meno internet. Nei rifugi più frequentati non dovreste avere particolari problemi: la rete magari non è così stabile e la copertura non è perfetta ma per una notte o due si riesce ad arrangiarsi. In alcuni posti invece il cellulare potrebbe non prendere: se avete particolari esigenze e dovete assolutamente essere reperibili verificate sempre con il gestore della struttura. In rifugio niente TV: la sera si mangia e poi la serata si anima coi racconti degli ospiti e del personale: qualcuno suona, qualcuno canta, ci sono le carte ed i giochi in scatola, per i bambini e non solo per loro…

TUTTI A NANNA

Quando si è in rifugio si va a letto presto! Vedrete che anche se non siete abituati sarà un attimo abituarsi ai ritmi scanditi dalla natura, complici la stanchezza e le mille emozioni della giornata appena conclusa. E sarà un sonno veramente ristoratore, magari illuminati dalla luce delle stelle o dal chiarore della luna. Infine, il bello di dormire presto è che poi ci si sveglia anche presto. Svegliarsi con i colori dell’alba in alta quota è probabilmente la cosa più bella in assoluto e siamo certi che dopo averlo provato sulla vostra pelle avrete voglia di ripetere questa esperienza al più presto!

IL Rifugio Pernici è un ottimo posto dove dormire se si vuole ammirare un'alba strepitosa

Alba al Rifugio Pernici

ALCUNI RIFUGI DOVE DORMIRE

Ecco quindi alcuni posti, da noi provati e facili da raggiungere anche con i bambini, dove dormire in rifugio. Naturalmente ce ne sono tanti altri! Voi ne avete qualcuno in particolare da suggerire?

Con i bambini a Tenno

Tenno, piccolo paesino affacciato sul lago di Garda, deve gran parte della fama al suo splendido lago turchese. Ma lo sapete quante altre bellissime cose ci sono da fare e vedere nei dintorni di questo magico specchio d’acqua? Oggi vi portiamo alla scoperta di alcuni luoghi meno conosciuti ma altrettanto affascinanti ed interessanti. Pronti scoprire cosa fare con i bambini a Tenno? Si parte!

LAGO DI TENNO, CHE COLORI!

Partiamo dal lago: un piccolo specchio alpino di acqua turchese con un isolotto nel centro. E’ un lago balneabile, cui si accede tramite due lunghe scalinate, quindi purtroppo non con i passeggini. Man mano che si scendono gli scalini tra le fronde degli alberi comincia a farsi spazio il turchese delle acque: un colore che lascia senza fiato. Le spiaggette sono piccoline ma se ci si accontenta è bello trascorrere qui anche una giornata intera. A disposizione, oltre ai bar e ristoranti all’altezza dei parcheggi,  a fianco del lago c’è un chiosco. La passeggiata attorno al lago si può fare in tutte le stagioni, ed è particolarmente bella in autunno, con il giallo ed il rosso delle foglie. Per completarla servono circa 30-40 minuti. Da pochi mesi sulla sponda nord è stato inaugurato un ponte sospeso in acciaio, che rende più facile il passaggio. Per tutte le informazioni leggete Al lago di Tenno, che colori!

Il lago di Tenno è famoso per le sue acque turchesi

Lago di Tenno

RIFUGIO SAN PIETRO, UN BALCONE SUL GARDA

Raggiungibile anche a piedi con partenza dal lago o con diverse passeggiate più brevi (il parcheggio più vicino dista solo 15 minuti a piedi), il San Pietro è un piccolo mondo con una lunga storia. Ad accogliervi, oltrepassato l’antico portone, una chiesetta di montagna e le tradizionali imposte bianche ed azzurre dei rifugi. C’è un ampio prato per il relax ed una zona giochi per i bambini. Punto forte però è la vista davvero esagerata sull’Alto Garda ed il lago. Potrete goderne appieno mentre gustate uno dei piatti tipici seduti sulla terrazza esterna, ma anche dalle stanze al piano superiore. Per scoprire come arrivare e cosa fare leggete San Pietro: un balcone sul Garda.

COLLE GROM E COL BUSSE’: CHE VISTA!

Due belle e brevi passeggiate panoramiche che partono dai pressi del castello di Tenno (castello non visitabile poiché residenza privata) perfette per concludere una giornata da queste parti o per abbinarle a un bel pranzetto  in uno dei tanti piccoli locali rustici dei dintorni. Bella anche la chiesetta di San Lorenzo che si trova subito oltre il caratteristico borgo di Frapporta, ai piedi del castello. Leggi qui Colle Grom e Col Bussè: che vista!

Attorno al borgo Tenno si snodano sue percorsi brevi e nìmolto panoramici : Colle Grom e Col Bussè

Colle Grom – vista lago di Garda

TREKKING CON GLI ASINI AL BALLINO

Tornando invece verso nord, presso Le Vie degli Asini, al passo del Ballino (5 minuti d’auto dal lago di Tenno) i bambini potranno incontrare da vicino gli animali della fattoria, tra cui i dolci asinelli da spazzolare e coccolare per poi farsi portare a spasso e scoprire insieme a questi teneri compagni posti poco noti ma incredibili. In fattoria si possono fare anche altre attività, tutte rivolte a rieducare alla consapevolezza dei propri sentimenti, ed alla capacità di esprimere le proprie emozioni. Leggi Trekking con gli asini al Ballino.

Trekking con gli asini al Ballino

AL BALLINO NELLA GROTTA CAMERONA

Salendo dietro la chiesetta di Ballino (percorso non adatto ai passeggini per la presenza di radici) in pochi minuti si arriva a una grotta dalle dimensioni maestose: un posto dove il tempo sembra essersi fermato a decine di migliaia di anni fa. Andateci per provare anche voi questa sensazione davvero particolare! Trovate più informazioni nel nostro articolo Al Ballino nella Grotta Camerona

MALGA GRASSI

Se dal lago di Tenno scendiamo verso il paese di Pranzo (piccolo ma molto grazioso) a un certo punto incontreremo il bivio per Campi. Imboccate questa strada e seguitela, oltrepassando il paese di Campi. Da qui si arriverete all’interessante sito archeologico di San Martino, in mezzo ai castagneti, e poi a Malga Grassi, uno dei posti più amati dalla gente locale per una bella mangiata a base di polenta! Nei dintorni della malga si può passeggiare e,  per chi ha voglia di camminare, si può anche salire verso il Rifugio Pernici (o si può fare viceversa: scendere a Malga Grassi dalla Val Concei). Vi ci porteremo prossimamente!

CON I BAMBINI A TENNO: IL BORGO DI CANALE

Bellissimo borgo medievale rimesso in gran parte a nuovo nel rispetto del fascino originale. Si cammina tra i vicoli acciottolati e le case con le pannocchie appese a seccare, in un’atmosfera davvero d’altri tempi. Il borgo fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia ed ospita la Casa Artisti, che spesso collabora con il MAG Museo Alto Garda. In estate l’appuntamento è con il Rustico Medioevo e le sue rievocazioni storiche e in inverno con i magici mercatini di Natale. Poco oltre troviamo anche il borgo di Calvola, un altro gioiellino in posizione panoramica sul Garda.

Rustico Medioevo è un appuntamento tradizionale del mese di agosto nel borgo di Canale di Tenno

Canale di Tenno – Rustico Medioevo

IN CAMPER A TENNO

Per chi ama il campeggio,  nei pressi del lago di Tenno ci sono diverse opzioni per la sosta:

  • Camping Lago di Tenno: diviso in terrazzamenti con piazzole ben ombreggiate e dotate di allaccio alla corrente elettrica e acqua potabile. Disponibili anche caravan per il noleggio, aree barbecue, parco giochi e wi fi;
  • Parcheggio per camper: se volete solo parcheggiare il camper per andare al lago o fare una passeggiata, c’è un parcheggio apposito in Località Matoni, sulla sponda est del lago;
  • Area sosta camper: comoda area sosta con tempo massimo di fermata di 48 ore. Docce, scarico acque e accesso consentito agli amici a quattro zampe.

TENNO E DINTORNI: ALTRE MINI-GUIDE

Se siete ancora in cerca cose da fare con i bambini a Tenno, ma anche nei dintorni, potrebbero esservi utili anche queste mini-guide: sfogliatele per trovare l’idea giusta!

In inverno al Kaserbisn Hitt

Sempre belle anche in inverno le passeggiate che offre la Valle dei Mòcheni. Paesaggi incantati e tranquillità sono le due cose principali che troverete da queste parti. Pur essendo infatti lontani dai luoghi più battuti dal turismo invernale, la vista spazia su un’infinità di meravigliose montagne.

L’escursione di cui vi parliamo oggi parte da Frassilongo, più precisamente dalla Baita Van Spitz, e vi permette di raggiungere il Kaserbisn Hitt, una suggestiva baita in legno circondata dai boschi ed affacciata sui prati imperiali.

COME ARRIVARE

Per raggiungere il punto di partenza di questa escursione, arrivate fino a Pergine. Qui si prende quindi la strada per Canezza e poi, a destra, per Frassilongo. Si prosegue fino al bivio per Roveda e da qui, in 7 chilometri, una volta passato Kamauz, arriverete al ristorante Van Spitz, dove lasciare la macchina.

Siamo già a 1.500 metri e la vista che si apre intorno a noi ci lascia senza fiato: ecco il monte Bondone, la Paganella ed il Gruppo delle Dolomiti del Brenta con le cime che si stagliano maestose nel cielo blu.

Bellissima la vista che si gode dal Van Spitz

Potete parcheggiare l’auto nei pressi del Van Spitz  o nell’ampio parcheggio segnalato e situato un paio di curve prima del ristorante.

VERSO IL KASERBISN HITT

La passeggiata, di circa un’ora, è semplice ed adatta a tutti. La strada è in genere ben battuta, quindi fattibile anche solo con gli scarponi. In presenza di sufficiente neve può essere una buona idea quella di portare lo slittino, per trasformare il rientro in una divertente avventura.

C’è inoltre, proprio nei pressi del Van Spitz, una bella discesa, anche questa ben battuta!

Nei pressi del ristorante Van Spitz troverete anche una bella pista per slittare e divertirvi

Pista da slittini- Ristornate Van Spitz

Questo percorso è, come dicevamo, molto bello, e vi permetterà di godervi splendidi scorci sulla vallata, sempre con il Brenta sullo sfondo!

Poco prima della breve salita finale il paesaggio si apre sui prati imperiali con i caratteristici masi.Ecco quindi che dopo una piccola salita si vede in lontananza il Kaserbisn Hitt, immerso nella neve.

Circondato dalla neve e dai boschi ecco il Kaserbisn Hitt

Kaserbisn Hitt – Val dei Mocheni

COSA MANGIARE

Il menù è semplice e conta vari piatti della tradizione, buoni e genuini. Noi abbiamo provato prima gli strangolapreti ed i canederlotti, poi, come secondo, abbiamo provato la cartuccera alla brace e lo stinco al teroldego, accompagnati da polenta e crauti. Consigliati anche i dolci, in particolare l’immancabile treccia mochena.

Per il ritorno si rientra attraverso lo stesso percorso. La malga è raggiungibile anche in macchina da Fierozzo, ma è davvero un peccato non immergersi in una natura così incontaminata e approfittare per fare due passi in compagnia.

KASERBISN HITT: INFO UTILI

  • LUOGO: Val dei Mocheni
  • PARTENZA: ristorante Van Spitz
  • ARRIVO: Kaserbisn Hitt
  • ALTITUDINE: 1650 metri
  • DURATA: un’oretta (solo andata)
  • DISLIVELLO: 150 metri circa
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Kaserbisn Hitt, tel. 348 8163490

NEI DINTORNI

Se cercate qualcosa da fare nella zona del Kaserbisn Hitt vi suggeriamo: