Author - Alessandra

Flying Park a Malé: che forza!

Al Flying Park di Malé il divertimento è assicurato. Potete anche raggiungerlo da Malé e dal Parco Regazzini in passeggino.

Come trascorrere una giornata nella natura accontentando tutta la famiglia? Al Flying Park a Malé, uno dei parchi avventura più grandi di tutta Italia, il più grande di tutto il Trentino! Immerso nel verde dei boschi secolari della Val di Sole, qui non soltanto troverete percorsi avventura ma un vero paradiso dove trascorrere un’intera giornata divertendovi, mangiando, rilassandovi al fresco e lasciando scorrazzare i bambini.

Flying Park a Malé: per tutta la famiglia

Il parco ha aperto nel 2006.  Da allora Ezio, che gestisce il parco con la moglie e con l’aiuto di guide appositamente formate, continua ad aggiornare l’offerta. Ogni anno troverete  nuovi percorsi ed attività. Ad oggi conta ben 15 diversi percorsi, divisi per colore in base all’altezza, alle difficoltà tecniche ed all’impegno richiesto.

Ma non solo! Qui si può anche arrampicare, praticare orienteering e persino provare l’emozione di un salto nel vuoto! Tutto troppo adrenalinico per i vostri gusti? Nessun problema: i meno audaci potranno comunque approfittare dell’area verde, denominata Parco Regazzini., per riposare all’ombra, far giocare i bimbi più piccoli sulle altalene, fare una passeggiata o un picnic. E se la fame chiama c’è anche un ristorante tipico, L’Osteria del Bosco (tel. 393 223 7881), quindi non manca proprio nulla!

Il Flying Park a Malé accontenta tutta la famiglia: dai più audaci ai più piccini, dai più anziani ai più attivi a chi vuole solo riposarsi.

Flying Park a Malé

Flying Park a Malè: come arrivare

Il Flying Park si trova a poco più di un chilometro dal centro di Malè. Dotato di due aree parcheggio, si raggiunge in auto passando per la località Molini. Qua si trova anche l’antica segheria veneziana. In alternativa si raggiunge con una bella passeggiata lungo il fiume Noce, attraversando la suggestiva passerella che ne sovrasta le rapide. Il Flying Park inoltre è  raggiungibile anche con la Ferrovia Trento-Malè, dalla cui fermata dista soltanto un quarto d’ora a piedi.

All'interno del Flying Park a Malé si  possono scegliere i percorsi più adatti alla propria età, capacità e  temerarietà!

Flying Park a Malè – percorsi di arrampicata ma anche giochi 

Flying Park a Malé, parola d’ordine: sicurezza!

Prima di iniziare le guide vi forniranno il caschetto e vi aiuteranno ad indossare correttamente l’imbrago. In seguito passerete al briefing, per una breve ma chiara e precisa spiegazione su come utilizzare l’attrezzatura, ed al percorso prova (obbligatorio). Terminate queste operazioni sarete liberi di muovervi a vostro piacimento. I responsabili del parco raccomandano di eseguire i vari percorsi partendo da un livello adatto alla propria esperienza per poi avanzare come grado di difficoltà ed impegno.

Vogliamo però rassicurarvi. Grazie al sistema a linea vita continua non c’è proprio modo di staccarsi dal cordino di sicurezza! Anche gli adulti potranno così godersi la giornata e il parco con maggior tranquillità. Dal canto loro i bambini potranno muoversi liberamente tra i vari percorsi.

Assistenza del personale

Il personale, qualificato e professionale, è sempre a disposizione per un consiglio o eventualmente per qualche manovra di “soccorso”. Per alcuni percorsi è necessaria la supervisione di un adulto, a terra o sul percorso stesso, secondo le indicazioni presenti sui cartelloni a inizio percorso.

Flying Park a Malé: i percorsi

Ecco una breve panoramica dei percorsi che troverete al Flying Park.

  1. Percorso VERDE BABY 1: 6 passaggi a 1,5 metri da terra, dai 3 anni con altezza minima 80 cm;
  2. Percorso VERDE BABY 2: 8 passaggi a 1,5 metri da terra, dai 3 anni con altezza minima 80 cm;
  3. Percorso VERDE SUPER BABY: 8 passaggi a 2,5 metri da terra, dai 5 anni con altezza minima 100 cm;
  4. Percorso VERDE YOUNG: 10 passaggi a 3,5 metri di altezza, dai 5 anni con altezza minima 110 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso dai 3 ai 5 anni;
  5. Percorso VERDE: 12 passaggi a 5 metri da terra, dai 6 anni con altezza minima 120 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto i 6 anni;
  6. Percorso VERDE PLUS: 14 passaggi a 7 metri da terra, dai 6 anni con altezza minima 120 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto i 6 anni;
  7. Percorso VERDE ZIP – LINE: 12 passaggi a 7 metri da terra, dai 6 anni con altezza minima 120 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto i 6 anni;
  8. Percorso BLU: 13 passaggi a 9 metri da terra, dai 8 anni con altezza minima di 130 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto gli 8 anni;
  9. Percorso BLU PLUS: 16 passaggi a 9 metri da terradai 8 anni con altezza minima di 130 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto gli 8 anni;
  10. Percorso BLU SUPER: perfetto per alzare il livello e prepararsi ai percorsi rossi! Adatto anche agli adulti. 18 passaggi a 13 metri da terra, dagli 8 anni con altezza minima 130 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto gli 8 anni;
  11. Percorso BLU ZIP LINE: 12 passaggi a 10 metri da terra, dagli 8 anni con altezza minima di 130 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto gli 8 anni;
  12. Percorso ROSSO ZIP LINE: 700 metri di carrucole, suddivisi in 18 passaggi a 20 metri da terra: Indicato dai 10 anni con altezza minima 140 cm. Obbligatoria la presenza di un adulto sul percorso per ragazzi di età inferiore a 14 anni;
  13. Percorso ROSSO: 17 passaggi a 14 metri da terra,  dai 10 anni con altezza minima 140 cm,  obbligatoria presenza di un adulto sul percorso per chi non ha ancora compiuto i 14 anni;
  14. Percorso ROSSO PLUS: 19 passaggi a 14 metri da terra, dai 10 anni con altezza minima 140 cm,  obbligatoria presenza di un adulto sul percorso per chi non ha ancora compiuto i 14 anni. Ideale per alzare il livello di difficoltà e prepararsi ai percorsi più impegnativi, perfetto anche per gli adulti;
  15. Percorso NERO : 19 passaggi a 18 metri da terra,  dai 10 anni con altezza minima 140 cm,  obbligatorio l’accompagnamento sul percorso da parte di un adulto. E’ un percorso adatto ai più temerari, che richiede particolare equilibrio e forza, proprio per questo è perfetto anche per gli sportivi.

Powerfun: lancio nel vuoto

Noi siamo riuscite a provare i percorsi verdi, blu e lo zipline rosso, mentre la più temeraria ha deciso di provare anche il Powerfan: un incredibile lancio nel vuoto da un’altezza di circa 15 metri. Per effettuare questo lancio è  necessario cambiare l’imbrago con uno specifico per questa attività. In seguito si sale su una piattaforma sull’albero e… ci si lascia cadere nel vuoto! Vi fa paura solo a sentirlo descrivere? In realtà l’elastico garantisce una discesa piuttosto soft, tanto che questa attrazione è aperta anche ai ragazzini. A patto che pesino più di 20 kg e siano sufficientemente coraggiosi!

Altre attività al Flying Park

  • Arrampicata: all’interno del Parco è possibile inoltre arrampicare su una parete artificiale alta circa 8 metri. I tre livelli di difficoltà ( su 7 diversi itinerari) permettono di comprendere le tecniche basilari di progressione in parete e le principali norme di sicurezza. Una guida esperta vi seguirà da terra per darvi indicazioni, consigli e spiegarvi l’utilizzo dei materiali di auto-sicura, delle corde e dei moschettoni.
  • Orienteering: attività a squadre che mescola il classico orienteering con una sorta di caccia al tesoro. Vince la squadra che totalizza il maggior numero di punti. L’attività si svolge su prenotazione. Essendo un gioco a squadre può svolgersi solo al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti (ideale per scuole, oratori, aziende…)

Flying Park a Malé: apertura

Il parco è aperto tutti i giorni nel periodo della sospensione estiva delle scuole con orario 10.00-17.30 fino a fine giugno, 10.00-18.30 a luglio e settembre e 9.00-18.30 ad agosto. Durante il periodo scolastico è aperto i weekend da aprile a fine ottobre e su prenotazione.

Le aperture non sono garantite in caso di pioggia/neve.

Contatti

Flying Park Malè
Località Regazzini – Malè
tel. 392 4860806
web: www.flyingpark.it

Nei dintorni del Flying Park a Malé

Cercate qualcosa da abbinare alla vostra visita al Flying Park a Malé? Scommettiamo che abbiamo qualcosa che fa al caso vostro?

Lasciatevi guidare nell’organizzazione della vostra vacanza dalla nostra mini-guida sulla Val di Sole: cliccate QUI

In bicicletta lungo il Sarca

Il modo migliore per visitare l’Alto Garda? Con l’arrivo della bella stagione, ahimè, arriva anche il traffico… Se però siete appassionati delle due ruote la soluzione potrebbe essere quella di spostarsi lungo le piste ciclopedonali. In questa zona sono numerose e costituiscono un reticolo che permette di raggiungere in sicurezza più o meno ogni angolo. Noi siamo stati in bicicletta lungo il Sarca, un itinerario comodo ma anche bello, paesaggisticamente parlando.

La ciclopedonale: in bicicletta lungo il Sarca

La ciclopedonale che costeggia il fiume Sarca si sviluppa su circa 25 chilometri, tra Sarche e Riva del Garda. Il tratto che consigliamo e che vi proponiamo oggi è quello che va da Ceniga a Torbole. Sono circa nove chilometri e mezzo, adatti a tutti perché per lo più pianeggianti. Qui si può pedalare (ma anche passeggiare o correre) in tutta tranquillità, circondati dal verde dei frutteti. Lo scrosciare delle  acque del fiume Sarca vi accompagnerà fino a Torbole, direttamente sul lago. Pronti a partire?

Da Ceniga a Torbole: punto di partenza

Partiamo da Ceniga. Se siete in auto potete lasciarla nel parcheggio che si trova in paese.  A pochi passi si trova anche il ponte romano (location perfetta per un bel bagno rinfrescante prima o dopo la pedalata). Imboccate quindi la pista ciclopedonale che rimane leggermente sopraelevata rispetto all’altezza della strada.

In bicicletta lungo il Sarca: si parte!

Vi troverete subito a pedalare circondati dal verde dei frutteti, con il fiume che scorre alla vostra destra. Diverse panchine sono dislocate lungo il percorso. Un pit stop lo si può fare anche sulle rive del Sarca, sulla Arco Beach. La riconoscerete perché si trova nei pressi del Chiosco Per Matteo, posto ideale per  bere o mangiare qualcosa e dotato di spazio esterno con giochi per i bambini. La spiaggetta è un posto fantastico per rinfrescare i piedi o giocare nell’acqua bassa!

Si prosegue a pedalare, ammirando le torri del castello di Arco sulla cima della ripida falesia. Giunti in prossimità della scuola media e della Climbing Arena si attraversa il ponte ciclabile e, rimanendo sulla pista, si giunge fino all’imbocco del centro storico.

Lungo il tratto che affianca il centro storico di Arco la ciclopedonale corre sulla sponda occidentale del fiume Sarca Potete scegliere se fare una tappa qui o se invece proseguire, costeggiando per qualche decina di metri la sponda opposta del fiume,

Pedalando in bicicletta lungo il Sarca si attraversa anche questo ponte, che mette in collegamento anche il grande parcheggio di Caneve con il centro storico di Arco.

In bicicletta lungo il Sarca – vista sul castello di Arco

per poi tornare, grazie ad un ulteriore ponte, sull’altro lato e poi infine di nuovo alla destra del fiume, dove rimarrete fino a Torbole.

Il ponte ciclabile che si trova poco dopo il campo sportivo nei pressi della spiaggia per cani, ad Arco

In bicicletta lungo il Sarca – ponte ciclabile

In bicicletta lungo il Sarca: dove mangiare

Un chilometro o poco più prima di arrivare a Torbole ( o al rientro) vi consigliamo una sosta al Bike Farm Linfano Bici Grill: una vera oasi nel verde con accesso diretto anche dalla pista ciclabile. Qui i grandi potranno rilassarsi sulle panche o sui pouf nell’ampio prato, gustare super deliziosi hamburger preparati con ingredienti di prima qualità e sorseggiare un buon drink o una birretta fresca.

I bambini invece impazziranno per gli animali della fattoria: cavalli, caprette, anatre, galline e coniglietti: un vero paradiso a portata di mano! Si può arrivare anche in auto dalla strada del Linfano.

Pedalando sulle spiagge del lago di Garda

Se poi la vostra golosità non si è ancora esaurita (o preferite lasciare il Bike Farm per dopo),  arrivati a Torbole, potrete prendervi un buon gelato sulla spiaggia mentre ammirate i numerosi windsurf che sfrecciano sul lago. Sul tratto tra le foci del Sarca e la spiaggia antistante l’hotel Baia Azzurra, in caso di giornate particolarmente affollate, è meglio condurre la bici a mano, per evitare scontri poco piacevoli.

Pedalando in bicicletta lungo il Sarca si arriva infine sulle spiagge del Lago di Garda, nei pressi delle foci del Sarca.

In bicicletta lungo il Sarca – le spiagge del lago di Garda

Infine risalite in sella e pedalate sul tratto a sbalzo sul lago (che affianca la strada Gardesana tra la Baia Azzurra ed il Porto San Nicolò, dove sono ormeggiate le barche turistiche e da dove parte la bella camminata ai forti del Monte Brione.

L'ultimo tratto che si percorre in bicicletta lungo il Sarca è quello a sbalzo sul lago, tra le gallerie che collegano Torbole e Riva.

In bicicletta lungo il Sarca – il tratto tra le gallerie di Torbole e Riva

Scegliete quindi voi se proseguire verso il centro città di Riva, lungo la spiaggia, con i suoi ponticelli, le pittoresche insenature, i parchi ed i laghetti e poi rietrare per la stessa via dell’andata (opzione consigliata) o percorrendo un altra corsia ciclabile in direzione Arco.

Nei dintorni

Vi è piaciuto scorazzare in bicicletta lungo il Sarca? Ecco qualche consiglio su come ampliare il vostro giro in bici con alcune tappe lungo la strada:

Cascata di Brandis, che sorpresa!

Eccoci di nuovo alle prese con le rogge… Stavolta percorrendo la roggia siamo arrivati fino alla cascata di Brandis. Un’escursione facile ma molto scenografica nei dintorni di Lana. Un luogo magico che siamo sicuri piacerà anche a voi. Il sentiero che abbiamo percorso è noto come “BrandisWaalWeg“, ossia il sentiero della roggia Brandis.

Cascata di Brandis: i Sentieri delle Acque Meranesi

Quest’escursione fa parte dei “Sentieri delle acque meranesi“. Si tratta di un circuito di itinerari che si snodano lungo i canali irrigui realizzati dai contadini in passato. Questi sentieri formano una rete piuttosto fitta di passeggiate facili e davvero piacevoli per tutta la famiglia .

La roggia di Brandis in passeggino

La passeggiata di Lana presenta il canale irriguo interrato, e per questo motivo il sentiero risulta  più largo, facendone l’unico itinerario nella roggia a poter essere percorso agevolmente anche con il passeggino! Certo, l’assenza dell’acqua a vista che accompagna lungo il cammino fa perdere un po’ di fascino a quest’escursione. Tuttavia i panorami sulla cittadina di Lana, i passaggi nella roccia e la sorpresa finale ripagano senza dubbio questo piccolo neo!

Cascata di Brandis: come arrivare

Ma andiamo con ordine. Percorrendo l’autostrada del Brennero, uscite a Bolzano SUD. Da qui prendete la superstrada MeBo (Merano-Bolzano) in direzione Merano ed uscite a Lana, per poi proseguire verso Lana di Sopra. Noi abbiamo posteggiato l’auto a Lana di Sopra e risalendo per un breve tratto la strada che porta verso il Passo Palade e la Val di Non, sulla sinistra abbiamo trovato in fretta le indicazioni per la “BrandisWaalWeg“. Da qui parte il sentiero che attraverso latifoglie, meleti e vigneti conduce pianeggiante in direzione Lana di Sotto.

Lungo la roggia verso la cascata di Brandis

I panorami che si godono su Lana (con la sua chiesetta romanica di Santa Margherita) e sul fondovalle dell’Adige sono davvero incantevoli. Dopo un primo tratto più soleggiato la passeggiata si trasforma in un itinerario nella roccia con qualche ponticello in legno che sicuramente divertirà i vostri bambini.

Dopo meno di un’ora di cammino arriverete alla trattoria «Waalrast». Non fermatevi subito qui! Se proseguite ancora per una decina di minuti al massimo (costeggiando il golf di Lana) vi immergerete nella fresca gola del rio Brandis dove vi attende la sorpresa finale di questo percorso.

La cascata di Brandis

Stiamo parlando naturalmente della bellissima cascata di Brandis. Qui  i bimbi impazziranno di certo cercando di arrivare a toccare la base della cascata tra rocce e zampilli d’acqua. Tenete conto che le temperature nella gola scendono di qualche grado: meglio avere una maglia in più o una giacca impermeabile! Si dice che l’umidità che si respira in questo luogo sia un toccasana per asma e disturbi respiratori in generale.

Sul fondo della gola  si trova la suggestiva cascata di Brandis

Cascata di Brandis

Ai vostri figli interesserà di più sapere che in questa zona vivono moltissime salamandre e potrebbe essere facile avvistarne qualcuna!

Cascata di Brandis: dove mangiare

Dopo aver ammirato la cascata  siamo tornati sui nostri passi per fare pausa alla trattoria «Waalrast». Ci siamo fermati per merenda, ma se siete qui al mattino potete decidere anche di pranzare (ottima la torta alla ricotta!).
Per il rientro potete prendere l’autobus locale scendendo a Lana di Sotto. Noi invece lo abbiamo ripercorso a piedi a ritroso, non ci è sembrato per nulla troppo lungo!

Cosa fare nei dintorni

Siete in zona per tutta la giornata e siete alla ricerca di un altro consiglio? Ad una decina di minuti da Lana in direzione Passo Palade non perdete la fattoria di Maso Raingut a Tesimo, un vero paradiso per i bambini!

 

Oppure:

Al Parco Regazzini in passeggino

State cercando una breve passeggiata adatta anche ai bambini più piccoli e percorribile anche in passeggino? L’itinerario che conduce dal centro della borgata di Malè in Val di Sole al Parco Regazzini in passeggino è quello che fa per voi. Una passeggiata tranquilla e piacevole anche nelle giornate primaverili o autunnali.

Un paio d’ore bastano per questa passeggiata, perfetta anche se volete raggiungere a piedi l’adrenalinico  parco avventura “Flying Park” , che si trova proprio alla fine del percorso.

Al Flying Park di Malé il divertimento è assicurato. Potete anche raggiungerlo da Malé e dal Parco Regazzini in passeggino.

Flying Park Malé

Verso il Parco Regazzini in passeggino

Raggiunto il centro di Malè (circa un’ora in auto da Trento) potete posteggiare l’auto nei pressi della chiesa di S. Luigi Gonzaga e proseguire a piedi in direzione “Molini di Malè” (qui vicino c’è anche l’azienda agricola La Contenta: curiosate in A Malè frutti felici con la musica) Una strada asfaltata sottopassa la statale trafficata e vi conduce direttamente a questa piccola località dove troverete una graziosa segheria veneziana ben conservata. Questa segheria, attiva fino al 1978,  oggi viene utilizzata a scopo didattico, soprattutto per scolaresche e durante l’estate.

Lungo il percorso che da Malé conduce al Parco Regazzini in passeggino si trova anche un'antica segheria ben conservata ed oggi utilizzata a scopo didattico.

Segheria Veneziana in località Molini di Malé

Proseguendo oltre, sempre su strada asfaltata, raggiungete e superate il centro sportivo del paese con il grande campo da calcio e, tenendovi sulla sinistra, seguite le indicazioni per il “Parco Regazzini” che raggiungerete in pochi minuti.

Il Parco Regazzini

Vi troverete immersi in una bellissima area verde e ombreggiata, ideale anche per trovare riparo dal caldo durante l’estate. Qui l’attrazione principale è costituita dal parco avventura “Flying Park” (leggi Flying Park a Malé: che forza!). Se non è l’avventura che vi interessa potete anche fermarvi semplicemente per un pic-nic nel piccolo parco giochi della pineta oppure degustare un buon pranzo all’Osteria del Bosco (qui i giudizi di Tripadvisor), locale caratteristico con cucina trentina.

Rientro a Malè dal Parco Regazzini in passeggino

Per tornare a Malè potete scegliere di ripercorrere la strada dell’andata (consigliato soprattutto se avete passeggini) oppure optare per un tragitto più caratteristico e cioè quello che vi porta alla passerella sul torrente Noce (caratteristica perché molto alta sulle rapide) e da qui risalendo la Pineta fino al bel parco giochi che si trova a due passi dall’Acquacenter di Malè .

Il percorso totale è lungo poco più di due chilometri, quindi adatto anche ai primi passi dei vostri camminatori.

Informazioni e contatti

Azienda per il Turismo delle Valli di Sole, Pejo e Rabbi  SCPA
tel. 0463.901280
www.visitvaldisole.it

Nei dintorni

Vi abbiamo convinti a raggiungere il Parco Regazzini in passeggino? Ecco altre cose carine che si possono fare in zona:

  • Azienda Agricola La Contenta: qui Lorenzo cresce i suoi piccoli frutti a suon di musica, potete andare a trovarlo e ve li farà raccogliere ed assaggiare. Tutte le info: A Malé frutti felici con la musica
  • Voglia di relax e benessere? Perché non provare il percorso Kneipp a San Bernardo di Rabbi? Info Percorso Kneipp in Val di Rabbi.
  • Accanto al percorso Kneipp c’è una splendida area gioco recintata con laghetto, zattere, strutture per arrampicare e tavoli da picnic. Straconsigliamo! Info: In Val di Rabbi: che parco giochi!

Non dimenticarti di consultare le nostre mini-guide dell’estate:

Lago di Garda: Ponale coi bambini

La Strada del Ponale è uno dei più affascinanti sentieri panoramici d’Europa. Anche se sono tutte belle le passeggiate sul Lago di Garda, la regina incontrastata delle escursioni è questa. Splendida, soprattutto in primavera o in autunno, meglio però evitare le ore centrali della giornata. Questo soprattutto in estate,  perché il sole brucia e ci sono poche zone ombreggiate. In ogni caso, sulla Ponale coi bambini fate sempre attenzione ai tanti bikers in transito.

Ecco quindi tutto quello che c’è da sapere se desiderate provare questo sentiero per la prima volta ed ammirare il lago di Garda da una posizione davvero incredibile e privilegiata.

Sentiero del Ponale: come arrivare

Abbiamo lasciato l’auto al comodo parcheggio Monte Oro (a pagamento) nei pressi della Centrale idroelettrica,  a circa dieci minuti a piedi dall’inizio del percorso, che si trova poco più avanti sulla destra, in direzione Limone.  Prima di partire ci siamo così fatti anche un giretto lungo il molo.

Il Sentiero “Giacomo Cis” – La Strada del Ponale

Da Piazza Catena, dove attraccano i battelli, si prosegue costeggiando per qualche centinaio di metri il lago. Si passa accanto alla ex Casa Cantoniera, per poi risalire a livello della strada e, prima della galleria, imboccare il sentiero “Giacomo Cis”. E’ questo il nome dato alla “Ponale”, una volta unico collegamento tra Riva del Garda e la Val di Ledro.

Lago di Garda – Sentiero del Ponale

Un percorso bellissimo, che permette di salire lungo una strada scavata nel  fianco della montagna, con vedute davvero da mozzare il fiato. Nuova anche l’installazione di alcune fontanelle lungo il tracciato, utilissime soprattutto nelle ore più calde!

Sentiero “Giacomo Cis” – Strada del Ponale

Ponale coi bambini: cosa devi sapere

Il sentiero è teoricamente fattibile con un buon passeggino da trekking, ma è decisamente preferibile lo zainetto portabimbi. In primo luogo perché vi sono alcuni passaggi stretti e ripidi, ma soprattutto perché c’è un via vai continuo di persone e bici.

Quando si percorre la Ponale coi bambini è d'obbligo prestare attenzione ai bikers.

Ponale coi bambini: attenzione ai bikers!

I recenti lavori di manutenzione hanno implementato la separazione dei tratti pedonali e ciclabili. Ciò garantisce maggiore sicurezza, ma è comunque consigliabile tenere vicini i bambini, soprattutto i più imprevedibili.

Sosta snack al Belvedere

Dopo un’oretta di passeggiata in costante leggera salita, tra gallerie e resti di fortificazioni militari, troverete il ristorante/bar Ponale Alto Belvedere (aperto solitamente tutti i giorni a partire da aprile e fino a fine ottobre), con la sua bella terrazza panoramica. Potrete scegliere un bel tavolo al sole per mangiare qualcosa, o anche solo dissetarvi. Da qui non solo potrete ammirare il lago ma anche la cascata sul versante opposto della montagna.


La Cascata Alta del Ponale

Questa cascata può essere raggiunta a piedi scendendo verso il porto antico.  C’è un sentiero segnalato sulla sinistra, qualche decina di metri oltre il bar. Tuttavia è assolutamente sconsigliato con i bambini piccoli perché molto ripido ed ostico. Valutare bene la fattibilità di questo tratto.

Ponale coi bambini: verso la Val di Ledro

Pregasina- vista su Riva del Garda

Poco dopo il ristorante troverete anche un bivio: andando a destra, dopo una serie di tornanti, su strada asfaltata arriverete a Molina di Ledro (10 i chilometri totali, da Riva), mentre a sinistra continuerete a costeggiare il lago fino ad arrivare in un’altra mezz’ora all’abitato di Pregasina (quasi 6 chilometri in totale).

Per chi vuole raggiungere a piedi la Val di Ledro consigliamo di andare comunque a sinistra al bivio e subito dopo il ponte prendere sulla destra la mulattiera che entra nella valle. In questa maniera eviterete di dover camminare per un tratto sulla statale. Potrete inoltre vedere per terra i segni dei carri e degli zoccoli dei cavalli, impiegati in passato per trasportare beni e persone, ma anche la centrale idroelettrica abbandonata, all’interno della quale ora crescono rigogliose le piante. La mulattiera si collega quindi alla pista ciclopedonale della Val di Ledro: attenzione che il pezzo tra Biacesa e Pré è piuttosto ripido.

Belle tutte e due le varianti, anche se la prima volta il nostro consiglio è di andare verso Pregasina: in un paio d’ore ci arriverete tranquillamente godendovi tutte le bellezze di questo itinerario davvero magico.

Il rientro verso Riva del Garda

L’alternativa, soprattutto coi bambini, è anche solo fermarsi al Belvedere e rientrare con calma, godendosi i meravigliosi scorci sul lago di Garda (secondo noi al mattino si gode della luce migliore), tra fiori selvatici, rocce e interessanti testimonianze della guerra. Anzi, se vi capita l’occasione andate a visitare la tagliata del Ponale, l’incredibile opera di ingegneria bellica che si nasconde nella montagna: noi ci siamo stati e ne vale assolutamente la pena: Dentro la tagliata del Ponale

Ponale coi bambini:  info utili

  • LUOGO: Alto Garda-Ledro
  • PARTENZA: Riva del Garda (70 m slm)
  • ARRIVO: Pregasina o Lago di Ledro
  • ALTITUDINE: m 530 (Pregasina) /m 650 (Lago di Ledro)
  • DISTANZA: 6 km (Pregasina) / 10 km (Lago di Ledro)
  • DURATA: 2 ore  (solo andata – Pregasina) / 4 ore (solo andata – Lago di Ledro – rientro consigliato in bus)
  • DISLIVELLO: 460 metri (Pregasina) / 580 metri (Lago di Ledro)
  • PASSEGGINO: zaino o marsupio
  • PUNTI DI RISTORO: Ristorante Ponale Alto Belvedere (3 km) – tel. 0464 567321

Abbiamo provato la Ponale da Riva del Garda a Pregasina anche in e-bike, QUI il racconto!

Altri spunti interessanti in zona

Se abbiamo stuzzicato la vostra curiosità con questo articolo e vi abbiamo fatto venire voglia di visitare la Ponale coi bambini, forse potrebbero interessarvi anche questi articoli:

Maggiori info: www.gardatrentino.it

Bicigrill di Faedo in passeggino

Percorrendo la pista ciclabile della Valle dell’Adige in direzione nord, dopo pochi chilometri da San Michele all’Adige, ci siamo imbattuti nel Bicigrill di Faedo, ed è stato subito amore!

La ciclopedonale tra San Michele e Faedo

La ciclopedonale nel breve tratto tra San Michele e il bicigrill di Faedo  può essere un’ottima idea per una passeggiata da fare anche a piedi con i bimbi piccoli oppure in passeggino, vista la sua tranquillità e la distanza dal traffico stradale. La distanza da percorrere da San Michele è davvero esigua (circa 3 Km), l’ideale per una tranquilla camminata domenicale. Si parcheggia l’auto vicino all’ex campo sportivo di San Michele (zona ponte) e poi via, sulla ciclabile!

Vi sconsigliamo solo i mesi più caldi perché nella piana Rotaliana il sole picchia forte in luglio ed agosto! Al contrario, questa è un’ottima soluzione durante la primavera e l’autunno.

IL tratto di ciclopedonale tra San Michele all'Adige e Faedo è semplice ed adatto anche con il passeggino.

Ciclopedonale verso il Bicigrill di Faedo

La ciclabile della Valle dell’Adige ha una pendenza praticamente nulla ed è quindi adatta anche per i piccoli ciclisti alle prime armi. Si segue costantemente il letto del fiume Adige tra meli fioriti in primavera e vitigni carichi di uva in autunno. Ci troviamo infatti nella zona di coltivazione del Teroldego!

Il bicigrill di Faedo è un'oasi di pace nel verde

Bicigrill di Faedo

Il Bicigrill di Faedo

Non potrete non vedere la grande sagoma del bicigrill ad attendervi lungo la ciclabile. Doveroso fermarsi almeno per una buona merenda. La struttura è dotata anche di un bell’orto di circa 2000 metri quadrati che produce frutta e verdura a km0 utilizzata per la preparazione delle pietanze offerte. Ci sono anche piatti caldi sia per pranzo che per cena, noi purtroppo non abbiamo potuto assaggiare nulla (ma qui trovate comunque i giudizi di Tripadvisor).

Bicigrill di Faedo: parco giochi

Il paradiso dei più piccoli è come detto il parco giochi esterno. Potrete lasciar correre liberamente i vostri figli (tutta l’area è delimitata e quindi sicura) e osservarli comodamente dalla terrazza del bicigrill. Ci sono a disposizione un grande castello in legno con scivolo, sabbiera e parete di arrampicata, due altalene e tanti tanti trattori, tricicli, camioncini dispersi per il giardino a completa disposizione! Per i più grandicelli la vera attrazione sarà la pista Pump Track, un bel tracciato su terra con curve, collinette e piccoli salti per mettersi alla prova sulle due ruote!

Naturalmente c’è anche un’area dedicata alle due ruote, con zone riservate alle bici elettriche e anche una piccola officina per eventuali riparazioni urgenti. Che dire, questa del Bicigrill di Faedo è stata una bella scoperta che certamente proveremo ancora in futuro!

Info e contatti

Bicigrill “Bike Break Rotaliana”
loc. Masetto, 8 – 38010 Faedo (TN)
tel. 348.5149508
sito: www.bikebreakrotaliana.it

Nei dintorni

Se cercate qualche attività da fare nei pressi del Bicigrill di Faedo vi consigliamo:

Tuff Alm dal laghetto di Fiè

La Tuff Alm è una malga bellissima, perfetta per essere visitata con i bambini in tutte le stagioni. Immersa nella natura più bella, qui si trovano anche tanti animali. La si raggiunge facilmente con una passeggiata adatta a tutti oppure anche con la carrozza trainata dai cavalli, per un’esperienza ancora più indimenticabile.

Tuff Alm: come arrivare

Per raggiungere la Tuff Alm basta uscire dall’autostrada a Bolzano Nord e seguire le indicazioni per l’Alpe di Siusi. Oltrepassato il paese di Fiè allo Sciliar (17 chilometri da Bolzano), si prende la strada sulla destra che conduce al laghetto di Fiè. E’ una strada in salita e a tornanti, ma comoda, e porta direttamente fino al grande parcheggio (a pagamento, tariffa giornaliera, prezzo contenuto e possibilità di utilizzo dei bagni pubblici). Se volete vedere anche i laghetti, dal parcheggio al primo laghetto bastano cinque minuti di camminata, completamente pianeggiante (anche con il passeggino).

Prima di raggiungere la Tuff Alm, o al ritorno, consigliatissima una tappa al laghetto di Fiè. Il lago è anche balneabile.

Laghetto di Fiè

Giro del Laghetto di Fiè

Subito si rimane sorpresi da questo specchio d’acqua, in cui è possibile anche fare un tuffo grazie al nuovo bar ristorante con i pontili in legno. Sempre con il passeggino, in una ventina di minuti si può fare anche il giro del lago.

Lungo il cammino troverete panche, tavolini per un bel pic nic, legni con forme di animali fantastici e una casetta sospesa sull’acqua.

Verso la Tuff Alm

La Tuff Alm può essere raggiunta anche con la carrozza trainata dai cavalli.

Tuff Alm – carrozza trainata dai cavalli

Insomma, ci si gode facilmente tutta la bellezza del luogo, soprattutto se si decide di proseguire seguendo le indicazioni per la Tuff Alm (Alm in tedesco significa “malga”). Per chi lo desidera, la si può raggiungere anche con la carrozza trainata dai cavalli. Il prezzo è abbordabile.

Malga Tuff è stata definita alcuni anni fa la più bella malga dell’Alto Adige, appellativo sicuramente meritato!

Alla Tuff Alm non manca un ampio spazio esterno dedicato ai bambini, con tanti giochi dove far sfogare tutta la loro energia e voglia di divertirsi.

Tuff Alm – parco giochi

La strada forestale è in costante salita leggera. In totale sono circa 200 metri di dislivello. Niente di impegnativo, fattibile anche con i passeggini più strutturati. In un’oretta scarsa arriverete a destinazione (1270 metri di altitudine). La Malga vi accoglierà subito con un bel parco giochi per i bambini.
D’estate ci sono tanti animali, tant’è che i gestori lo chiamano “zoo di carezze”: alpaca, caprette, conigli , maiali e persino cammelli che pascolano liberi sugli ampi prati circostanti.


Tutti a tavola alla Tuff Alm!

Noi abbiamo mangiato un piatto di patate, uova e speck delizioso, costine con patate saltate e kaiserschmarren, ma sono tantissimi i piatti della tradizione altoatesina proposti. Il posto è bellissimo, con una cornice di monti incredibile, tanti prati verdi, meravigliose sdraio gratuite e una cura dei particolari davvero unica.

Tuff Alm: perché tornare in inverno

Meravigliosa in primavera, estate ed autunno, la Tuff Alm con la neve acquista un fascino diverso ma unico. Ecco tre buoni motivi per tornare in inverno:

  • nei prati attorno si slitta e le slitte vengono prestate gratuitamente
  • giocare a palle di neve qui è davvero divertente
  • se ci si porta dietro la slitta si può tornare al laghetto sfrecciando sulla neve, un’esperienza unica!

Tuff Alm: info utili

  • LUOGO: Fiè allo Sciliar (BZ)
  • PARTENZA: Laghetto di Fiè
  • ARRIVO: Tuff Alm
  • ALTITUDINE: 1280 metri
  • DURATA: 1 ora  (andata)
  •  DISLIVELLO: 200 metri
  • PASSEGGINO: da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: Tuff Alm (aperta da Pasqua ad inizio novembre)

Info e contatti

Tuff Alm
tel. 335.450799 – 0471.726090
www.tuffalm.it

Nei dintorni

  • Se volete proseguire con l’escursione, ci sono altre malghe e rifugi a breve distanza. Ad un’oretta c’è la Hofer Alf, poi la Malga Sessel, fino ad arrivare al Rifugio Bolzano. Ve li raccontiamo QUI.
INFO E CONTATTI

Tuff Alm

📞 335 450799 – 0471 726090
🌐 www.tuffalm.it

Riva: Al Bastione in ascensore

Al Bastione di Riva del Garda ci eravamo già stati… ma è stato più forte di noi, quindi rieccoci qui!

L’ascensore panoramico che da dietro Piazza Catena a Riva del Garda in pochi minuti porta sul bastione veneziano, fortezza militare del sedicesimo secolo sovrastante l’abitato di Riva del Garda, è senza dubbio il modo più comodo e veloce per salire in alto sul Monte Rocchetta ed ammirare lo spettacolo del verde e del blu profondo del lago che incontrano le architetture colorate della piccola cittadina di Riva.

L'ascensore panoramico inclinato vi porterà in pochi minuti dal centro di Riva del Garda al Bastione Veneziano

L’ascensore panoramico

L’intero impianto, che si trova a pochi passi dal parcheggio coperto di Via Monte Oro, è moderno, funzionale ed efficiente, privo di barriere architettoniche e dotato di tornelli e casse automatiche dove acquistare in autonomia i  biglietti: è possibile acquistare sia la corsa singola (se volete poi scendere a piedi lungo il comodo sentiero ombreggiato, adatto a tutti, passeggini inclusi), oppure la corsa A/R, (se invece volete ripetere il viaggio in ascensore a ritroso). Il primo tratto della salita ha una pendenza leggermente inferiore a quella del tratto successivo (sempre attorno ai 40 gradi): i bambini si sentiranno euforici quando percepiranno la variazione della pendenza! La salita purtroppo dura soltanto tre minuti (i bambini non scenderebbero più!) ma permette di superare senza alcuna fatica un dislivello di 140 metri…

Dall'ascensore panoramico che sale sul Bastione si gode di una impareggiabile vista su Riva ed il lago di Garda

Vista dall’ascensore panoramico

A fine corsa vi attende la spianata del Bastione, dove potrete affacciarvi per ammirare dall’alto la città, fare qualche bella fotografia e lasciar correre e giocare i bambini mentre sorseggiate uno degli ottimi aperitivi del Bastione Lounge&Restaurant (qui si mangia anche: un pranzo, ma soprattutto una cena quassù, è un’esperienza da provare una volta nella vita, magari anche senza pupi!)

Il bastione veneziano sovrasta il centro storico di Riva del Garda

Bastione di Riva del Garda

Il bastione veneziano

Da non perdere, ovviamente, la visita alla fortificazione, bellissima grazie al recente intervento di restauro che la ha restituita in tutto il suo splendore, con la pietra chiara pulita dei muri perimetrali che spicca contro l’azzurro del cielo nelle belle giornate di sole. Vi stupirete anche voi della bellezza dei colori quassù!

Il percorso all’interno della fortezza si snoda su due livelli. I bambini si divertiranno a girare in tondo, ma anche a sbirciare fuori dalle feritoie. Non è possibile invece, vista la conformazione del luogo, accedere al forte con il passeggino. Se volete rimanere a bocca aperta salite quassù in una giornata tersa, ricordandovi che al mattino c’è meno vento che nel pomeriggio) e una luce migliore. Se invece ci siete già stati di giorno, la visita notturna è un altro must!Uscendo dal Bastione si può decidere di proseguire verso la Chiesetta di Santa Barbara: si tratta però di un’escursione abbastanza impegnativa con tratti ripidi e gradini scivolosi, perciò sconsigliata se avete bimbi che non sono piuttosto allenatiosal

Tariffe e orari

Servizio attivo dalle 10.00 alle 19.00 (weekend e alta stagione fino alle 23.30)

Corsa singola 6,00 €, andata/ritorno 9,00 €
Gratuità con Garda Guest Card (1 biglietto di Andata/Ritorno gratuito per ogni persona inclusa nella card)

Bambini di altezza inferiore ai 120 cm e disabili accompagnati da adulto pagante: gratuito

Sono presenti servizi igienici sia nella stazione a valle che in quella a monte. 

Ascensore del Bastione: info utili

LUOGO: Riva del Garda
PARTENZA: Centro storico di Riva del Garda
ARRIVO: Bastione veneziano
ALTITUDINE: m 210
DISTANZA: 900 m (a tratta)
DURATA: 3 min (in ascensore) – 25 minuti  a tratta a piedi
DISLIVELLO: 140 metri
PASSEGGINO: sì (consentito il trasporto anche in ascensore)
PUNTI DI RISTORO: Bastione Lounge & Restaurant 0464 076861

Per ulteriori info: Info Point Riva del Garda Tel. 0464 554444 web: www.gardatrentino.it

Cosa fare nei dintorni del Bastione Veneziano di Riva del Garda

Vi è piaciuto il giro in ascensore panoramico? Una volta tornati a valle non resta che fare un bel giro nel centro storico. Nelle immediate vicinanze si trovano:

Arco: alla croce del Colodri

La croce del Colodri è un altro dei nostri posti del cuore. Una breve escursione che in poco più di mezz’ora vi porterà da quota 220 m a quota 370 m. Sembra poco ma la vista che si aprirà davanti ai vostri occhi è tra le più spettacolari dell’Alto Garda.

Croce del Colodri: come arrivare

Si parte dalla chiesetta di Santa Maria di Laghel, raggiungibile dal centro di Arco con mezz’ora di passeggiata tra gli ulivi. Si può arrivare anche in auto: troverete un primo parcheggio sterrato cento metri dopo l’arboreto (da qui alla chiesa servono 15 minuti) e alcuni posti anche nei pressi della chiesa stessa.

Il Sentiero dei Lecci

Il sentiero è ben visibile sul retro dell’edificio, dove è segnalato sia dal segnavia rosso e bianco numero 431 che dal cartello “Sentiero dei Lecci“,  che illustra le caratteristiche del percorso: una salita lunga meno di un chilometro, immersa nella vegetazione mediterranea, camminando tra interessanti formazioni geologiche. Curioso anche scoprire uno dei motivi per cui ad Arco furono piantati tanti cipressi: Gianni Caproni, il famoso aviatore, ne utilizzava il legno per costruire i suoi velivoli.

Il Sentiero dei Lecci conduce fino alla famosa croce del Colodri, da dove si può godere di un panorama mozzafiato

Croce del Colodri – il sentiero

Si sale in costante salita sul fianco roccioso della montagna. ll sentiero, in parte a scaloni, in parte su fondo roccioso e in parte nel bosco, non è assolutamente adatto ai passeggini. Inoltre si raccomandano prudenza e calzature adeguate, perché in alcuni tratti le rocce su cui si cammina sono alquanto lisce e  scivolose…

Lungo il sentiero che conduce alla Croce del Colodri si trovano anche diverse falesie, tra cui la falesia Muro dell'Asino

Croce dei Colodri – pareti lungo il percorso

Falesia Muro dell’Asino

Giunti quasi in cima alla salita sulla vostra sinistra troverete la Falesia Muro dell’Asino: una piccola parete di arrampicata adatta anche ai bambini. Qui è il posto ideale anche per fermarsi se volete passare la giornata all’aria aperta: c’è un bel prato verde e ci sono anche un paio di tavoli con le panche. Il nostro percorso però prosegue ancora per qualche decina di metri nel bosco: seguite sempre i segni biancorossi.

Salendo verso la Croce del Colodri si trova la Falesia Muro dell'Asino, perfetta per le prime scalate.

Croce del Colodri – Falesia Muro dell’Asino

A questo punto il sentiero si fa più pianeggiante e ad un certo punto incontrerete il cartello che segnala la croce. Attenzione perché capire dove andare non è così immediato: dovrete infatti “arrampicarvi” un pochino sulle rocce  e alla vostra destra fino a “sbucare” fuori dal bosco. Ecco che vi troverete a camminare su grandi marocche, con la grande croce proprio davanti a voi.

Croce del Colodri: un panorama incredibile

Il paesaggio è molto particolare, quasi lunare, con rocce ed arbusti. Procedete piano piano fino alla croce ed oltre: il panorama sul castello di Arco (che dominerete dall’alto), la piana del Basso Sarca ed il lago vi lascerà senza fiato.

Potranno anche fare capolino tra i cespugli alcune capre selvatiche. Di solito sono mansuete ma ricordate sempre che non sono animali domestici! Noi ne abbiamo incontrato un gruppetto al pascolo, per nulla intimorito dalla nostra presenza.

Dalla croce si riesce a vedere, su uno sperone poco distante, anche la statua bianca della Madonnina, che si può raggiungere in pochi minuti. Sconsigliamo di andarci con bambini piccoli perché ci sono punti esposti e i bambini sono imprevedibili. Inoltre non è agilissimo arrivarci. Tuttavia il panorama che si può godere da lì è ancora più incredibile, potendo volgere lo sguardo anche verso nord.

Poco distante dalla croce si trova un altro punto molto panoramico: la Madonnina.

Croce del Colodri – vista dalla Madonnina

Si rientra per la strada dell’andata, raggiungendo la chiesetta di Laghel in circa 20 minuti oppure il centro di Arco in una mezz’ora.

Croce del Colodri: info utili
  • LUOGO: Arco (Basso Sarca)
  • PARTENZA: Chiesa Santa Maria di Laghel
  • ARRIVO: Croce del Colodri
  • ALTITUDINE: m 370
  • DISTANZA: 2 km
  • DURATA: 1 ora  (andata e ritorno – senza soste)
  •  DISLIVELLO: 150 metri
  • PASSEGGINO: zaino o marsupio
  • PUNTI DI RISTORO: nel centro di Arco; Bar al Castello presso il Castello di Arco

Nei dintorni

Un’altra possibilità per raggiungere la Croce del Colodri è lungo l’omonima ferrata: un percorso facile adatto a tutti i bambini che amano l’avventura. Ne parliamo nell’articolo Sulla Ferrata Colodri con MMove

Per maggiori informazioni su cosa fare nei dintorni puoi visitare anche il sito www.gardatrentino.it

Omkafè, Museo del caffè ad Arco

Iniziare una giornata senza caffè vi sembra impossibile? Perché allora non visitare l’Omkafè, Museo del Caffè? Un museo dedicato alla storia della torrefazione del caffè, molto interessante anche per i  bambini. Ad Arco, a poca distanza dal lago di Garda si trova la storica torrefazione Omkafè, che da alcuni anni propone all’interno del suo museo un interessante viaggio nella storia e nella lavorazione di questa pianta.

Omkafè, Museo del Caffè

Omkafè, Museo del Caffè di Arco è un piccolo museo del caffè sviluppato attorno all'antica torrefazione. oltre a scoprire i segreti e la storia del caffè, qui si possono anche acquistare piantine di caffè.

Omkafè, Museo del Caffè – piantine di caffè

Siamo stati a visitarlo per voi ed è stata veramente una piacevole scoperta. Il museo e la torrefazione si trovano all’interno di un moderno edificio in vetro, facilmente riconoscibile dalla strada. È a disposizione dei visitatori anche un ampio parcheggio gratuito. Appena varcata la soglia si entra nello spazio commerciale (in vendita anche le piantine di caffè, bellissime!) mentre l’esposizione museale inizia sulla scala a chiocciola che porta al piano superiore, avvolta nel verde delle piante. Il verde è uno dei colori dominanti nel museo e ci fa subito pensare a foreste tropicali e paesi lontani… quelli da cui provengono i preziosi chicchi dai quali si ricava la bevanda più popolare nel mondo!

La sala espositiva

Alcuni pannelli posizionati lungo la scala raccontano la storia della famiglia Martinelli e di Omkafè, storica torrefazione della zona. L’esposizione vera e propria si trova però al piano superiore. Qui è possibile annusare, toccare ed osservare diverse tipologie di chicchi di caffè ed anche provare a macinarli con un autentico vecchio macinino manuale! Questa attività piacerà moltissimo anche ai bambini, che, come dei veri maestri torrefattori, potranno confrontare gli aromi, raccogliere in un sacchettino il caffè da loro stessi macinato e infine portarlo a casa come ricordo di questa esperienza.

Non solo, il divertimento continua con i rulli su cui scoprire i tanti e diversi modi di bere caffè nel mondo. Espresso, americano, corretto, shakerato…c’è chi lo beve con i tuorli dell’uovo, chi con spezie, chi persino con l’aggiunta di marshmallow… le combinazioni sembrano infinite! Non manca l’oggettistica, tra cui moke, recipienti e strumenti di varie fogge e provenienze per la preparazione del caffè. Molto carino il muro scuro di fondo sul quale trovano collocazione numerosi piccoli macinacaffè colorati! Anche la collezione di macchine da caffè da bar merita attenzione.

Interessante per i bambini soprattutto la parete con 50 lavagnette, ognuna delle quali riportante un quiz sul caffè: basterà staccare la lavagnetta e girarla per leggere la risposta, ma prima provate ad indovinarla! Ad esempio, sapete che cos’è un caffè sospeso? E un caffè verde?

La torrefazione Omkafè

L’ultima parte della visita si effettua entrando dentro lo stabilimento dove avviene la torrefazione: Qui si possono vedere all’opera i macchinari per la lavorazione: alcuni pannelli illustrano le varie fasi della produzione e la funzione dei vari macchinari…

Dall'esposizione di Omkafè, Museo del Caffè si entra direttamente della torrefazione, dove si possono ossservare i vari macchinari in funzione.

Omkafè, Museo del Caffè – la torrefazione

Un caffè, grazie!

La visita si conclude al pian terreno, dove, guidati dagli esperti Omkafè, potrete gustarvi un ottimo caffè: siamo certi che dopo la visita al museo riuscirete ad apprezzarlo anche più del solito! Questo museo è una valida idea per trascorrere un paio d’ore: piacerà molto anche ai bambini e permetterà a tutti di scoprire tante curiose informazioni. Se siete in zona o di passaggio mettetelo in lista!

Il museo e lo shop sono aperti dal lunedì al sabato. L’ingresso al museo è gratuito e potrete visitarlo in autonomia. Per orari ed aperture sempre aggiornati consultate il sito QUI

Omkafè, Museo del Caffè – contatti

Omkafè
Via Aldo Moro, 7
38062 Arco (TN)
tel: 0464 552761
web: www.omkafe.com

Altri musei in zona Alto Garda

Se vi è piaciuta l’esperienza di Omkafè, Museo del Caffè, e siete curiosi di scoprire altri musei, ecco quali trovate in zona:

  • MAG Museo Alto Garda: museo dedicato alla storia ed all’arte locale, si trova nella Rocca di Riva del Garda
  • Museo Palafitte Ledro: recentemente rinnovato, racconta la vita nell’insediamento palafitticolo del Lago di Ledro
  • Museo Foletto: Il museo Foletto racconta la storia e l’importanza storica della figura dello “speziale”.