Author - Alessandra

Latemar.Alp in seggiovia

Il percorso Latemar.Alp è un semplice percorso pianeggiante fattibile anche in passeggino che dall'arrivo della seggiovia Latemar

Latemar.Alp è un itinerario comodo e semplice attraverso i pascoli ed i boschi ai piedi dell’imponente massiccio del Latemar: ecco un’idea per trascorrere qualche ora in quota con tutta la famiglia, circondati dalla bellezza e dall’aria pura. Si raggiunge facilmente con la seggiovia Latemar aperta indicativamente da inizio giugno a metà settembre (per restare aggiornati su orari e prezzi – sottolineiamo la presenza del ticket “family”).

Come arrivare sull’Alpe di Pampeago

Si arriva in auto fino a Pampeago, vicino a Tesero, in Val di Fiemme (20 minuti da Cavalese), e si parcheggia in uno dei parcheggi disponibili nei pressi degli impianti di risalita. Due gli impianti qui presenti: la seggiovia Agnello e la seggiovia Latemar. Per il giro che vi suggeriamo qui si prende la seggiovia Latemar, mentre la Agnello è indicata se volete raggiungere RespirArt, con le sue famose installazioni.

In realtà sul Latemarium (la rete di percorsi in quota che collega i vari rifugi e malghe) ci sono installazioni un po’ ovunque, in qualsiasi direzione andiate. Scesi dalla seggiovia noi ci siamo diretti a sinistra, verso Obereggen, seguendo il sentiero n.9 e le indicazioni per Latemar.Alp. 

Percorso Latemar.Alp

Latemar.Alp è un percorso tematico dedicato ai pascoli ed agli alpeggi della Val di Fiemme e della Val d’Ega. Come vedrete subito, protagonisti delle installazioni sono le mucche, il latte, e tutto ciò che da sempre caratterizza la vita in alpeggio. Il percorso si snoda in gran parte lungo un falsopiano senza particolari difficoltà, anzi, per lo più il fondo è asfaltato e quindi comodissimo anche per chi ha un normale passeggino.

Molto belli, in questo periodo, i prati, ricoperti da una miriade di fiori colorati, soprattutto ranuncoli di montagna. Il contrasto dei prati verdi punteggiati di giallo con il grigio della roccia e l’azzurro del cielo è veramente uno spettacolo che da solo vale la giornata.

Le installazioni di Latemar.Alp

Già dopo pochi metri di cammino si intravede una delle installazioni più iconiche del Latemar: Eye to the Dolomites. Si tratta di una costruzione sferica in legno di larice, con un diametro di oltre 4 metri, che ricorda un grande occhio: da dentro, guardando fuori, si possono vedere le guglie del Latemar. All’interno, sul legno, è incisa una frase di Messner: “Le Dolomiti non sono le montagne più alte del mondo, ma sono le più belle”. E davanti ad un panorama così, non possiamo che concordare!

In realtà prima di arrivare all’occhio  vi imbatterete in altre due installazioni interattive: un percorso d’equilibrio su bidoncini del latte in legno, e un simpatico xilofono con tanto di spartiti per dilettarsi con alcune famose melodie… La particolarità? Va suonato “a suon di mucca”: ogni nota corrisponde a un diverso campanaccio. Vi assicuriamo che funziona: testato ed approvato!

Latemar escursioni: verso la Maryl Alm

In altri 15 minuti si arriva al bivio con il sentiero n. 23, che sale verso la “Mayrl Alm” e porta anche al Percorso Latemar.Natura, contraddistinto dal colore rosso. Servono soltanto 15 minuti di salita per arrivare a questo bel rifugio. Lungo la strada (sterrata) troverete anche un simpatico gioco: una ruota che aiuta a conoscere, grazie ad alcuni quiz, i dolci tipici che si possono assaggiare nelle malghe del Latemar: strauben, coppa gelato con amarene, krapfen, pannacotta… Per i golosi il giro delle malghe diventa un dovere!

Epircher Laner Alm: come arrivare

Dalla Maryl Alm si scende lungo il sentiero 23A e si torna sul sentiero 9, quello del percorso Latemar.Alp, che prosegue senza sforzi fino alla Epircher Laner Alm, a fianco degli impianti di risalita di Obereggen. Qui vi aspettano un bel parco giochi con scivoli e castelli , una carrucola per pazze corse e anche una mini fattoria sul retro della malga. Noi ci siamo fermati per dissetarci e per chiedere informazioni sui nuovi percorsi Latemar.Adventure.

Lungo i sentieri del Latemarium saranno attivi dei percorsi interattivi, per divertirsi con tutta la famiglia. Basterà scaricare la app per giocare con le varie stazioni e risolvere casi ed enigmi: un modo nuovo di vivere la montagna, che coinvolgerà anche i fratelli e le sorelle maggiori.

Il rientro verso Pampeago

Si torna poi verso Pampeago  sempre lungo il sentiero 9, che regala splendidi affacci sui prati dove riposano le mucche, sui laghetti per la raccolta dell’acqua e anche altre installazioni e giochi. In più punti gli operai sono al lavoro per completare con gli ultimissimi dettagli diversi nuovi angoli gioco: carrucole, strutture per l’arrampicata, altalene…. Ma sulla strada del ritorno l’attrazione più bella sono i giochi d’acqua. Con il loro sistema di canali, sbarramenti e ruote, ruberanno il cuore dei bambini di ogni età. Infine c’è anche il cavallo che trascina la legna: una scultura a grandezza naturale per ricordare i tempi in cui i cavalli venivano utilizzati per movimentare i tronchi di legno.

Per compiere l’anello (una decina di chilometri) servono circa 3,5 ore: con le soste, specie se vi fermate a mangiare, anche qualcosina in più. Il dislivello è di 300 metri, quindi adatto anche ai piccoli camminatori!

Noi abbiamo lasciato il pranzo come ultima tappa della giornata e scelto la Zischgalm, per essere vicini alla stazione della seggiovia in caso di pioggia (il cielo cominciava a rannuvolarsi) e non ce ne siamo pentiti: cibo abbondante e molto buono: abbiamo scelto cotolette con patate, schlutzkrapfen e naturalmente assaggiato anche il dolce del rifugio: i krafpen all’albicocca, una vera leccornia.

INFO UTILI
  • LUOGO: Latemar
  • PARTENZA: Pampeago – Stazione a valle seggiovia Latemar (1760 m)
  • ARRIVO: Epircher Laner Alm (1830 m)
  • ALTITUDINE: 2050 m (stazione a monte seggiovia Latemar)
  • DISTANZA:  10 chilometri
  • DURATA: 3 ore (anello, senza soste)
  • DISLIVELLO: 300 metri
  • PASSEGGINO: sì
  • PUNTI DI RISTORO: Zischgalm, tel. 0462 813600; Epircher Laner Alm, tel. 348 4587337; Marylalm, tel. 333 623 4245

Cosa fare in Val di Fiemme:

Al Parco Grotta Cascata Varone

Sulla via del ritorno da una bella giornata sul lago di Garda o da una passeggiata nelle vicine vallate? Che sia così o che decidiate di venirci appositamente per una breve gita, il Parco Grotta Cascata Varone è un ottimo luogo da visitare, capace di regalare a tutta la famiglia, nelle caldissime giornate estive, un po’ di refrigerio.

Appena varcata la soglia del Parco Grotta Cascata Varone  vi accoglierà un piccolo giardino zen.

Parco Grotta Cascata Varone – il Giardino Zen

Qui infatti giacchina anti pioggia o mantellina impermeabile (acquistabile anche all’ingresso del Parco) sono sempre consigliate, a causa della forte escursione termica tra l’esterno e la forra nella quale scorre impetuosa la cascata.

Cascate di Varone: come arrivare

La cascata si trova a Varone, frazione di Riva del Garda sulla strada in direzione Tenno. Arrivando da Riva si  seguono le indicazioni fino a trovare la cascata sulla sinistra, a ridosso della montagna. La cascata è molto frequentata e dispone di due parcheggi. Un primo parcheggio sulla sinistra davanti all’entrata, un secondo poco più avanti, sulla destra.

Il Parco Grotta Cascata Varone

Appena varcata la biglietteria, edificio opera del famoso architetto Giancarlo Maroni  (lo stesso del Vittoriale degli Italiani, casa di D’Annunzio, e di altri edifici affacciati sul Garda), ci si trova catapultati in un rigoglioso giardino botanico che si sviluppa su più livelli, fino a condurre alla grotta superiore, il punto più spettacolare da cui godere dell’imponente salto della cascata, quasi 100 metri di altezza!

Il giardino botanico

Il parco è ricco di angoli suggestivi: un piccolo giardino zen, una vasca con le carpe giapponesi, l’angolo delle orchidee, quello delle piante grasse… Bellissime anche le fioriture. Con i vostri bambini potrete non solo ammirarne i colori e sentirne i profumi, ma anche imparare i nomi delle tante specie presenti, grazie ai cartellini identificativi posti accanto ad ogni pianta. Noi abbiamo scovato anche la pianta dell’ananas… chissà se riuscirete a trovarla anche voi!

La cascata del Varone

La cascata si può ammirare grazie a due diverse passerelle, che si addentrano rispettivamente nella parte inferiore (dalla quale si osserva il salto più basso) e nella parte superiore della gola scavata dalla potenza dell’acqua. Fate attenzione a non scivolare sul fondo bagnato e copritevi bene: vale assolutamente la pena bagnarsi un po’ perché  la natura saprà ricompensarvi con uno spettacolo meraviglioso di rocce levigate  accompagnate dal fragore dell’acqua.

La suggestiva cascata di Varone si trova all'interno di una forra scavata dall'acqua all'interno della roccia. Per ammirarla basta visitare il Parco Grotta Cascata Varone

Parco Grotta Cascata Varone – la forra

Parco Grotta Cascata Varone: dove mangiare

Se poi voleste approfittare e fermarvi anche per un pic-nic, all’interno del Parco è presente una zona ad hoc attrezzata con tavoli ed ombrelloni e servita da servizi igienici. Vicino all’ingresso ci sono un negozio di souvenir e un bar, anch’esso con tavoli per la consumazione all’aperto.

In alternativa, attraversate la strada e recatevi al Ristorante Foci da Rita (tel. 0464.555725) . Qui potrete gustare la buonissima carne salada, il prodotto tipico della zona. Ve ne abbiamo parlato sul Trentino delle Meraviglie: cliccate per leggere l’articolo.

All'interno del giardino del Parco Grotta Cascata Varone si può fermarsi per un picnic nell'area attrezzata.

Parco Grotta Cascata Varone – area picnic

Parco Grotta Cascata Varone: informazioni per la visita

  • Il percorso, data la conformazione del luogo, comprende un centinaio di scalini e pertanto, se avete bimbi piccoli, vi suggeriamo di utilizzare un marsupio o uno zaino portabimbo, anziché un passeggino.
  • Il parco si visita in un’oretta, ma è possibile fermarsi al suo interno per consumare il pranzo o una merenda, approfittando della frescura regalata dall’acqua e dall’abbondante vegetazione. Se se ne ha l’opportunità meglio effettuare la visita in un giorno infrasettimanale e fuori alta stagione per evitare lunghe attese. Parcheggio dedicato in loco.
  • Il Parco Grotta Cascata del Varone è aperto tutto l’anno, tranne il 25 dicembre, con orario continuato.
  • Biglietti :  adulti 7 euro, famiglie 19 euro (2 adulti + 1 bambino), 24 euro (2 adulti + 2 bambini), 28 euro (2 adulti + 3 bambini); ridotto 5 euro

Ecco qui il video di quando siamo andati a visitare la Grotta del Varone con la tv:

Parco Grotta Cascata Varone: contatti

tel. 0464 521421
info@cascata-varone.com
www.cascata-varone.com

Cascate Varone Riva del Garda: nei dintorni

Vi siete rinfrescati sotto la cascata del Parco Grotta Cascata Varone? E’ ora di ripartire per scoprire le mille bellezze del territorio circostante. Ecco cosa vi suggeriamo:

Crediti fotografici © www.cascata-varone.com

Prabi Aqua Park ad Arco: super!

Ha finalmente riaperto per la stagione estiva il nuovo  Prabi Aqua Park di Arco. Una delle prime piscine scoperte ad aprire i battenti, da tenere quindi a mente se non riuscite a stare lontani da acqua e sole!

Noi, approfittando di una splendida e caldissima giornata di sole, eravamo stati subito a provarlo per voi, a pochi giorni dall’inaugurazione, avvenuta l’estate scorsa. Un complesso totalmente rinnovato che siamo sicuri vi farà venire voglia di tornare: scopritelo con noi!

Prabi Aqua Park: come arrivare

La struttura si trova ad Arco, in località Prabi, all’ombra del Monte Colodri. Si raggiunge comodamente in auto svoltando a destra una volta superato il ponte sul Sarca ed è dotata di un ampio parcheggio gratuito. Potete comunque anche arrivarci a piedi partendo dal centro con una comoda passeggiata di quindici minuti.

Prabi Aqua Park: i servizi

All’interno si trovano ampi spogliatoi e docce, comodi soprattutto se avete bambini piccoli. Le piscine invece si trovano all’esterno e sono tutte completamente nuove!

Spray Park e Piscina Fun

Per i bimbi più piccini c’è una bella e spaziosa zona spray park con giochi d’acqua, spruzzi e un piccolo scivolo. Proprio a fianco si trova una grande vasca fun alta 1,1 metri e dotata anch’essa di spruzzi, cascate e reti sospese. La grande attrazione di questa piscina però è il torrente circolare con la corrente, al centro del quale si trova una vasca con il fondo ricurvo.

Super scivolo alto 8 metri

Ovviamente il pezzo forte cui puntano tutti i bambini è il super scivolo arancione alto ben 8 metri e lungo 80: basta aspettare il verde e lasciarsi andare lungo le curve e gli avvitamenti! Adrenalina e divertimento sono assicurati, sempre sotto l’occhio vigile degli assistenti che garantiscono sicurezza a tutti gli utenti.

Vasca per tuffi con parete climbing

Per i più spericolati c’è poi la piscina tuffi, profonda ben 3,7 metri e dotata su un lato di due trampolini, mentre sull’altro di una parete di arrampicata (non poteva mancare, vista la vocazione al climbing della zona) da cui lasciarsi cadere in acqua una volta terminata la scalata.

Tra le numerose attrazioni del Prabi Aqua Park c'è anche questa singolare vasca con parete da arrampicata: perchè rinunciare ad una passione se possiamo seguirle entrambe?

Prabi Aqua Park – climbing wall

E gli sportivi? A loro è riservata una piscina  a 4 corsie lunga 25 metri: non male per allenarsi!

Prabi Aqua Park: il parco

Attorno alle piscine si sviluppa un ampio giardino con zone d’ombra e parco giochi dove poter trascorrere il tempo in relax con vista sul castello di Arco.

Le piscine del Prabi Aqua Park di Arco sono circondate da ampi spazi verdi

Prabi Aqua Park – il parco giochi

Bar e noleggio sdraio

Disponibile anche il noleggio di lettini nella formula solo lettino o lettino+ consumazione. Perché non approfittarne? A bordo vasche troverete anche un fornito bar ristorante dove poter pranzare, fare un aperitivo o comprare un bel gelato!

Prabi Aqua Park: apertura e tariffe

La piscina, per la stagione estiva 2024, è aperta dal 9 maggio con orario continuato dalle 9 alle 19, tutti i giorni.

L’ingresso giornaliero costa 12,50 euro per gli adulti  (8,50 euro per residenti) e 5 euro per i minori di 16 anni. Disponibili anche biglietti per l’ingresso a tempo (2 ore) o a partire da metà pomeriggio , nonché tariffe famiglia;  gratis i bambini fino a 80 centimetri di altezza. Altre agevolazioni per possessori Euregio Family Pass. Vedi tutte le tariffe QUI.

Non è richiesto l’uso della cuffia.

Prabi Acqua Park: contatti

☎ 0464 517000
✉️ amsa@arcoturistica.com

Nei dintorni di Arco

Nuotare al Prabi Aqua Park è bellissimo ma avete voglia di fare anche altro?

Lasciatevi ispirare anche dalle nostre mini guide estive:

CIM… ARTE: incontro natura- arte

Il sentiero d'arte CIM... ARTE ha inizio nei pressi di Malga CImana. Si percorre anche con il passeggino da trekking in circa 20-30 minuti.

CIM… ARTE

CIM… ARTE è un itinerario d’arte semplice e davvero molto carino da fare con i bambini. Ci troviamo nei pressi del lago di Cei, a pochi chilometri da Rovereto. Si tratta di un percorso fattibile anche con il passeggino da trekking, una passeggiata nel bosco che parte nei pressi di Malga Cimana e ricalca il primo tratto del Giro delle Cimane (ve l’avevamo raccontato QUI!).

CIM… ARTE: la natura incontra l’arte

Quindici le opere artistiche che compongono questo percorso, alcune facili da trovare, altre più nascoste: sarà davvero bello per i bimbi riuscire a scoprirle tra gli alberi. Il progetto è targato Comune di Villa Lagarina, mentre le opere sono state realizzate dall’associazione Nuovi Orizzonti.

Una tabella illustrativa annuncia l’inizio del percorso e poi via, si parte alla scoperta degli abitanti del bosco: la coccinella, la lumaca, la farfalla, il lupo, il capriolo…

Ma non si incontrano solo animali: tra le belle installazioni a noi è piaciuta in particolar modo quella raffigurante un albero con la chioma dei colori dell’arcobaleno, una riflessione collettiva sul valore della vita.

Un’altra opera che ci ha sorpreso è il serpente. Non nascondiamo che di primo acchito ci ha fatto sobbalzare di paura, tanto si integrava nell’ambiente ed era simile alla realtà!

Informazioni utili

Il percorso dura solo una ventina di minuti, per questo noi vi consigliamo di proseguire e completare il Giro delle Cimane: una bella passeggiata da fare con i bambini. Se intrapresa con il passeggino sportivo vi consigliamo solo di rientrare dallo stesso percorso, mentre senza passeggino vale la pena rientrare lungo l’itinerario nel bosco. Tempo di percorrenza un’oretta circa escluse eventuali soste per mangiare o, perché no, anche per giocare un po’.

Potete lasciare la macchina nel parcheggio proprio nei pressi di Malga Cimana, da qui 5 minuti a piedi e raggiungerete l’inizio del percorso.

CIM… ARTE: dove mangiare

Malga Cimana è aperta tutti i giorni dal 15 aprile al 15 ottobre e poi nei weekend fino a fine novembre, posto ideale sia per un gustoso pranzetto immersi nella natura che per una buona merenda con torte fatte in casa.

Per info e prenotazioni:
📞 346 31 28623
🌐 www.malgacimana.com

Nei dintorni di CIM… ARTE

Dopo essere stati a CIM…ARTE potete completare la giornata senza spostarvi troppo, scegliendo tra varie possibilità:

Le opere esposte lungo il percorso CIM... ARTE sono state realizzate dalla cooperativa Nuovi Orizzonti

CIM… ARTE – il grande girasole

Camp in lingua Parco Adamello

A Villa Santi si tengono i camp in lingua inglese e tedesca organizzati dal Parco Naturale Adamello Brenta Geopark.

L’estate si avvicina e trovare l’attività giusta per i vostri bambini ormai cresciuti è sempre più complicato? Che ne dite di provare un camp in lingua? Il Parco Naturale Adamello Brenta Geopark, in collaborazione con CLM Bell Trento, propone anche quest’anno i camp estivi in tedesco ed inglese. Sei settimane e tre proposte tra cui scegliere, nella splendida cornice naturale della Val Daone.

Camp in lingua: come sono organizzati

I camp estivi residenziali sono rivolti a bambini e ragazzi dai 9 ai 16 anni, suddivisi in tre fasce d’età. I ragazzi saranno seguiti durante tutto il soggiorno da insegnanti qualificati, madrelingua o bilingui. Tutti hanno con grande esperienza nel campo dell’insegnamento a giovani e bambini. Gli insegnanti vengono affiancati da un team di animatori, con un rapporto minimo di un adulto per ogni 6-8 ragazzi. 

Le tre proposte del Parco

Tre, come dicevamo, sono le proposte per l’estate 2024. Si inizia con l’inglese al 22 giugno e si prosegue fino al 10 agosto. Le ultime due settimane sono dedicate al tedesco. Tutti i camp hanno la durata minima di una settimana, da sabato a sabato.

  • English Summer Camp : al mattino si svolgono le lezioni in lingua, mentre per il resto della giornata i ragazzi vengono coinvolti in diverse attività, giochi, sport, laboratori. Non mancano le attività a contatto con la natura. Passeggiate nel bosco, uscite alla scoperta della storia e della cultura locale e degli animali, orienteering, arrampicata, canyoning, osservazione delle stelle e altro ancora.
  • Adventure Camp: novità 2024 dedicata ai ragazzi tra i 14 ed i 16 anni. Durante la settimana i ragazzi parteciperanno a canyoning, arrampicata, orienteering, escursioni e esercitazioni di sopravvivenza nel bosco. Il tutto sarà accompagnato da nozioni offerte in lingua inglese. La sera chiacchere e giochi in inglese attorno al falò. Una sola settimana disponibile: dal 20 al 27 luglio 2024.
  • Deutsches Sommer Camp: al mattino si svolgono le lezioni di tedesco. Pomeriggio e sera sono dedicati a giochi, sport, laboratori ed attività a contatto con la natura, come passeggiate nel bosco, uscite alla scoperta della storia e della cultura locale e degli animali, orienteering, arrampicata, canyoning, osservazione delle stelle e altro ancora.
All'interno di Villa Santi gli spazi per le lezioni dei camp in lingua non mancano mai.
Villa Santi – interni

Villa Santi, la Casa del Parco Natura

I soggiorni si svolgono presso la Casa Natura Villa Santi, un antico edificio rurale ristrutturato secondo criteri di bioedilizia e risparmio energetico. Al suo interno, oltre ale ampie stanze e spazi comuni ricreativi, si trovano sale per conferenze e laboratori e vari spazi attrezzati per lo studio e la formazione. Villa Santi, circondata dal verde dei boschi e dei prati, si trova nel Comune di Treville, nella frazione di Montagne, raggiungibile in 10 minuti da Preore o, provenendo dalla Val Rendena, da Spiazzo.

Camp in lingua: buono a sapersi

    1. Sono previsti contributi di Casse Rurali, BCC e Fondazioni convenzionate per i Soci attivi e l’integrazione con i buoni di servizio per la Provincia autonoma per gli aventi diritto.
    2. Per iscrizioni e maggiori informazioni sui camp visita la pagina dedicata sul sito del Parco Naturale Adamello Brenta o contatta CLM Bell Trento: tel. 0461 981733; soggiorni@clm-bell.it.
    Nei pressi della see dei camp in lingua si trova la splendida Val di Fumo
    Val di Fumo

    Val Daone: nei dintorni

    E quando accompagnerete o riprenderete i ragazzi dal camp in lingua, perché non approfittarne per vedere qualcosa di bello in zona? Ecco i nostri suggerimenti:

    Monte Casale: Don Zio e i 5 laghi

    Il Monte Casale è un luogo magico: da lassù si possono vedere contemporaneamente il lago di Molveno, quello di Santa Massenza, quello di Toblino con il suo magnifico castello, il lago di Cavedine e il lago di Garda. Ma non è finita! Se aguzzate bene la vista, potete vedere addirittura il lago di Nembia e di Terlago.

    Monte Casale: come arrivare

    Da Ponte Arche si prende la strada per Comano paese: qui, all’Albergo Panoramica, al costo di 5 euro, si può acquistare il pass che consente di proseguire in macchina per circa 10 chilometri fino al parcheggio delle Quadre. La strada è strettina ma ci sono degli slarghi a distanza regolare per fermarsi nel caso in cui si incontri una macchina. Dal parcheggio in una ventina di minuti si raggiunge il rifugio Don Zio, a 1600 metri di altitudine (anche con passeggino da trekking).

    Diversamente, senza pass, si può arrivare fino alle antenne, circa tre chilometri dopo l’albergo Panoramica: per raggiungere il rifugio in questo caso servono due ore e mezza di camminata, con 600 metri di dislivello.  Dal rifugio Don Zio basteranno poi altri dieci minuti per raggiungere la cima del Monte Casale ed ammirare il magnifico panorama. Paesaggio particolarmente bello in primavera, con i prati pieni di fiori.

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    Rifugio Don Zio

    Il rifugio, dopo essere rimasto chiuso a lungo, ha riaperto i battenti ad agosto 2023. A guidarlo c’è Luciana con i figli Gabriele ed Angela. I piatti sono quelli tipici della tradizione trentina: il piatto unico con spezzatino, crauti e polenta, con a richiesta anche formaggio fuso, tagliatelle con i funghi quando è stagione, salamella della Rendena e così via. Menzione d’onore alle torte, noi abbiamo assaggiato un’ottima tenerina e una fetta di torta carote e mandorle.

    Il rifugio dispone di 16 posti letto in un’unica camerata, senza doccia. Un’esperienza in quota davvero come un tempo! Consigliata sempre la prenotazione, sia per mangiare che per dormire.

    Al Rifugio Don Zio Pisoni sul Monte Casale sono disponibili anche alcuni posti letto

    Rifugio Don Zio – stanza

    Monte Casale: il belvedere

    La strada per arrivare in cima è in leggera salita, ma agevole. Sui prati distese di fiori che cambiano a seconda della stagione. Dai primi crocus bianchi e lilla ai milioni di “botton d’oro”, i gialli ranuncoli, e poi l’arnica e l’iperico.

    I prati del Monte Casale in primavera si riempiono di fiori colorati

    I prati sul Monte Casale

    Il punto forte dell’escursione però è quell’incredibile punto panoramico che vi raccontavamo all’inizio (in realtà due speroni: il migliore è quello sulla sinistra). Osservare i posti dall’alto fa sempre un certo effetto: è una prospettiva che rende l’emozione della prima volta, dello stupore, dell’immaginazione. Fa pensare a tutto e a niente.

    Se siete fortunati e non trovate foschia potrete vedere tutti i sette laghi. Se invece ne vedrete “soltanto” cinque sarà comunque un super spettacolo!

    Monte Casale: info utili

    • LUOGO: Comano (TN)
    • PARTENZA: parcheggio “delle Quadre”
    • ARRIVO: punto panoramico Monte Casale
    • ALTITUDINE: m 1630
    • DISTANZA: 2 km
    • DURATA: 1 h
    • DISLIVELLO: 200 metri
    • PASSEGGINO: sì, da trekking
    • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Don Zio (aperto fino a inizio novembre)
    • CONTATTI: Rifugio Don Zio, tel 345 3094967. 

    Info e contatti

    Il rifugio è aperto in primavera ed autunno nei weekend, mentre durante l’estate tutti i giorni.

    Rifugio Capanna Don Zio Pisoni
    tel. 345.3094967 – 347.8647762
    e-mail: luzara62@gmail.com

    Comano: cosa vedere nei dintorni

    Per conoscere tutto quanto di imperdibile offre il territorio di Comano consultate la nostra mini guida “Cosa fare a Comano e dintorniQUI

    Casa d’Arte Futurista Depero: wow!

    Lo sapete che se siete in possesso dell’Egregio Family Pass tutto il nucleo familiare può entrare in questo museo al costo di un biglietto a tariffa ridotta?!  

    La Casa d’Arte Futurista Depero, che oggi costituisce una delle sedi del MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, è l’unico museo fondato da un futurista. Fu infatti l’artista del quale porta il nome, nel 1957 , a fondarla. Un museo interessante da visitare anche coi bambini, che verranno catturati dai colori pieni ed intensi e dalle forme geometriche, tipici di questo movimento artistico che caratterizzò la prima metà del Novecento.

    La Casa d’Arte Futurista Depero: come arrivare

    Il museo si trova nel cuore del centro storico della città di Rovereto, a due passi dal Museo della Guerra. Potete arrivare abbastanza vicino in auto parcheggiando in Piazza del Suffragio o nei dintorni, proseguendo con una breve passeggiata tra le vie del centro storico, molto suggestive. Si raggiunge comodamente anche a piedi dalla stazione dei treni.

    Il progetto

    Il 17 gennaio 2009, in occasione del centenario del Futurismo, il MART ha dato una seconda vita a questo museo, completando le zone originali progettate dall’artista con due nuovi livelli. Questo museo catturerà sicuramente l’attenzione anche dei bambini, grazie alle linee semplici e geometriche ed ai colori molto vivaci che caratterizzano l’opera di Fortunato Depero.

    La Casa d'Arte Futurista Depero fa oggi parte del MART Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di trento e Rovereto, del quale costituisce una delle tre sedi.

    Casa d’Arte Futurista Depero – uno scritto di Depero

    Depero e il Futurismo

    Depero fu il primo “designer” della storia dell’arte ed il suo stile lineare ma al tempo stesso affascinante costituì un modo davvero singolare di raffigurare le speranze e la fiducia che i futuristi riponevano nel domani a seguito della Rivoluzione Industriale. Essi credevano che ogni aspetto della società e della vita dovesse essere completamente rivoluzionato, ma senza più guardare agli esempi del passato ed ai classici. Non solo: l’arte aveva il compito di “rallegrare” ogni aspetto della vita e di questa nuova società dove il movimento, la velocità e la dinamicità facevano da padroni e, agli occhi degli artisti, si trasformavano in geometrie colorate e vivaci.

    Le marionette di Depero

    Uno degli elementi in cui tutta questa filosofia traspare al meglio sono senza dubbio le marionette: grandi, dalle forme geometriche e stilizzate e dai colori pieni. Perfette, nella loro apparente semplicità, anche per l’occhio dei bambini, che si divertiranno a pensare a come venivano utilizzate durante i balli plastici.

    Depero e le sue marionette. Depero si occupò ampiamente anche di teatro.

    Le marionette di Fortunato Depero

    Casa d’Arte Futurista Depero: il museo

    Il museo si snoda su diversi piani:  la parte più interessante da vedere con i bambini è il nucleo centrale, dove sono visibili le marionette ed alcuni arazzi di grandi dimensioni. Il passaggio da un ambiente all’altro avviene in modo fluido: il colore che domina l’architettura è il bianco, sul quale risaltano ancora meglio colori e forme. In altre sale sono esposti la mobilia originale, i lavori di grafica e grafica pubblicitaria e altri lavori .

    Orari e apertura

    La Casa d’Arte Futurista Depero è aperta dal martedì alla domenica con orario continuato 10.00 – 18.00. Giorno di chiusura: lunedì.

    • Ogni prima domenica del mese, visita guidata alle ore 11.00,. Necessaria la prenotazione (telefonando al numero 0465.670820). Costo: 2,00 € a persona (oltre al prezzo del biglietto)
    • Ogni prima domenica del mese alle ore 10.00 si tengono laboratori dedicati ai bambini ed ai ragazzi. Necessaria la prenotazione (telefonando al numero 0465.670820).

    Biglietti

    Biglietto Intero 7,00 €, Ridotto 4,00 €.
    Biglietto unico tre sedi (Mart Rovereto + Casa Depero Rovereto + Civica Trento): Intero 15 € – Ridotto 10 €
    Biglietto Famiglia: 14,00 €
    Gratuito fino a 14 anni, Mart Membership e scolaresche.

    Contatti: 

    Casa d’Arte Futurista Depero
    Info line tel. 0465 670820
    www.mart.trento.it/casadepero

    Nei dintorni

    Il Miglio del Latte a Sesto

    Se siete in vacanza in Alta Val Pusteria e state cercando una passeggiata comoda da percorrere in passeggino o bicicletta dirigetevi a Sesto: qui vi aspetta il “Miglio del Latte” un sentiero tematico molto semplice, adatto anche ai giovanissimi camminatori. Questo itinerario è ideale nelle giornate in cui il cielo è incerto o non avete il tempo di salire in quota. Una passeggiata nel fondovalle che di certo piacerà ai vostri bambini anche perché attraversa un paio di parchi gioco molto carini.

    Il Miglio del Latte: come arrivare

    Punto di partenza di questo facile sentiero è il parco giochi Heideckstraße a Moso. Per raggiungerlo, da San Candido proseguite per una decina di chilometri in direzione Sesto Pusteria. Superate il paese di Sesto e sarete subito arrivati a Moso. Giunti alla chiesa di San Giuseppe (sulla strada principale) svoltate a destra e proseguite per poche decine di metri fino alla caserma dei Vigili del Fuoco. Il parco giochi si trova sull’altro lato della strada.

    Il Miglio del Latte

    Come dice il nome stesso, il tragitto è lungo un miglio circa (1,3 chilometri per l’esattezza) da percorrere in un’oretta di tempo (solo andata e senza contare le soste nelle stazioni e nei parchi gioco!). Il dislivello è nullo e si procede sul fondovalle senza problemi anche con il passeggino e con bimbi che camminano da poco.

    Naturalmente il tema del percorso didattico è il latte, con tutto il mondo che ruota attorno a questo prodotto così importante per la montagna e per la Val Pusteria. Lungo la via troverete dieci stazioni, per scoprire in modo divertente curiosità e informazioni sul latte e su come vengono prodotti latte e formaggi.

    Ad esempio, lo sapete come si fa un formaggio saporito, o perché certi formaggi hanno i buchi? I bambini potranno anche cimentarsi nella “mungitura” di una mucca di legno!

    Il sentiero conduce da Moso fino alla Latteria di Sesto, dove sarà possibile acquistare i deliziosi formaggi pusteresi.

    Una passeggiata da favola con vista Tre Cime

    La passeggiata, segnalata dalle frecce verdi, è ideale per le famiglie. Noi l’abbiamo in passeggino. Il tutto si sviluppa in parte all’ombra della pineta e in parte tra pascoli e stalle con tanti scorci panoramici sulle Tre Cime e le altre montagne dell’Alta Pusteria. Che favola!

    Lungo il Miglio del Latte si incontrano dieci stazioni interattive per imparare tante curiosità sull'oro bianco della Val Pusteria

    Miglio del Latte – stazione gioco

    Ai bambini più grandicelli piacerà sicuramente leggere i cartelli illustrativi e scoprire ad esempio quanti e quali tipi di mucche vengono allevate in Alto Adige, qual è lo scopo dell’alpeggio, quante varietà di latte esistono (eh già, non lo sapevamo!) e come lo si lavora per produrre ad esempio la panna o il burro… e tante altre curiosità raccontate (anche) in maniera ludica.

    Il sentiero è ben segnalato e conduce dritto dritto fino a Sesto per concludersi (come non potrebbe essere così, visto il tema?) al caseificio del paese dove se volete potete anche acquistare l’ottimo formaggio prodotto in questa zona dell’Alto Adige a due passi dall’Austria. A metà strada circa al limitare del boschetto troverete un altro bel parco giochi in legno.

    Miglio del Latte: info utili

    • LUOGO: Moso (BZ)
    • PARTENZA: Parco giochi Heideckstraße
    • ARRIVO: Latteria di Sesto (BZ)
    • ALTITUDINE: 1360 metri
    • DISTANZA:  2,5 chilometri
    • DURATA: 2 ore
    • DISLIVELLO: 50 metri
    • PASSEGGINO: sì
    • PUNTI DI RISTORO: nei paesi di Moso e Sesto

    Info e contatti:

    Associazione Turistica Sesto
    Via Dolomiti 45 – 39030 Sesto – Alta Pusteria
    Dolomiti – Alto Adige – Italia

    Nei dintorni delle Tre Cime

    Se volete venire a percorrere come abbiamo fatto noi il Miglio del Latte, potrebbe esservi utile leggere qui:

    Da Cauria alla Malga Corno

    Escursione molto carina da fare con i vostri bambini è quella che parte dal piccolo abitato di Cauria (1328 metri di altitudine) ed ha come punto di arrivo Malga Corno, a 1730 metri. Si tratta di un percorso di circa 2 ore su strada forestale, con 400 metri di dislivello. Dall’ampia terrazza potrete ammirare uno splendido panorama. Ma anche gustare le proposte della cucina altoatesina. Aperta solitamente da metà aprile a fine di ottobre.

    Malga Corno: come arrivare

    Se provenite da Trento prendete l’autostrada A22 ed uscite ad Egna-Ora. Da qui seguite le indicazioni per Salorno e Cauria:  circa 12 chilometri e 20 minuti di macchina. Una volta raggiunto il piccolo abitato troverete il parcheggio proprio di fronte alla chiesa.

    Da qui troverete facilmente le indicazioni per il sentiero Escursionistico Europeo E5 per raggiungere Malga Corno. L’itinerario dura circa due orette. Mettete in preventivo una mezz’oretta in più con bambini piccoli, ma non ci sono particolari difficoltà. Il tracciato è prevalentemente su strada forestale, all’interno del Parco Naturale Monte Corno. Fanno eccezione di un paio di tratti su sentiero nel bosco, sempre ben segnalati.

    sentiero verso Malga Corno

    sentiero verso Malga Corno

    Il sentiero verso Malga Corno

    Dopo un’oretta e mezza di passeggiata si raggiunge il lago Bianco, quasi completamente ricoperto dal canneto, un microcosmo altamente produttivo di piante ed animali acquatici.

    Da qui seguite sempre il segnavia con le indicazioni per Malga Corno, che si raggiunge dopo altri 45 minuti di camminata. Ai lati del sentiero, sull’ultimo tratto, sono ancora evidenti i danni provocati dalla tempesta Vaia. Ci conforta però lo splendido paesaggio che si configura all’orizzonte.

    Cosa fare a Malga Corno

    Ancora pochi minuti e si può scorgere la malga in lontananza, arriviamo e ci soffermiamo ad ammirare le belle sculture all’entrata.

    La malga presenta un’ampia terrazza all’esterno, ottima per gustarsi un pranzetto ammirando lo splendido panorama all’orizzonte, tra cui spiccano le Pale di San Martino, la Catena del Lagorai, Corno Nero e Corno Bianco e Sciliar.


    La proposta gastronomica presenta prevalentemente i classici piatti tipici della cucina altoatesina, prezzi medio alti. Noi abbiamo mangiato i canederli di speck con il gulasch e la Wienerschnitzel con le patate saltate.

    Contatti:

    Malga Corno (📞 338 1022342) è aperta dal martedì alla domenica fino alla fine di ottobre.

    Lago Nero: un’opzione per il ritorno

    Per il ritorno potete scegliere di rientrare dallo stesso sentiero o effettuare un giro ad anello, leggermente più lungo, seguendo le indicazioni per il lago Nero, che si raggiuge in 15 minuti dalla malga, bello poco dopo anche lo scorcio che dà sul lago di Caldaro.


    Da qui seguite il sentiero 3 per Passo Cauria, unico punto dove fare attenzione per non perdersi è l’incrocio con la strada forestale, prendete lo stretto sentiero proprio di fronte a voi e proseguite in discesa poi, una volta raggiunto il passo, proseguite sul sentiero 4.

    Si sbucherà poco sotto l’abitato di Cauria ma percorrendo gli ultimi 200 metri su strada asfaltata si raggiungerà comodamente il punto di partenza dell’escursione.

    Prima del rientro, abbiamo deciso di fare una bella merenda al Fichtenhof, bel ristorante che offre una splendida vista sulla vallata e le Dolomiti di Brenta in lontananza oltre ad un ottimo strudel di pasta frolla con le albicocche. Gustarlo godendoci il panorama è stata una degna conclusione della giornata!

    Info utili:

    • LUOGO: Alto Adige (Salorno)
    • PARTENZA: Cauria
    • ARRIVO: Malga Corno
    • ALTITUDINE: 1730 metri
    • DURATA: 4-4,5 ore (A/R)
    • DISLIVELLO: circa 400 metri
    • PASSEGGINO: no
    • PUNTI RISTORO: Malga Corno, Fichtenhof

    Da sapere

    • Durata escursione: con bambini piccoli mettete in preventivo 4 ore e mezza tra andata e ritorno (pause escluse): non ci sono particolari tratti impegnativi. Il sentiero, prevalentemente su strada forestale, è piacevole.
    • Malga Corno è raggiungibile anche con una piacevole escursione su strada forestale partendo da Anterivo in Val di Fiemme!
    • Alla Krabes Alm di Anterivo: altra malga da visitare
    • In questa zona abbiamo provato diverse passeggiate come quella verso Malga Cislon e Malga Monte San Pietro.

    In passeggino a bassa quota

    Luoghi da visitare nel nostro meraviglioso Trentino Alto Adige ce ne sono un’infinità, uno più bello dell’altro. Per chi ha bimbi piccoli però a volte non è semplice orientarsi e scegliere mete nuove che possano essere raggiunte con il classico passeggino “da città”. Dove andare quindi con il passeggino a bassa quota? Grazie ai nostri tanti anni di esperienza “sul campo” abbiamo allora pensato di stilare una lista con alcune delle più belle passeggiate fattibili con le “quattro ruote” tradizionali (non necessariamente passeggini da trekking o comunque strutturati).

    Con il passeggino a bassa quota – TRENTINO

    Pista ciclopedonale in Valle dei Laghi

    A pochi chilometri da Trento ecco una semplice e piacevole camminata in passeggino a bassa quota immersa nel verde, adatta alle famiglie con bambini. Un percorso comodo e quasi totalmente pianeggiante che parte dal Lago di Terlago. Potete decidere la lunghezza della passeggiata in base alle vostre esigenze e alle energie dei più piccoli. Tutte le informazioni: leggi Ciclopedonale in Valle dei Laghi.

    Nei pressi del lago di Terlago si trova questa bella passerella in legno

    Ciclopedonale in Valle dei Laghi

    Pista ciclopedonale dell’ Alto Garda

    Nove chilometri di pista tutti pianeggianti (percorribili in toto ma anche in parte) collegano il paese di Ceniga con il Lago di Garda, tra vigneti e meleti e con la presenza costante del fiume Sarca che scorre a fianco. Lungo il percorso ci trovano aree di sosta per rinfrescarsi in acqua e diversi punti di ristoro, tra i quali il Bike Farm Linfano, dove si può mangiare ma anche familiarizzare con gli animali della fattoria. Informazioni qui: In bicicletta lungo il Sarca.

    A Maso Limarò

    Questa pista ciclopedonale si snoda all’interno della forra del Limarò ed è ideale da percorrere sia con bimbi alle prime esperienze in bici che con il passeggino. Asfaltata e ben tenuta presenta ampi tratti pianeggianti, in un contesto naturale selvaggio e di grande bellezza. Mezz’ora per arrivare a Maso Limarò (da provare!) e poi si può proseguire verso Comano. Ideale da percorrere in primavera e in autunno, quando le temperature non sono troppo elevate e si è alla ricerca di qualcosa di carino per una gita fuori porta. Informazioni: Maso Limarò in bici 

    Bosco della Città a Trento

    A San Rocco di Villazzano, si trova il polmone verde di Trento, un rigoglioso parco con un percorso ad anello di circa un’oretta accompagnato da grandi cartelli informativi sulle piante, territorio ed animali. La strada è sterrata, in alcuni tratti in salita, ma agevole anche per i passeggini.  Non mancano grandi prati dove correre e giocare. Perfetto per un giro in passeggino a bassa quota! Tutte le informazioni in: Bosco della Città a Trento.

    Il Bosco della Città a Trento è il polmone verde della città.

    Bosco della Città a Trento

    Ciclabile San Michele – Bicigrill Faedo

    Dall’ex campo sportivo di San Michele, si prende la ciclabile che in circa 3 chilometri verso nord conduce al Bicigrill di Faedo. Percorso pianeggiante su strada asfaltata, sconsigliato però nelle giornate più calde perché completamente esposto al sole. Tutte le informazioni: Bicigrill di Faedo in passeggino.

    Passeggiata ai laghi di Piné

    Dalla località Serraia sull’Altopiano di Piné un giro ad anello adatto a tutti attorno ai laghi. Il percorso è pianeggiante e su fondo sterrato, ma molto comodo anche per il passeggini. Calcolate un’ora circa per il giro del lago di Serraia, un paio d’ore per il giro anche al lago delle Piazze. Si incontrano più parchi gioco. Tutte le informazioni  in: Passeggiata ai laghi di Pinè.

    Passeggiando tra Predazzo e Ziano

    Cercate un itinerario da fare con il passeggino a bassa quota in Val di Fiemme? Dal parcheggio in località Fontanelle, di fronte al parco giochi, nei pressi del campo sportivo di Predazzo (Val di Fiemme) si prende la stradina che si inoltra nella campagna. Un percorso di  circa 5/6 chilometri che arriva fino a Ziano. Il sentiero è pressoché pianeggiante ed è chiuso al traffico, ad eccezione dei mezzi agricoli e dei frontisti. Ci può rientrare anche lungo la ciclopedonale. Tutte le informazioni: Passeggiando tra Predazzo e Ziano.

    Tana dell’Ermellino: che relax

    Dietro al centro equitazione di Andalo, parte una strada con fondo sterrato ma battuto che conduce alla Tana dell’Ermellino. Il rifugio è immerso nel verde e ben ombreggiato, ottimo per far giocare i piccoli. L’itinerario completo è di circa 5 chilometri. Tutti i dettagli Tana dell’Ermellino: che relax!

    Giro dell’Otto: relax in Paganella

    Si parte dal centro di Fai seguendo le indicazioni per il Ristorante Il Filo d’erba (località Padonec), attraversando le campagne di Fai della Paganella con le tipiche baite, tra campi, boschetti e coltivazioni. Nei mesi estivi è possibile assistere alla fienagione. Il sentiero è in gran parte asfaltato e percorribile con passeggino in circa un’ora. Sullo sfondo le montagne e bellissimi prati verdi fioriti. Tutti i dettagli Giro dell’Otto: relax in Paganella.

    Laghetti di Coredo e Tavon

    Dal paese di Coredo parte una semplice e tranquilla passeggiata di circa venti minuti su fondo battuto che conduce ai due laghi. Molto carino il parco giochi che si incontra a metà strada, con una bellissima casetta rialzata, un lungo drago alato, un ponticello in legno e altre attrazioni simpatiche. Arrivati ai laghi un ampio parco giochi, un percorso vita, tavoli per picnic e postazioni barbecue. Percorrendo il perimetro del lago si incontrano simpatiche statue in legno. Tutte le informazioni Ai laghetti di Coredo e Tavon.

    Ciclabile dell’Alta Val di Non

    La pista ciclo-pedonale è costituita da un anello della lunghezza di 25 km che collega tra loro Romeno, Salter, Cavareno, Ronzone, Malosco, Fondo e Sarnonico. Il tratto che va dalla località “Doss” di Romeno alla romantica cappella della “Madonna Brusada” di Fondo è l’ideale per chi vuole fare una passeggiata rilassante, soprattutto con il passeggino. In meno di 2 ore di cammino riuscirete a percorrere l’intero tragitto sia in andata che in ritorno. Nelle giornate più calde non consigliata perché molto esposta al sole. Maggiori dettagli: La Ciclabile dell’Alta Val di Non.

    Al Parco Regazzini in passeggino

    Dal centro di Malè in Val di Sole parte una breve passeggiata lunga circa 2 chilometri su strada asfaltata. Si passa per un’antica segheria veneziana ben conservata fino all’ampia area verde con un parco giochi e il parco avventura Flying Park”. Tutte le informazioni: Al Parco Regazzini in passeggino.

    Il Parco Regazzini sorge in un'ampia zona verde nella pineta di Malé, in Val di Sole

    Parco Regazzini, Malé

    Giro del lago di Roncone

    Il giro del lago di Roncone, nella Valle del Chiese, si percorre in poco meno di un’ora e consente qualche sosta per giocare lungo la riva. Il percorso, in parte asfaltato e in parte su sentiero battuto, è comodo anche per i passeggini. Ideale in tutte le stagioni, in estate offre diverse attrazioni per i più piccoli, zona verde, parco giochi e possibilità di noleggio pedalò e canoe. Tutti i dettagli: Divertirsi al Lago di Roncone.

    Il Lago di Roncone offre diverse attrattive nella stagione estiva: noleggio imbarcazioni, piscine, aree gioco e la possibilità di percorrerne il perimetro anche con il passeggino

    Lago di Roncone

    Con il passeggino a bassa quota -ALTO ADIGE

    Cascata di Brandis

    Da Lana di Sopra (BZ) prendete il sentiero che indica la roggia Brandis, percorso pianeggiante e sterrato, comodo anche con il passeggino, inizialmente attraversa meleti e vigneti poi nella roccia, alcuni ponticelli in legno… fino alla cascata. Tenete conto circa un’ora sola andata. Per il rientro potete prendere l’autobus locale scendendo a Lana di Sotto oppure ripercorre la stessa strada. Ideale in primavera/estate o durante il primo periodo autunnale non troppo freddo. Maggiori dettagli QUI.

    La roggia che conduce fino alla cascata di Brandis è perfetta per un giro in passeggino a bassa quota.

    Cascata di Brandis – passerella

    Ciclopedonale della Val Passiria

    La ciclabile della Val Passiria è lunga circa 28 chilometri. In base alle proprie capacità si può scegliere quanta percorrerne, naturalmente. Se avete il passeggino questa pista è facilmente percorribile. Il tratto più adatto è sicuramente quello che da Caines va a San Leonardo, poiché particolarmente pianeggiante. Diversi sono i punti sosta e parco giochi. Fondo spesso sterrato, ma ben battuto, passeggiata particolarmente indicata nelle belle stagioni. Maggiori informazioni Il Sentiero dei Nani in Passiria.

    La ciclabile della Val Passiria presenta alcuni tratti adatti per una bella gita in passeggino a bassa quota.

    Ciclopedonale della Val Passiria – in passeggino a bassa quota

    Lago di Caldaro

    Il giro del lago di Caldaro è un percorso circolare di circa 9 chilometri, che si snoda tra boschi, canneti e vigneti. Ideale per passare una piacevole giornata immersi nella natura. Il fondo è in parte asfaltato ed in parte e sterrato, ma sempre piuttosto comodo e battuto. Perfetto in primavera, quando le temperature sono ancora miti, ma anche in autunno, con i colori caldi della natura che si specchiano nell’acqua. In estate ovviamente si può anche approfittare per una rinfrescante pausa “bagno”. Maggiori dettagli: Passeggiata al lago di Caldaro.

    Attorno al lago di Caldaro c'è una bella passeggiata che si può fare anche con il passeggino.

    Lago di Caldaro

    Roggia di Marlengo

    Dal paese di Marlengo parte la roggia più lunga dell’Alto Adige, che porta da Tel a Lana passando sopra le località di Foresta, Marlengo e Cermes. Noi siamo andati verso Lana e ci abbiamo impiegato circa un’ora e mezza. Comodo sentiero battuto, in gran parte pianeggiante a parte una salita di circa 15 minuti. Percorso da fare in primavera o in autunno, in estate evitare assolutamente le ore più calde. Tutte le informazioni: La roggia da Marlengo a Lana.

    Roggia di Marlengo

    Passeggiate a Merano

    Dal centro di Merano partono diverse piacevoli camminate accompagnate da una ricca vegetazione e dal suono dell’acqua. Tutte sono percorribili comodamente anche con il passeggino. Ci si addentra fino alla gola del fiume dove si può ammirare uno spettacolo naturale davvero suggestivo. Inoltre lungo l’itinerario si incontrano panchine con versi poetici e bellissime sculture naturali di erba, foglie, muschio, ramoscelli. Tutte le informazioni: Passeggiate sul Passirio a Merano, A Merano la passeggiata Tappeiner

    Passeggiate lungo il Passirio a Merano

    Cascate del Pisciadù

    Un giretto in passeggino a bassa quota capace di portarvi nel cuore delle Dolomiti? Questa facile passeggiata completamente pianeggiante attraversa i prati attorno a Colfosco e conduce fino alla base delle belle cascate del Pisciadù. Nei pressi della cascata troverete anche un’ampia zona picnic dove sostare anche solo per rilassarsi un po’ e far giocare i bambini. Splendida la vista sul maestoso Sassongher. A breve distanza si trovano anche l’Adventure Park Colfosco e il Parco Animali Colfosco. Info nell’articolo Val Badia: Cascate del Pisciadù.

    Ai piedi delle cascate del Pisciadù, a Colfosco in Val Badia, si trova un'ampia zona picnic.

    Cascate del Pisciadù – Colfosco (Val Badia)

    Con il passeggino a bassa quota… ma non solo!

    Se vi sono piaciute queste gite in passeggino a bassa quota, nella nostra sezione PASSEGGINO DA TREKKING troverete tante altre passeggiate ed escursioni più impegnative, da percorrere con passeggini più strutturati.