Author - Alessandra

A Tremalzo, il mondo dell’alpeggio

Avete mai assistito alla produzione del formaggio? Questa mattina ci siamo svegliati di buon ora (certo non quanto il casaro…). Abbiamo raggiunto il Rifugio Garibaldi, in quel di Tremalzo, dove ci attendeva la guida che ci ha accompagnate alla scoperta del mondo dell’alpeggio.

Tremalzo: il mondo dell’alpeggio

Gli ampi pascoli di Tremalzo.

Vista lago

Tremalzo è la località di pascolo storica per gli abitanti della Valle di Ledro. Qui, tra prati e boschi che si contendono gli spazi, si trovano infatti alcune malghe, tra cui la Malga Tremalzo di Bezzecca, mèta del nostro giro.

Come arrivare a Tremalzo

Il rifugio Garibaldi a Tremalzo si raggiunge facilmente.  Basta una mezz’ora d’auto da Passo Ampola (nei pressi dell’omonimo lago: leggi Al biotopo del lago d’Ampola),  tra Val di Ledro e la valle del Chiese. Si sale su una ampia strada asfaltata a tornanti, dapprima nel bosco e poi, più in quota, tra i prati.

Il mondo dell’alpeggio: verso Malga Tremalzo

Raggiunto il punto di ritrovo al Rifugio Garibaldi ci siamo subito incamminati tutti verso Malga Tremalzo di Bezzecca.Lungo il breve tragitto abbiamo avuto modo di conoscere alcuni fiori di campo e le loro proprietà. Abbiamo persino scoperto che i cardi, una volta sbucciati venivano spesso utilizzati nella cucina popolare. Presenza costante al nostro fianco, ovviamente, le mucche al pascolo.

Anche la malga è poi comparsa all’orizzonte, circondata da verdi alberi che la mantengono fresca anche nelle giornate più calde.

La lavorazione del latte

Alla Malga siamo stati accolti da Marco, gestore della malga ma soprattutto casaro. Il latte delle sue mucche viene quotidianamente lavorato e trasformato in tanti deliziosi prodotti. Accade tutto proprio qui grazie, è il caso di dirlo, alla forza delle mani del nostro amico casaro Eh sì, perché questo è un lavoro nel quale molti dei passaggi della lavorazione del latte vengono ancora effettuati a mano, come da antica tradizione.

Vieni a Malga Tremalzo di Bezzecca a scoprire i segreti del mondo dell'alpeggio. Qui si lavora il latte ancora come una volta.

Malga Tremalzo – Il Mondo dell’Alpeggio

E’ stato interessante assistere alla lavatura ed alla porzionatura del burro mentre ascoltavamo i racconti di Marco.

Successivamente ci siamo occupati anche del formaggio, con tre diverse lavorazioni: il primosale e un altro formaggio a pasta molle tipo taleggio, per i quali il latte viene tenuto ad una temperatura meno calda, ed un terzo tipo di formaggio, destinato ad una stagionatura più lunga, il quale invece viene riscaldato ulteriormente dopo aver proceduto con il taglio della cagliata (che avviene dapprima con una lama e poi con uno spino che tradizionalmente era costituito da un ramo di albero a molte punte – oggi esiste un apposito utensile!)

La pasta del formaggio viene successivamente ricompattata  a mano fino ad ottenere una massa omogenea che va posta nelle apposite forme e “strizzata” anche con l’aiuto di teli a trama sottile per far fuoriuscire la componente liquida residua (siero che verrà poi impiegato per la produzione della ricotta ).  I formaggi così ottenuti vengono lasciati scolare (le forme da stagionare  vengono compresse, per favorire questa operazione, sotto dei pesi).

La giornata del casaro

Le mucche da latte di Marco sono circa 25, alle quali si aggiungono alcuni vitelli e manzette. Si producono giornalmente circa 600 litri di latte, che oggi si sono trasformati in dieci kg di burro, 4 belle forme di formaggio da stagionare, una decina di formaggi tipo taleggio e altrettante forme di formaggio fresco.  Il lavoro in malga al mattino inizia già verso le 5.30, quando viene effettuata la prima mungitura. E non finisce con le forme messe a riposare e scolare… Durante la giornata è necessario infatti girare più volte i formaggi. Questo per favorire la fuoriuscita di siero residuo ed evitare la formazione di muffe.

Curiosità sul mondo dell’alpeggio

In attesa di qualche assaggio, abbiamo approfittato per andare fino alla stalla a vedere i vitellini!

La guida ci ha raccontato altre curiosità, come il fatto che le ortiche indicano che il terreno è ricco di azoto.

I prodotti dell’alpeggio

Siamo poi tornate alla malga dove abbiamo assaggiato vari tipi di formaggio, compresa una formaggella aromatizzata all’erba cipollina (ma se preferite c’è anche allo zafferano, o al peperoncino). E dopo che la nostra lingua ed il nostro stomaco hanno approvato e gradito ci siamo spostate nello shop e qualcosa abbiamo preso anche da portare a casa, compresi degli yogurt freschi, disponibili in vari gusti  (buonissimi!).

E’ stato affascinante ascoltare i racconti e le spiegazioni di Marco, mentre osservavamo i movimenti sicuri e sapienti  grazie ai quali in poche ore il latte si è trasformato in formaggio sotto i nostri occhi: storie e gesti di una vita che scorre con ritmi diversi da quelli cui siamo abituati, storie di un lavoro che è soprattutto una passione di famiglia… perché sarebbe bello che anche tutti i nostri bambini crescessero con delle passioni e con la volontà necessaria per trasformarle in realtà.

Marco, oltre all’azienda agricola (che prende il nome del soprannome di famiglia, Batistì) gestisce, con la sua famiglia, l’agritur La Dasa in località Derco, a Bezzecca, in Valle di Ledro. Abbiamo dato una sbirciata al sito e ci sembra proprio un bel posticino, sia per mangiare che per dormire (le stanze sono super!).

Il Mondo dell’Alpeggio: una experience di Garda Trentino

L’esperienza in alpeggio fa parte delle Garda Trentino Experience, delle quali vi abbiamo parlato in Garda Trentino: esperienze family. Si svolge tutti i martedì di luglio ed agosto dalle ore 9 alle ore 12 circa.

Un’occasione interessante per conoscere il lavoro e la passione che stanno dietro anche a una sola piccola forma di formaggio. Ma anche per  imparare ad apprezzare ancor di più il gusto di burro e formaggi dei piccoli produttori locali, oggi ultimi custodi di autentiche tradizioni. Marco vi aspetta con degli assaggi super buoni! Andate a trovarlo!

La prenotazione va effettuata online QUI entro le ore 17 del giorno precedente

Info e contatti

GARDA DOLOMITI S.P.A. – AZIENDA PER IL TURISMO
Largo Medaglie d’Oro al Valor Militare, 5 Riva del Garda

Nei dintorni di Tremosine

Dopo aver assistito alla trasformazione del latte in burro e formaggio sono ancora molte le cose che si possono fare nei dintorni del mondo dell’alpeggio di Tremalzo.

Infine non dimenticate la nostra guida estiva per la Valle di Ledro: Val di Ledro: cosa fare in estate

Passeggiate con alpaca in Buffaure

Quanto ci piacciono gli alpaca! Con quegli occhioni e il loro carattere timido e dolce conquistano sempre tutti, in primis i bambini. In Val di Fassa, durante tutto il periodo estivo è possibile portare a passeggio questi teneri animali. Un’ esperienza bellissima per grandi e piccini, nella meravigliosa cornice paesaggistica del Buffaure, area escursionistica per famiglie che propone un ricco calendario di attività durante tutta l’estate (le trovate tutte in Fassa: Buffaure, le novità 2024). Qui i morbidosi amici dell’Allevamento Silpaca vi aspettano tutti i mercoledì e giovedì di luglio e agosto. 

A spasso con gli alpaca in Buffaure

Portare a spasso un alpaca significa partecipare ad un trekking dal ritmo lento e rasserenante. Grazie infatti all’andatura tranquilla e costante di questi camelidi, tutti, anche i più piccoli, potranno camminare beneficiando del contatto con questi teneri animali. L’occasione perfetta anche per scoprire l’incantevole territorio del Buffaure, con le sue numerose installazioni artistiche, i percorsi tematici e i vari giochi in legno per i bambini.

Con gli alpaca in Buffaure: svolgimento del trekking

A turno i partecipanti saranno invitati a guidare Picasso, Manolo e gli altri amici a quattro zampe con capezza e lunghina seguendo le indicazioni di Ilaria, guida ambientale escursionistica e operatrice di pet-therapy, nonchè “mamma umana” di queste dolci creature. Insomma non si potrebbe desiderare di meglio per familiarizzare con questi luoghi meravigliosi e scoprirne od approfondirne i diversi aspetti ed elementi paesaggistici.

Vieni a conoscere gli alpaca in Buffaure! Un luogo speciale per creature altrettanto speciali!

Alpaca in Buffaure

La durata dell’escursione è un’ora e mezza circa ed è adatta alle famiglie con bambini dai 5 anni in su. Il percorso è facile ma non adatto, a causa della conformazione dei luoghi, ai passeggini. 

Poiché gli alpaca sono animali molto sensibili, purtroppo, anche se tutti amiamo gli animali di ogni tipo, durante il trekking non è possibile nemmeno farsi accompagnare dai cani.

Alpaca e pet therapy: qualche curiosità

Noi che siamo curiosi ci siamo informati con Ilaria, che ci ha riferito come molti studi dimostrino  l’efficacia di attività come questa nel contribuire a rallentare il battito cardiaco e respiratorio, ma anche nell’abbassare la pressione sanguigna e a produrre un effetto tranquillante, migliorando l’umore, diminuendo l’ansia ed aumentando curiosità ed entusiasmo.

Alpaca in Buffaure: informazioni utili

  • attività per adulti e bambini dai 5 anni in su.
  • costo: 15 euro a persona
  • tutti i mercoledì e giovedì di luglio ed agosto (salvo in caso di maltempo)
  • durata escursione: un’ora e mezza circa per gruppo
  • Orario turni: 9.30/11.00/13.30
  • equipaggiamento: abbigliamento comodo per camminare, scarpe da trekking o scarponcini, uno zaino con indumenti caldi, ma anche cappellino e occhiali da sole, borraccia, giacca a vento.
  • ritrovo alla stazione a monte della cabinovia del Buffaure (Pozza di Fassa)
  • acquista il biglietto QUI 
Passeggerai a ritmo lento accanto al tuo nuovo morbido amico... gli alpaca in Buffaure ti aspettano per conoscerti!

Gli alpaca dell’Allevamento Silpaca in Buffaure

Cos’altro fare in Buffaure

Se poi il trekking con gli alpaca non ti basta, guarda quante meravigliose cose si possono fare quassù!

Ci siamo stati anche con la TV per scoprire le novità dell’estate 2024, guardate qui:

I segreti di Riva Misteriosa

Sappiamo che le passeggiate nella natura sono le più amate, ma avete mai pensato ad una passeggiata culturale? Se arte e storia sono chiodi fissi in famiglia e i vostri bambini ormai grandicelli non vi danno tregua con mille domande sui Romani o sul Medioevo, la visita “Riva Misteriosa” potrebbe essere un’idea per trascorrere un paio d’ore diverse dal solito, magari prima di una bella cenetta in un locale diverso dal solito e scovato lungo il percorso.

Nel cuore della Riva misteriosa, a due passi dal lago, ma nascosta alla vista dei più, si trova la Porta Bruciata, uno degli antichi accessi alla città.

Piazza San Rocco – Porta Bruciata

Riva Misteriosa: un’experience da provare

Ogni venerdì sera alle 18 (fino a fine settembre) l‘APT Garda Dolomiti, nell’ambito delle Garda Trentino Experience, propone questo tour alla scoperta di misteri e curiosità che hanno caratterizzato la storia di Riva del Garda: un viaggio attraverso la storia, i culti i monumenti ed i personaggi che si sono avvicendati in questa città, partendo dalle origini, fino ad arrivare ai giorni nostri.

I segreti della Riva Misteriosa

Scopriamo così per esempio che la Rocca, la fortezza sul lago oggi sede del MAG – Museo Alto Garda, ha cambiato più volte destinazione d’uso (da salotto nobile a salotto borghese, a caserma militare….) ma anche aspetto: le torri erano più alte, il giardino prospiciente non esisteva…. Ma esistono anche storie misteriose che aleggiano tra i suoi corridoi, così come si narra di passaggi segreti capaci di collegare zone tra loro molto distanti della città, storie di guerra e conquiste ed aneddoti riguardanti personaggi famosi che nel tempo sono passati da Riva del Garda, come Kafka, Goethe e Lawrence, per citarne alcuni.

La visita è arricchita da alcuni interventi teatrali che vengono messi in scena da alcuni attori in costumi d’epoca: i bambini apprezzeranno particolarmente questi intermezzi.

Il giro dura un paio d’ore e tocca anche la bellissima Chiesa barocca dell’Inviolata, con una sorpresa: partecipando al tour si potrà visitare anche lo splendido chiostro del convento, da poco restaurato.

Riva Misteriosa: i nostri consigli

Non vi sono punti di difficile accesso e per questo motivo il giro è adatto anche ai passeggini. Tuttavia, per godere appieno delle spiegazioni e dei racconti della guida, noi lo consigliamo a chi ha bambini veramente curiosi nei confronti della storia, oppure a mamma e papà in libera uscita: ogni tanto ci vuole anche quello!!

Info e contatti

Attività a pagamento. Per informazioni e prenotazioni: clicca QUI

📞 0464 554444    APT Garda Dolomiti – Riva del Garda

🌐  www.gardatrentino.it

Cosa fare a Riva del Garda

Dopo aver partecipato a Riva Misteriosa siete curiosi di scoprire di più su questa città? Ecco qualche idea:

Vinci una notte in palafitta!

Riuscite a immaginare com’era la vita 4000 anni fa? Tra vestiti di pelliccia, archi e sciamani… dev’essere stata un’avventura ogni giorno. Se solo fosse possibile fare un salto indietro nel tempo per capirne di più… se solo si potesse passare una notte in palafitta!

Concorso “Una notte in palafitta”

Chissà cosa ne penserebbero i bambini! Secondo noi si divertirebbero tantissimo. Beh tenetevi forti perché non è un desiderio impossibile, basterà tentare la fortuna partecipando al concorso  “Vinci una notte in Palafitta”!

Il Museo delle Palafitte di Ledro

Calarsi nei panni di coloro che vivevano nell’età del bronzo  è possibile ogni giorno, grazie al Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, sito museale unico nel suo genere. L’attrazione per eccellenza di questa realtà, quella che lascia tutti, soprattutto i bambini, a bocca aperta sono indubbiamente le ricostruzioni delle famose palafitte. Non mancano però nemmeno le attività didattiche, con laboratori che si susseguono nel periodo estivo quasi quotidianamente.

Trascorrere una notte in palafitta è un desiderio che può realizzarsi! Partecipa al concorso “vinci una notte in palafitta”!

Dormire in una palafitta

Proprio per gli amanti delle palafitte, ma soprattutto per chi vuole vivere un’esperienza unica, viene riproposta anche quest’anno la possibilità  di trascorrere una notte intera in una palafitta!

Come partecipare al concorso “Vinci una notte in palafitta”

Accontentare tutti sarebbe impossibile, del resto le palafitte sono un museo e non un hotel! Allora si è pensato al concorso “Una notte in palafitta“. Ogni anno, solo un fortunato potrà  realizzare questo sogno (assieme a due amici/parenti)… Come? Sarà sufficiente  collegarsi al sito  www.gardatrentino.it e compilare il  form on line. Fra tutte le persone che si iscriveranno entro il 30 giugno 2024 (per partecipare bisogna essere maggiorenni), verrà estratto, entro il 9 luglio 2024, il nominativo del fortunato vincitore, che si aggiudicherà il premio in palio (QUI il regolamento completo).

Naturalmente è possibile partecipare una sola volta: il sistema scarterà automaticamente eventuali richieste doppie, quindi non vi resta che affidarvi alla dea bendata e cominciare a sognare la vostra notte preistorica in palafitta.

Se sarete i fortunati vincitori, non soltanto avrete la possibilità di trascorrere un’indimenticabile notte in palafitta per massimo 3 persone, ma anche di fruire di una visita guidata in esclusiva del Museo delle Palafitte del Lago di Ledro.

E non finisce qui: all’interno del pacchetto sono inoltre compresi:

  • un gadget della Valle di Ledro;
  • un  e-voucher del valore di ben 150,00 €, valido per l’acquisto di Garda Trentino Experience ed utilizzabile fino al 31 dicembre 2024;
  • il viaggio andata e ritorno dalla stazione o aeroporto più vicino alla città di residenza/domicilio del vincitore a Rovereto TN – Trentino Alto Adige (Italia) ed il viaggio di andata e ritorno da Rovereto alla Valle di Ledro TN Trentino Alto Adige (Italia).

lago_di_ledro,8579Il sorteggiato verrà contattato al più presto a seguito dell’estrazione e potrà usufruire del premio nella sola notte tra il 15 ed il 16 agosto 2024. In caso di rinuncia o impossibilità del vincitore si procederà a contattare i nominativi di riserva estratti.  Cosa aspettate a tentare la fortuna? Un’occasione così non vi ricapiterà spesso nella vita!  La partecipazione è già possibile: non avete nessuna scusa! Correte ad assicurarvi un posto in prima fila tra i preistorici 2.0 grazie all’Assessorato al Turismo del Comune di Ledro, APT Garda Dolomiti  S.p.A.  e ReLed (rete museale Ledro).

Informazioni

APT Garda Dolomiti SpA

Via Nuova 7 Pieve di Ledro
tel: 0464 591222
e-mail: info@gardatrentino.it

Cosa fare al lago di Ledro

Se avrete partecipato al concorso “Una notte in palafitta” ma poi la fortuna non avrà guardato dalla vostra parte non disperatevi: la Valle di Ledro è piena di cose belle da fare, per esempio:

Roda de Putia: uno splendido giro

Era da un bel po’ che lo avevamo in mente e finalmente siamo riusciti a fare questo bellissimo giro ad anello attorno al Sass de Putia: la roda de Putia, appunto. Un itinerario veramente splendido che non teme confronti e va a collocarsi tra i più belli di tutte le Dolomiti. Non lasciatevi frenare dalla paura: certo è un’escursione lunga e con un tratto abbastanza impegnativo, non adatta ai bambini che camminano poco, ma in fin dei conti fattibile, con la dovuta calma.

Dove si trova la Roda de Putia

Partiamo col dire che l’ideale è partire al mattino presto, per evitare di trovarsi a salire la forcella sotto il sole di mezzogiorno: lì purtroppo la possibilità di ombra è nulla e la salita è bella impegnativa. Quindi il nostro consiglio è quello di arrivare al Passo delle Erbe diciamo entro le 9. Al Passo potete arrivare in auto (il parcheggio in estate è a pagamento) o comodamente in autobus (gratuito se avete il Südtirol Guest Pass).  Dal parcheggio dirigetevi subito in direzione Sass de Putia: in venti minuti arriverete al rifugio Munt de Fornella, con le sue mucche highlander. Qui inizia e si conclude la roda de Putia.

Prima di intraprendere la  Roda de Putia

Essendo un giro ad anello può ovviamente essere svolto in entrambe le direzioni.

Il consiglio che tuttavia ci siamo sentiti dare da tutti è quello di effettuarlo in senso antiorario, consiglio che ci sentiamo di confermare al cento per cento. Questo vi darà modo di affrontare la parte più impegnativa della gita quando sarete ancora belli carichi di energie e soprattutto con meno caldo che nel pomeriggio. Inoltre, quando c’è tanta gente, potrebbe essere anche complicato muoversi in direzione opposta rispetto agli altri.

Verso la forcella del Putia

Si parte quindi attraversando i prati antistanti l’Ütia Sotputia e poi si costeggiano le pareti est del Sass de Putia lungo un sentierino sassoso punteggiato di rododendri. Magnifica la vista verso le Odle che si apre sulla destra.

La Roda de Putia incomincia dai prati del Putia, a soli 20 minuti di camminata dal parcheggio al Passo delle Erbe

Prati del Putia

Prestate attenzione ai bambini perché qui alcuni tratti sono esposti e il fondale sdrucciolevole.

In poco meno di un’ora si arriva all’imbocco della forcella, il tratto più impegnativo. Si risale il canalone tra pietre e sassi. La fatica si fa indubbiamente sentire, ma basta voltarsi indietro per rimanere stupiti dei propri progressi e motivarsi così a proseguire. Inoltre, benché faticosa, abbiamo notato che questo tratto piace particolarmente ai bambini, perché presuppone lo spostarsi di sasso in sasso e risulta meno noioso di un normale sentiero in costante salita.

Roda de Putia: forcella conquistata!

In un’oretta eccoci arrivati in cima alla forcella, dove tutti approfittano dell’erba per riposare un attimo e riprendere il fiato. Giusto qualche minuto prima di renderci veramente conto della bellezza di quello che sta davanti ai nostri occhi. A questo punto della giornata il sole splende alto in cielo e con una giornata limpida come quella che abbiamo trovato noi è veramente uno spettacolo di azzurro, verde e bianco delle rocce. Alla nostra destra parte il sentiero per il Rifugio Genova (30 minuti, forse anche qualcosina in più), mentre sulla sinistra la salita verso la cima del Putia.

Prati e montagne: la vista sul Sass de la Crusc

Il nostro sentiero invece è quello che scende dolcemente nel mezzo, lungo i prati. Dopo tutta la fatica ci voleva anche un po’ di discesa, quindi ci incamminiamo felici, circondate da un panorama che è difficile descrivere a parole: ovunque si volga lo sguardo si è circondati da bellissime vette. Di fronte si vedono il Sasso Santa Croce, il Lavarella,il Conturines, il Ciaval, la Croda Rossa… solo per citarne alcune…

La passeggiata prosegue tranquillamente in mezzo ai prati tempestati di fienili che sembrano usciti da una fiaba. Lungo la via incontriamo un signore che vende miele di tarassaco nei pressi di un pittoresco laghetto, dei contadini impegnati a tagliare il fieno, una cascatella… si arriva così, senza più alcuno sforzo particolare, a Ütia Vaciara, dove ci fermiamo a mangiare.

Continua la Roda de Putia: Ütia Vaciara

Questo è un paradiso anche per i bambini, che hanno a disposizione un bel prato ed un parco giochi con altalena, scivolo e slack-line. Sul grande prato sono a disposizione di tutti delle sdraio. Il servizio è veloce e il cibo buono, i prezzi abbastanza nella norma. Insomma, si sta bene, e vale la pena fermarsi qui un’oretta prima di ripartire. Abbiamo trovato interessante anche il pannello con le montagne: ci ha permesso di riconoscerne i profili e dare un nome a tutte le cime più o meno note.

Passo e Ütia Goma

Ora di rimettersi in cammino: avvicinandosi verso il passo Goma il paesaggio inizia lentamente a cambiare: i prati coi fienili cedono lentamente il posto a una macchia di sottobosco, caratterizzata da rododendri e bellissime orchidee selvatiche. Qui c’è di nuovo un pochino di salita, ma niente strappi eccessivi.

Al Passo Goma vi attende un’aquila in legno che volge lo sguardo verso la vallata e Longiarù.

Al Passo di Goma vi attende questa bella aquila di legno,

Aquila al Passo Goma

Ripartiamo con l’energia che ci viene dal sapere di aver ormai compiuto gran parte del giro. Si scende tra i rivoli d’acqua  e si percorre un tratto nel bosco, fino a raggiungere Ütia de Goma. Coi bambini fate anche qui una pausa: c’è un piccolo parco giochi per dimenticare la fatica.

Roda de Putia: la chiusura dell’anello

Superiamo il ponticello e risaliamo i prati di Goma, ammirando il Plan de Corones davanti a noi e la familiare sagoma de Putia al nostro fianco.

Ultimi 40 minuti di saliscendi nel bosco ed eccoci infine arrivate: vediamo spuntare in lontananza Munt de Fornella, con le sue mucche, il laghetto della fattoria, lo splendido parco giochi e la parete nord del Sass de Putia.

Alla malga Munt de Fornella si possono vedere alcuni esemplari di mucca scozzese

Mucche Highlander

Scendiamo ancora verso il parcheggio al Passo delle Erbe: la nostra mèta è Ütia Cir, posticino che ci piace tanto, dove troviamo tanti simpatici coniglietti e ci godiamo ancora un po’ di sole, facendo due chiacchere con Otto e la moglie Stefania, a degna conclusione di una giornata indimenticabile.

Roda de Putia- info utili

La Roda de Putia, partendo dal parcheggio del Passo delle Erbe, è lunga circa 15 chilometri. Non è un percorso difficile o con particolari salite se non nel tratto della forcella. Presenta alcuni tratti impegnativi con terreno non stabile causa pietrisco o fango e qualche breve tratto esposto. Servono circa 5 ore per completarla, coi bambini, allungando le soste, mettete in conto anche un paio d’ore in più, per godervi al massimo tutta la bellezza di questi luoghi. Non per tutti, ma se avete bimbi che camminano e non vi pesa prestare loro particolare attenzione in alcuni tratti, è da provare!

Noi abbiamo incontrato un bel numero di famiglie con bambini, tra cui anche dei nostri followers di Genova!

INFO UTILI
  • LUOGO: Passo delle Erbe (Val Badia)
  • PARTENZA: parcheggio Passo delle Erbe
  • ARRIVO: giro ad anello ( Munt de Fornella, forcella del Putia, Utia Vaciara, Passo di Goma, Passo delle Erbe)
  • ALTITUDINE: max  2357 m (forcella del Putia)
  • DISTANZA: 15 km
  • DURATA: 5/6 ore
  • DISLIVELLO: 500 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Utia Vaciara(da giugno a metà ottobre), Utia de Goma, Utia Cir
  • CONTATTI: Utia Vaciara, tel. 339 702 6003; Utia Cir, tel.  338 588 5808

Nei dintorni del Sass de Putia

Se vi trovate in zona, oltre alla Roda de Putia, non perdetevi:

Vi piace la Val Badia? Volete scoprire di più? Abbiamo raccolto tutte le esperienze da noi provate in una mini-guida per l’estate. La potete consultare cliccando Val Badia: in estate con i bimbi!

Lago Nambino: angolo di paradiso

Se siete alla ricerca di escursioni adatte a bambini che non sono proprio dei grandi camminatori, ecco un’ottima opzione per voi. Una semplice gita al lago Nambino, partendo dal parcheggio Patascoss, nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta.

Dove parcheggiare per il Lago Nambino: parcheggio Patascoss

Il parcheggio Patascoss è il punto di partenza di questa facile escursione. Il parcheggio è gratuito per vetture con contrassegno disabili, veicoli totalmente elettrici, possessori DoloMeet Guest Card e ParcoKey e per i residenti con pass rilasciato dal Comune. Per tutte le altre auto, il parcheggio è a pagamento nel weekend dell’8-9 giugno 2024, tutti i giorni da sabato 15 giugno a domenica 15 settembre 2024 e nel weekend fino a domenica 29 settembre 2024. Consigliato l’acquisto online QUI entro le ore 6:00 del giorno stesso oppure in loco da personale addetto o parcometro.

Servizio navetta

Il parcheggio Patascoss può essere raggiunto anche con il servizio navetta che parte da Madonna di Campiglio (piazza Brenta Alta), attivo dal 15 giugno al 15 settembre 2024 tra le 8.30 e le 18.30 (a pagamento,  QUI i dettagli.

Escursione al Lago Nambino

La camminata dal Patascoss parte proprio di fronte al parcheggio è sempre in leggera salita e si può fare anche con il passeggino sportivo. Sono circa 2 chilometri di escursione e 40 minuti di passeggiata.

Il Rifugio Lago Nambino sorge proprio sulle sponde del pittoresco laghetto.

Rifugio Lago Nambino

Al vostro arrivo troverete lo spettacolo di un laghetto glaciale, nelle cui acque si riflettono i colori dei boschi circostanti, e un rifugio pronto a soddisfare le esigenze dei più raffinati.

Giro dei Cinque Laghi

Il lago Nambino, situato a 1728 metri di altitudine, fa parte dei cinque laghi dell’omonima escursione, certo decisamente più impegnativa e consigliata a camminatori più esperti. Un po’ lunga per i bambini ma da prendere in considerazione almeno una volta nella vita, per godere dello spettacolo di cinque bellissimi laghi (informarsi sempre prima sulle condizioni del percorso, vista la probabile presenza di neve fino ad inizio estate) incastonati tra le montagne.

Il Lago Nambino

Tornando invece a noi, il lago Nambino piacerà un sacco ai più piccoli, che se non sentiranno troppo freddo potranno anche giocare nel piccolo ruscello che lo alimenta costruendo dighe di sassi e percorsi speciali con l’acqua. L’acqua è veramente fredda, tenete controllati gli entusiasmi dei bambini!

Al Lago Nambino è facile imbattersi in splendidi cavalli.

Cavalli al Lago Nambino

Se sarete fortunati come noi potrete incontrare anche dei bellissimi cavalli (a circa un’oretta di cammino dal lago c’è anche una zona denominata “busa dei cavai”, dove probabilmente spesso vengono portati a pascolare). Noi li abbiamo incontrati mentre ritornavano al rifugio dopo una passeggiata.

Dove mangiare

Potete mangiare al rifugio, aperto in ogni stagione, oppure come noi fare pic-nic lungo le rive del lago, che lungo il suo perimetro offre diverse spiaggette.

Un consiglio per evitare di trovare, soprattutto in agosto, un grande affollamento: partite presto al mattino e fate in modo di arrivare al lago prima delle 10: godrete così della sua bellezza incontaminata in tutta quiete.

Nei dintorni del Patascoss

Se dopo il Lago Nambino avete ancora voglia di camminare vi consigliamo di:

  • raggiungere il Rifugio Viviani Pradalago che, oltre a dell’ottimo cibo, ha da offrirvi anche un panorama meraviglioso. Il nostro racconto in Rifugio Viviani: che vista!
  • Escursioni, malghe, itinerari, avventure e attività per le famiglie: scopri la nostra mini-guida estiva dedicata alla zona Campiglio e Rendena: Cosa fare a Campiglio d’estate

Lago Nambino: info utili

  • LUOGO: Campiglio
  • PARTENZA: parcheggio Patascoss
  • ARRIVO: Lago Nambino
  • ALTITUDINE: 1728 metri
  • DISTANZA: 4 km a/r
  • DURATA: 1,5 ore
  • DISLIVELLO: minimo
  • PASSEGGINO: sì, il sentiero è adatto anche a disabili
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Lago Nambino tel. 0465 441621; 349 749 3492 e-mail:  rifugio@nambino.com; sito: www.nambino.com

È in arrivo Ala Città di Velluto!

Manca ormai poco e i figuranti vellutai in abiti d’epoca riporteranno le vie ed i palazzi barocchi di Ala ai fasti settecenteschi. Da venerdì 5 a domenica 7 luglio 2024, il centro di Ala si animerà con spettacoli, magie e concerti, ma ci saranno anche visite guidate, intrattenimento e degustazioni enogastronomiche. Filo conduttore di questa 27a edizione saranno i colori. Tutto questo, e molto altro, è Ala Città di Velluto!

Gli eventi e le attività sono tutte ad ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti.

Cromatismi: ecco il tema di Ala Città di Velluto 2024

Il tema dell’edizione 2024 è “Cromatismi”: come il colore dei preziosi tessuti di seta che venivano prodotti in questa cittadina barocca, incastonata nella valle dell’Adige tra il verde delle montagne. In occasione di Ala città di Velluto si riavvolge il filo del tempo e la città torna a vivere, per tre giorni, il suo periodo d’oro.

Ala Città di Velluto

Nel 1700 Ala era infatti rinomata per l’industria del velluto di seta. La leggenda narra che quest’arte fu importata nel Seicento da due profughi genovesi, abili mastri tessitori, che trasmisero la propria arte ai locali. Con lo sviluppo dell’industria della seta e dei velluti Ala conobbe un periodo di grande benessere, che durò fino all’Ottocento.

Ala Città di Velluto è una manifestazione che annualmente si propone di mantenere vivo il ricordo storico di questo periodo così prospero per la città, attraverso tante attività e con un occhio di riguardo per i bambini e le famiglie.

Ala Città di Velluto: una manifestazione giunta lla sua 27a edizione, per ricordare i fasti della città barocca.

Antiche tradizioni

Ala Città di Velluto: un filo, un colore, un’attività

Tanti sono i colori delle attività e degli eventi in programma. Il centro storico diventa un palcoscenico pronto ad ospitare oltre cinquanta appuntamenti tra spettacoli, fiabe, musica, attività creative e non solo. Saranno insomma  tre giorni di puro intrattenimento. Seguite i fili colorati, vi porteranno dove preferite:

  • rosso:  mostre,
  • azzurro: spettacoli, concerti e teatro,
  • giallo: laboratori creativi, artistici e dedicati agli animali,
  • verde: eventi, visite guidate tenute da guide in costume, caccia al tesoro e escape room.

E tra tanto divertimento, non mancano né la musica né il buon cibo, con le locande che offriranno proposte enogastronomiche del territorio, e un’occhio di attenzione per i celiaci, con il banco certificato senza glutine da AIC Trentino.

Ala Città di Velluto: appuntamenti da non perdere

  • 5, 6 e 7 luglio, ore 19.30: Visite guidate animate condotte dai vellutai in costume d’epoca (partenza da Piazza San Giovanni);
  • 6 luglio, ore 20.30 e 22.45: Short Stories, spettacolo non convenzionale di danza contemporanea
  • 5 luglio (dalle 17.00 alle 22.00), 6 luglio (dalle 16.00 alle 23.00), 7 luglio (dalle 14.00 alle 22.00): escape room con Ludimus. Gioco interattivo tra palazzi barocchi e stanze affrescate per scoprire tutti i segreti della città di velluto (prenotazione OBBLIGATORIA: info@cittadivelluto.it; tel. 0464.674068)
  • Non perdetevi ad Ala Città di Velluto le visite guidate in costume. I vellutai vi sveleranno tutti i segreti della città.

    Vellutai tra tradizione e modernità

Speciale famiglia

Tra gli appuntamenti per per tutta la famiglia, non perdetevi:

  • il “Giro di Ala in mille colori”: una corsa non competitiva in stile “color run”. Vi basterà indossare una maglietta bianca ed essere pronti ad essere cosparsi di polveri colorate: il divertimento è assicurato!
  • i tanti laboratori creativi
  • 6 luglio ore 20.00 in Piazza San Giovanni, “Pindarico” (spettacolo teatrale): un aviatore ormai anziano compie un viaggio in mongolfiera sul filo dei ricordi. Un viaggio mirabolante tra sorprese e momenti di ilarità
  • Il gatto con gli stivali”.
  • Spettacoli itineranti: circo e poesia, trampoli luminosi, AMA Trio, Danzare la Pace…

La Piazza della Seta

Città di Velluto partecipa al progetto Piazza della Seta con due laboratori:

  • Baco Perbacco (clicca per iscriverti): laboratorio creativo di tessitura per bambine e bambini dai 5 agli 11 anni. Laboratorio in tre fasi: lavoro su fotografia, creazione di un corsetto settecentesco, lavoro collettivo con il telaio circolare. Max 15 partecipanti. Sabato 6 e domenica 7 luglio dalle 10 alle 12
  • laboratorio di design tessile sostenibile rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni. Venerdì 5 e sabato 6 luglio dalle 18 alle 20

Mostre

Le mostre sono aperte al pubblico tutti i giorni tra le 17.30 e le 23.00. Ingresso libero.

  • Il telaio da velluto (Palazzo Taddei);
  • La lunga storia del filo da seta (via Battisti, a cura del MUSE)
  • Luca Boscardin (Palazzo Pizzini)
  • De Neri Art (Palazzo Pizzini)
  • Denis Riva (Palazzo Pizzini)
  • LOME (Palazzo Taddei)
  • Roberta Cavallari (Palazzo Gresti-FilippI)
  • Inoltre, visite guidate al Museo del Pianoforte Antico di Ala: solo su prenotazione (tel. 0464.674068): 6 luglio ore 16.30; 7 luglio ore 10.30 e 16.30

Per scoprire il programma completo con tutte le attività, mostre ed iniziative, CLICCA QUI!

Pronti? I vellutai di Ala vi stanno già aspettando…

Ala Città di Velluto: informazioni

COMUNE DI ALA
Servizio Attività culturali e turismo
📞 Tel. 0464 674068
📧 info@cittadivelluto.it

APT ROVERETO, VALLAGARINA E MONTE BALDO
tel. 0464 430363
info@visitrovereto.it
www.visitrovereto.it

Nei dintorni di Ala

Ti ispira Ala Città di Velluto? Se oltre alle atmosfere barocche vuoi rivivere anche quelle medievali, ti consigliamo di

New: Sentiero Incantato al Buffaure

L’area escursionistica del Buffaure è uno dei nostri posti del cuore. Facile da raggiungere grazie alla comoda cabinovia che parte da Pozza di Fassa (QUI orari e costi degli impianti) e raggiunge quota 2020. Quassù troverete panorami impareggiabili, tante bellissime opere d’arte, fantastiche attività organizzate settimanalmente ma anche tante proposte interessanti per i vostri bambini. Come il nuovissimo “Sentiero Incantato“, un percorso da fare in famiglia, alla ricerca della soluzione di uno strano mistero.

Percorri il Sentiero Incantato e cerca gli indizi per liberare il bosco dall'incantesimo della strega e riportare i colori dell'arcobaleno.
Il Sentiero Incantato – Buffaure

Sentiero Incantato: la scomparsa dei colori dell’arcobaleno

Eh già, qualcuno ha rubato i colori dell’arcobaleno dai boschi del Buffaure. Il leprotto Buffy ha bisogno di aiuto per trovare il colpevole e tornare a farli risplendere. Tappa dopo tappa, le magiche creature che popolano il Buffaure vi indicheranno la via da seguire per trovare gli oggetti giganti che il “ladro” ha disseminato dietro di sé, conducendovi infine proprio a lui, o meglio a lei!

La novità 2024 in Buffaure è il Sentiero Incantato
Il Sentiero Incantato – novità Buffaure estate 2024

Ogni colore, una lettera

Mano a mano che troverete i diversi colori ricordatevi di segnare anche la lettera corrispondente. Alla fine del percorso queste formeranno una parola magica che libererà il Buffaure dal sortilegio. Sarà così che finalmente tutti i colori dell’arcobaleno torneranno al loro posto! Ma non è finita: tornate in cassa e svelate la parola magica all’addetto, vi consegnerà un bellissimo premio per ringraziarvi.

Il Sentiero Incantato – il forziere

Il Sentiero Incantato: il percorso

Non vogliamo raccontarvi troppo e rovinarvi la sorpresa… Noi però ci siamo divertiti un sacco a completare la missione e ad andare alla ricerca delle sculture in legno. Il percorso inizia nei pressi della stazione a monte della cabinovia. Il primo tratto dell’anello è in leggera salita: dapprima sui prati e poi nel bosco. Il rientro è ovviamente in discesa (circa 200 i metri di dislivello). Servono un paio d’ore per percorrerlo, considerando anche le soste, ma ovviamente ci si può soffermare anche più a lungo. Sconsigliamo l’utilizzo di passeggini (anche da trekking) a causa di alcuni tratti con alta pendenza.

Il Sentiero Incantato – la scopa gigante

Il libro-gioco “Il sentiero Incantato”

Il “Sentiero Incantato” si può percorrere in autonomia. Per seguire la storia e completare la missione basterà acquistare il libro-gioco alle casse degli impianti. Si tratta di un libricino davvero molto carino, illustrato dall’artista Michela Molinari, che sarà bellissimo portare a casa per rileggerlo tutte le volte che si vorrà! Le installazioni invece sono di Franz Avancini, autore anche dell’aquila, dei lupi e di tutte le opere artistiche che negli ultimi anni sono andate a valorizzare il Buffaure.)

La libellula ti aspetta per indicarti la via: percorri il Sentiero Incantato e libera il bosco dal maleficio!
Il Sentiero Incantato – la Libellula

Giocare e …mangiare al Buffaure

Risolto il mistero e liberati i colori dell’arcobaleno non vi resta che scatenarvi sui giochi della piana: il fantastico scivolo-vulcano e il laghetto da attraversare con la zattera. E non dimenticate di fare un salto anche nel labirinto “La tana di Buffy“, il più grande labirinto in legno delle Dolomiti. Per mangiare si può optare per i vicini Rifugio Buffaure o il nuovo Chalet la Bolp, entrambi con terrazza esterna.

Il labirinto "La Tana di Buffy", con i suoi 400 mtri quadrati, è il labirinto in legno più grande delle Dolomiti.
La Tana di Buffy – il labirinto

Il Sentiero Incantato: info utili

Funivie Buffaure SpA – tel. 0462.763339 (casse) – www.buffaure.it

  • LUOGO: Pozza di Fassa (Val di Fassa)
  • PARTENZA: stazione a monte funivia Pozza-Buffuare
  • ARRIVO: giro ad anello “Sentiero Incantato”
  • ALTITUDINE: 2200 metri circa
  • DURATA: 2 ore
  • DISLIVELLO: 200 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Buffaure (348.3277910); Chalet la Bolp (349.8028523)

Cos’altro fare in Buffaure

Bello, vero, il Sentiero Incantato? Non dimenticate che nei mesi di luglio ed agosto in Buffaure vengono organizzate tante attività adatte anche alle famiglie, come le escursioni guidate con il forestale al lunedì (gratuite, basta prenotarsi QUI) o i laboratori a Malga Jumela o ancora, per provare qualcosa di diverso, le passeggiate con gli alpaca: clicca per scoprire di più.

Passeggiate con gli alpaca? Sul Buffaure, in Val di Fassa, a luglio e agosto tutti i mercoledì e giovedì.
A spasso con gli alpaca

Abbiamo raccolto qui tutto quello che c’è da sapere sul Buffaure: Fassa: Buffaure, le novità 2024

Ci siamo stati anche con la TV, guardate qui:

Passeggiata ai laghi di Piné

lago di Pinè

Amanti dei laghi, delle passeggiate e dei luoghi tranquilli abbiamo quello che cercate. In Val di Cembra, sull’Altopiano di Pinè è possibile fare un bel giro dei laghi di Piné. Abbiamo sempre amato questa passeggiata, e come noi tanti abitanti della zona, per i quali essa rappresenta la tipica gita della domenica. Il giro dei laghi di Serraia e delle Piazze (suo gemello) è tra i più facili, davvero alla portata di tutti. D’estate è l’ideale per trascorrere una giornata all’aria aperta, giocare nei parchi lungo le rive oppure per un tuffo rinfrescante. Si trovano anche dei lidi attrezzati o spiagge libere.

Laghi di Piné: come arrivare

Partendo da Trento ci si dirige verso la Valsugana, dove, all’altezza di Civezzano si svolta per l’altopiano di Pinè. Bastano 20 minuti d’auto per raggiungere Baselga di Piné. Giunti a destinazione, alla Pasticceria Serraia troverete tanti buoni dolci preparati artigianalmente e un buon caffè per una super colazione. Come resistere??? A pochi passi dalla pasticceria si trova anche un comodo parcheggio.

laghi di Pinè

Passeggiata attorno ai laghi di Piné

La passeggiata attorno ai laghi può essere affrontata sia in senso orario che in senso antiorario: in quest’ultimo caso arriverete in pochissimo tempo alla casetta/pagoda in legno, dove i bimbi potranno sbizzarrirsi ad arrampicare  e giocare.

Via libera ai passeggini!

La strada attorno al lago di Serraia è facilmente percorribile con i passeggini ed è un posto tranquillo, dove rilassarsi e godere dei colori dell’autunno, nel caso scegliate di andarci in questa stagione. Si può allungare il percorso anche attorno al lago delle Piazze (due ore circa in questo caso, una se fate il solo giro del lago di Serraia): sulla strada troverete altri bei parchi gioco, il maneggio dell’azienda agricola Dallapiccola  e diverse spiagge per fare un bel bagno (nel periodo estivo, ovviamente!).

Arrivati in fondo al lago, quando spunta improvvisamente all’orizzonte il Bondone, il panorama è davvero spettacolare. Altra tappa godereccia che merita è l’Agrigelateria “La Ca’ sul lago”, in frazione Sternigo, con vista sul lago: il modo ideale per terminare la giornata!

Laghi di Piné: info utili

  • LUOGO: Altopiano di Piné
  • PARTENZA: Balselga di Piné
  • ARRIVO: giro attorno ai laghi di Serraia e delle Piazze
  • ALTITUDINE: 970-1020 metri
  • DISTANZA: 8 chilometri
  • DURATA:  ore 2 (per entrambi i laghi)
  • DISLIVELLO: 50 metri
  • PASSEGGINO: sì
  • PUNTI DI RISTORO: lungo il percorso si incontrano diversi bar, gelaterie, pasticcerie.

 

Nei dintorni

Se ti piace questa zona e vuoi provare qualcos’altro oltre ai laghi di Piné, vi consigliamo:

Fiemme: settimane della famiglia

In Val di Fiemme nel periodo che va dal 30 giugno al 14 luglio 2024 i vostri bambini avranno la possibilità di vivere giorni “da favola”, immersi in una magica atmosfera che animerà per due settimane i paesi ed i luoghi più belli della valle. Sono infatti in partenza le settimane della famiglia, quindici giorni ricchi di eventi, spettacoli e laboratori dedicati ai bambini di ogni età. La magia, la tradizione e la sostenibilità saranno i fili conduttori di questa kermesse ideata da Armando Traverso, uno degli autori e conduttori televisivi più amati dai bambini.
 
Tutti i giorni è previsto un ricco calendario di appuntamenti per soddisfare tutta la famiglia. Si parte nel pomeriggio verso le 16.00 con dei laboratori creativi su prenotazione, ispirati ai valori ed alle materie prime della montagna: forbici, colle e colori alla mano per cimentarsi nella costruzione di maschere, animali, mostri e tanto altro, riciclando ed utilizzando materiali naturali. Un’occasione per dar sfogo alla propria creatività e sensibilizzare i più giovani sulle questioni riguardanti l’ambiente.
Il pomeriggio prosegue con le narrazioni (ingresso libero) in compagnia di scrittori di fiabe. Dopo cena alle 21.00 tutti a teatro: le piazze dei principali centri della valle diventano a turno il palcoscenico di spettacoli teatrali e non solo! Insomma, un ricco calendario che accompagnerà le vostre vacanze rendendole ancora più da favola per i vostri bambini! Maggiori informazioni QUI.
Trovate il programma completo QUIPer informazioni e prenotazioni fare riferimento ad Apt Val di Fiemme: cliccate QUI