Author - Alessandra

Agriturismo Il Tempo delle Mele

Per chi è alla ricerca di una struttura familiare ed accogliente e non vuole rinunciare al piacere del centro benessere e di una cucina curata e gustosa, a base di prodotti locali, la soluzione è l’Agriturismo Il Tempo delle Mele. Un posticino dove noi torniamo sempre super volentieri.  Primo per la sua posizione idilliaca, circondato dalla natura e dai meleti, secondo per l’accoglienza calorosa di Fabiana, la padrona di casa.

Dove si trova l’Agriturismo Il Tempo delle Mele

Questa struttura, un delizioso agriturismo con poche stanze, a tema stagioni e mele (c’è la stanza “La mela della discordia”, la “Guglielmo Tell”, il “Meleto di Merlino”…), si trova immersa nei meleti di Caldes, piccolo paesino all’inizio della Val di Sole, famoso per il suo bel castello (leggete Castel Caldes in Val di Sole). Raggiungerlo è molto facile: basterà seguire la strada statale fino all’uscita di Caldes (neanche un’ora da Trento). Da qui un paio di curve e sarete giunti a destinazione.  Vi aspetta tutto quello che si può desiderare da una vacanza! Semplicità ma con tutti i comfort, proprio come piace a noi!

Agriturismo Wellness Il Tempo delle Mele

Come dicevamo, qui ci sono otto camere, spaziose, accoglienti e luminose. Ognuna con la sua personalità ma tutte moderne e curate nel dettaglio. Il legno che fa da padrone, accostato ai colori della mela: il verde ed il rosso! Un connubio perfetto di tradizione e modernità, senza perdere il calore di una vera casa.
Otto camere arredate in modo moderno ed accogliente, dove dominano il legno ed il verde ed il rosso, i colori delle mele. Questo è l'Agriturismo Il Tempo delle Mele, a Caldes in Val di Sole

Camera Il Meleto di Merlino

All’esterno c’è un meraviglioso giardino dove i bimbi possono correre e giocare in tutta libertà, raccogliendo lamponi, ribes e fragole mentre mamme e papà possono rilassarsi sui lettini  ammirando il panorama che li circonda.
Un posto d’onore in giardino lo occupano le piante officinali che Fabiana cura amorevolmente e che vengono poi trasformate in ottimi prodotti di bellezza naturali.

L’area Wellness

Se poi avete voglia di staccare la spina e rilassarvi un po’ potete anche approfittare della zona wellness.  Questa area è dotata di sauna, bagno turco, area relax e doccia emozionale.
Davvero un angolino piacevole, con grandi vetrate che danno sul giardino e musica rilassante. Qui troverete inoltre ottime tisane homemade, e, in base alla stagione, qualche frutto appena colto! Il vero pezzo forte però, oltre alla sauna con vista meleto, è la splendida vasca ad idromassaggio esterna: proprio quello che ci vuole dopo una giornata piena di attività e passeggiate nella natura.
All'Agriturismo Il Tempo delle Mele il tocco in più è senza dubbio questa splendida vasca idromassaggio esterna circondata dal verde. Perfetta per un po' di relax prima di cena

Agriturismo Wellness Il Tempo delle Mele – vasca idromassaggio esterna

Cosa mangiare all’Agriturismo Il Tempo delle Mele

Come vi dicevamo ad inizio articolo, non potete esimervi dal provare la cucina. Partiamo dalle colazioni a buffet, che vi stupiranno per la varietà  e la bontà dei dolci fatti in casa: noi abbiamo provato lo strudel, la torta di mele, la crostata… e poi jogurt fresco con selezione di cereali e frutta fresca, uova fresche, affettati, pane, miele e composte di frutta da leccarsi i baffi!
Il nostro consiglio è quello di fare in struttura anche la cena:  tutto buonissimo , con accostamenti anche insoliti, realizzato con cura ed ingredienti di prima scelta. Deliziosi gli gnocchi di ricotta, ma anche la carne ed i dolci. In cucina c’è Roberta: siamo certi che, dopo averli provati, vi ricorderete a lungo di lei e dei suoi piatti! Si può mangiare sia nella sala interna che nella veranda, ottima scelta se desiderate un contatto più ravvicinato con la natura.

Qualsiasi richiesta abbiate troverete sempre qualcosa di buono, come l’ottimo succo di mela, sia quello tradizionale che quello estratto dalle mele a polpa rossa, ovviamente coltivate da Fabiana nei suoi camtpi.

L'Agriturismo Il Tempo delle Mele produce ottimi prodotti a base di mela, come questi succhi.

Succo di mela e di mela Kissabel

Tutti i formaggi usati per la preparazione dei piatti, così come il burro e la ricotta vengono acquistati dalle malghe di fiducia.

Per i bambini

I più piccoli si divertiranno nel giardino, dove potranno accarezzare i mici ed i coniglietti, ma anche imparare tante cose sulle piante che crescono nel giardino delle erbe officinali, sulle verdure dell’orto e naturalmente sulle mele! In fondo non è uno spasso giocare al piccolo erborista o al contadino?

MelaColgo

Questa struttura prende parte al progetto di Melinda “MelaColgo” che ha luogo tra settembre e ottobre proprio nel periodo della raccolta delle mele. Quest’iniziativa da l’opportunità di vivere un esperienza unica: trascorrere una giornata da contadino a raccogliere… le mele ovviamente!

Info e contatti

Agriturismo Wellness Il Tempo delle Mele
Via Strada Provinciale 65 -Fraz. Samoclevo – 38022 Caldes TN
Tel. 0463.901389
Cell. 347.9558401
info@agriturdellemele.it

Agriturismo Wellness Il Tempo delle Mele: le sue stanze si affacciano sui frutteti della Val di Sole

Vista serale da una stanza

Agriturismo Il Tempo delle Mele: cosa fare nei dintorni

L’agriturismo il Tempo delle Mele sorge in posizione strategica per visitare sia la Val di Sole che la vicina Val di Rabbi. Fabiana ed il marito sono a vostra disposizione per aiutarvi a pianificare le escursioni migliori. Tra le cose da provare vi suggeriamo comunque:

Una notte al Rifugio Roda de Vael

Il Rifugio Roda de Vael è una meta imperdibile, raggiungibile sia dalla Val d’Ega che dalla Val di Fassa, ed è una gita davvero alla portata di tutti. Noi abbiamo scelto, e vi racconteremo qui, di raggiungere il rifugio partendo dal Ciampedie, ma soprattutto di fermarci per la notte.

Dormire in rifugio è un’opportunità alla quale non tutti pensano, ma che invece noi vi consigliamo assolutamente di provare. Verrete catapultati fuori dal tempo, e trascorrerete una notte davvero speciale con i vostri bambini o ragazzi!

Raggiungere il Rifugio Roda de Vael da Vigo di Fassa

Per questa escursione si raggiunge in auto (parcheggio disponibile presso gli impianti) Vigo di Fassa e si prende la funivia per il Ciampedie. Bastano pochi minuti per arrivare in quota. Già fermandovi qui avrete una vista spettacolare e un’infinità di cose da fare coi bambini, tra giochi, sentieri tematici e fly line! Trovate tutte le informazioni in Ciampedie: cosa fare con i bambini. Quando siamo arrivati noi il tempo non era dei migliori, quindi abbiamo fatto una sosta per pranzare alla Baita Checco, uno dei ristoranti che si trovano in Ciampedie. Guardate che bontà, valeva la pena!

Fuori dal ristorante c’è anche un bel parco giochi a tema Puffi, con castello e una grande sabbiera dove i bambini possono divertirsi mentre i grandi mangiano!

Il sentiero per il Rifugio Roda de Vael

Una volta rifocillati si prende la direzione per il Rifugio Negritella e da lì si procede seguendo le indicazioni. Ad un certo punto si abbandona la strada forestale e si prende il sentiero sulla destra. Attenzione a non sbagliare: una volta nel bosco dirigetevi a sinistra e non a destra (potrebbe sembrare che il sentiero sia a destra, ma vi riporterebbe (e con non poca difficoltà!) sulla forestale! Da qui si prosegue quindi su un comodo sentiero nel bosco, tra saliscendi non faticosi, fino a costeggiare una sorta di canyon, con dei suggestivi passaggi scavati nella roccia (niente di difficile). In un’ora e mezza si arriva a Malga Vael.

Dal Malga Vael al Rifugio Roda de Vael

Malga Vael è perfetta per una sosta prima delle ultime fatiche per raggiungere il rifugio. Non nel nostro caso perché pioveva, ma altrimenti questo è un luogo piacevolissimo, con tavolini esterni ed animali per la gioia dei bambini. Ne abbiamo parlato in A Malga Vael in Val di Fassa.

Dietro la malga inizia la salita per il rifugio. Se fino ad ora non si è fatta gran fatica mettete in conto che qui il gioco si fa duro! Un primo pezzo su strada di cemento potrebbe scoraggiare i bambini, ma poi si divertiranno a saltare di roccia in roccia in un paesaggio suggestivo. Noi ve lo proponiamo in versione “nebbia” ma anche così aveva un fascino non da poco!

Superata Malga Vael, dopo una ripida salita si arriva sui prati costellati di grandi massi. Manca poco per arrivare al Rifugio Roda de Vael!

Verso il rifugio Roda de Vael

A un certo punto la strada si interrompe e il sentiero prosegue tra i prati. Qualche decina di metri tenendo come riferimento i cavi della teleferica che serve all’approvvigionamento del rifugio e poi inizia una scalinata con gradoni. Per noi  è stata un’avventura e siamo riusciti a scorgere il  rifugio solo a pochi metri, avvolto tra le nuvole basse! Da Malga Vael al Rifugio Roda de Vael mettete in conto 40 minuti.

Una notte al Roda de Vael

Ad accoglierci Roberta, trentina di adozione che da molti anni gestisce questo rifugio che lei definisce la sua “Casa Alta“. Parliamo di un rifugio autentico, con le camerate e le camerette più piccole coi letti a castello. A disposizione degli ospiti piumini e cuscini, basta portare il sacco lenzuolo o noleggiarlo in loco. L’atmosfera la sera in rifugio è cordiale e amichevole. Si sta tutti vicini, si mangia, si chiacchera, si può giocare a carte o con i giochi in scatola.

Per i più piccoli Roberta ha fatto realizzare anche un bellissimo libricino intitolato “Roda di Vael – piccoli Esploratori” da colorare, leggere e completare. Un bellissimo diario a ricordo di una serata speciale! Eccolo nella foto che abbiamo scattato in una pausa sulla strada del ritorno!

Al Rifugio Roda de Vael i bambini troveranno il libricino "Piccoli Esploratori": un bel diario dove appuntare le esperienze vissute in quota.

Il libricino del rifugio Roda de Vael

L’ora della nanna scatta presto. Noi abbiamo dormito in una stanza piccola ma molto accogliente, cullati da un silenzio magico.

Il Rifugio ROda de Vael offre sistemazione per la notte in camerata o in stanze da 4 persone. I servizi igienici sono condivisi.

Una delle camerette del Rifugio Roda di Vael

La cosa più bella del risveglio in rifugio è sicuramente l’alba. Fortunatamente bellissima dopo la pioggia e la nebbia del giorno prima, ce la siamo proprio goduta tutta direttamente da sotto il piumone!

Alba al rifugio Roda di Vael

Alba al Rifugio Roda di Vael

Super colazione con pane, marmellate, jogurt e cereali in compagnia di uno dei mici di Roberta e poi via! Ah, per gli appassionati c’è pure la ricostruzione in Lego del rifugio!

L’aquila di Christomannos

Abbiamo deciso di iniziare la giornata percorrendo un pezzo del sentiero 548 in direzione Carezza per vedere l’aquila gigante di Christomannos, la grande scultura metallica con il becco rivolto verso Cortina. Ve la abbiamo raccontata in All’aquila (gigante) di Christomannos La passeggiata è piacevole e quasi pianeggiante. Offre panorami bellissimi e poi ci sono tante marmotte! Una vera gioia per i bambini ma anche per gli adulti!

Questa deviazione ci ha richiesto meno di un’ora tra andata e ritorno, ma è stata una buona scelta. Volendo da qui si prosegue un’altra mezzora e si arriva al Rifugio Paolina.

Il Viel de le Feide

Rientrati al Roda de Vael abbiamo imboccato il sentiero sul retro e camminato sul costone della montagna. Un panorama indescrivibile, a tratti lunare, a tratti maestoso, proprio sotto le guglie rocciose di quest’angolo di Dolomiti. Il Viel de le Feide, o sentiero delle Pecore, vi riporta al Ciampedie passando sopra il sentiero percorso all’andata, regalandovi così una visuale indimenticabile sulla Val di Fassa. Coi bambini piccoli bisogna prestare un po’ di attenzione , specialmente quando si attraversano i ghiaioni. Non ci sono salite nè discese impegnative, l’unica discesa più decisa è quando si arriva a destinazione e bisogna scendere  al Ciampedie (da Baita Pra Martin ). Mettete in conto un paio d’ore dal rifugio al Ciampedie. Si ritorna a valle in funivia!

Giro ad anello al Rifugio Roda de Vael : info utili

  • LUOGO: Catinaccio (Val di Fassa)
  • PARTENZA: Ciampedie (in funivia da Vigo di Fassa)
  • ARRIVO: Rifugio Roda de Vael
  • IMPIANTI: Funivia Vigo-Ciampedie
  • ALTITUDINE:  2283 metri
  • DISTANZA: 11 chilometri circa (totali)
  • DURATA: 4 ore (+ 1ora per la deviazione all’aquila di Christomannos)
  • DISLIVELLO: 300 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Roda de Vael, vari rifugi al Ciampedie

Contatti

Rifugio Roda di Vael
Sella del Ciampaz – Catinaccio (Vigo di Fassa)
tel. 0462.764450
e-mail: info@rodadivael.it
sito: www.rodadivael.it

Percorsi alternativi

  • Il Roda di Vael è raggiungibile anche dal Passo Costalunga: s’imbocca il sentiero tra il Ristorante Rosengarten e l’Hotel Savoy e dopo circa venti minuti di cammino si prosegue sul sentiero 548 fino al rifugio. Il dislivello è di circa 500 metri e si percorre l’itinerario in in un paio d’ore di escursione.
  • Altro accesso è dal rifugio Paolina, che si raggiunge anch’esso dal Passo Costalunga in seggiovia o percorrendo il sentiero 552. Dal Rifugio Paolina si arriva al Roda di Vael passando per l’aquila gigante in 45 minuti (segnavia 539- 150 metri di dislivello)

Cosa fare nei dintorni del Catinaccio

Vi è piaciuta questa escursione al Rifugio Roda de Vael? È solo una delle innumerevoli possibilità che si hanno da queste parti! Per esempio potreste:

Cascata del Rio Bianco a Stenico

A Stenico, nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta (una quarantina di minuti da Trento) troverete la cascata del Rio Bianco, una delle più spettacolari cascate del Trentino. Raggiungerla è davvero facilissimo: potrete ammirarla in tutta la sua bellezza già dalla strada, partendo dal centro storico di Stenico in direzione dell’ “Area Natura Rio Bianco“, uno dei Centri Visite del Parco Naturale Adamello Brenta (bastano pochissimi minuti d’auto).

cascata rio bianco

Area Natura Rio Bianco

La cascata, come già detto, è ben visibile dalla strada, ma acquistando l’ingresso potrete godere appieno della bellezza di questo luogo. Una bella passeggiata a misura di bambino vi porterà ad attraversare l’orto botanico e in circa 10 minuti al ponticello che attraversa le rumorose acque del Rio Bianco. Assistere al salto dell’acqua da così vicino è davvero un’esperienza da provare!

La passeggiata prosegue fino ad arrivare all’antico casino di caccia, oggi trasformato inCasa del Parco Flora“, centro visitatori del Parco Naturale Adamello Brenta dedicato a piante e fiori del territorio. Circa una mezz’oretta di camminata accompagnata da pannelli illustrativi su flora e fauna del Parco e incantevoli scorci su Stenico e il suo castello

La cascata del Rio Bianco

Il tema dell’acqua, che modella il paesaggio ed è indispensabile per la vita, viene affrontato lungo il percorso didattico all’aperto che tocca la fragorosa cascata del Rio Bianco e scavalca la forra del torrente. La cascata è una delle perle del Gruppo di Brenta. Si tratta però di una cascata “temporanea”: la sua sorgente è infatti inattiva nelle stagioni autunnali ed invernali. La sorgente del Rio Bianco fa parte di un complesso sistema di sorgenti, comprendenti anche il Rio Cugol ed il Rio Malea.

Potete visitare anche queste due: basterà proseguire lungo il percorso che conduce al centro visite.

Casa del Parco Flora: il centro visite

Il centro visite presente nell’Area Natura Rio Bianco fa parte della rete dei centri del Parco Naturale Adamello Brenta Geopark (siam stati anche in Val Daone, alla Casa del Parco Fauna). Qui ci si concentra sul patrimonio vegetale del Parco, tema approfondito sia all’interno della Casa, dove si descrivono la flora locale e il rapporto che lega da sempre uomo a piante, sia all’aperto, tramite un sentiero didattico che ci presenta la ricchezza e le caratteristiche botaniche del Parco e le varie parti della pianta.

Molto interessante per i più piccoli la sezione a pian terreno sulle piante officinali: grandi scaffali ospitano teche con fiori ed erbe essiccate, ognuna accompagnata da una scheda informativa. In alcuni spazi invece delle pipette dove annusare i profumi delle piante.

Aperture

Il Centro Visite è aperto:

  • giugno, settembre e ottobre: sabato e domenica
  • dal 1°luglio al 3 settembre: tutti i giorni
  • Orario di apertura: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00
BIGLIETTI
  • Intero € 4,00;
  • famiglia  (2 adulti + fino a 5 figli età max 18 anni) € 8,00;
  • bambini< 12 anni: gratuito

Per prezzi ed orari sempre aggiornati cliccate QUI.

Info e contatti

Per info e prenotazione visite guidate:

Parco Naturale Adamello Brenta Geopark
tel. 0465 806666

Cosa fare nei dintorni delle Cascate del Rio Bianco

Senza fare troppa strada, dalle Cascate del Rio Bianco avete varie possibilità per esplorare i dintorni:

Non scordate le nostre mini-guide gratuite: uno strumento utile per programmare le vostre gite e vacanze: le trovate QUI, divise per aree geografiche.

Per conoscere tutto quanto di imperdibile offre il territorio di Comano consultate la nostra mini guida “Cosa fare a Comano e dintorni

Passeggiata a Punta Larici

Ecco un’escursione non particolarmente impegnativa che vi porterà ad uno dei punti panoramici più spettacolari del lago di Garda. Il percorso, che in circa un’ora e mezza porta da Pregasina a Punta Larici, è tutto in salita, mai troppo ripida e sempre costante, e ci si può regolare in base alle energie dei più piccoli con qualche pausa.

Lungo il tragitto ad ogni modo ci sono svariati punti panoramici che meritano decisamente uno stop per  qualche foto. Questa passeggiata è adatta a tutte le stagioni. Ogni periodo regala infatti colori ed emozioni diverse, è quindi anche bella da ripetere più di una volta.  Se però volete l’effetto wow scegliete una giornata limpidissima: quando arriverete a destinazione capirete il perché!

Come arrivare a Punta Larici

Una volta raggiunta Riva del Garda si sale in direzione Valle di Ledro percorrendo le due gallerie, terminate le quali si svolta a sinistra per il piccolo borgo di Pregasina, in posizione dominante sul lago di Garda (quota 532 metri). Il parcheggio nel weekend potrebbe essere un problema, ma non lasciate l’auto fuori dalle righe. Piuttosto è attivo un servizio di bus navetta gratuito per il periodo estivo (tutte le info QUI). Da Regina Mundi si prosegue poi a piedi fino alla chiesa. Dalla piazzetta del paese seguite quindi il segnavia 422B.

Verso Punta Larici

Il percorso è comodo e si sviluppa in parte nel bosco, aprendosi di tanto in tanto per lasciare ammirare il Monte Baldo e le altre cime che contornano il magnifico lago di Garda.

In poco  più di un’ora e mezzo, percorrendo l’ ultimissimo tratto da Bocca Larici  su un sentiero più stretto e tortuoso, si raggiunge Punta Larici, a quota 907 metri, dove vi aspetta un panorama mozzafiato sul lago di Garda, da Torbole fino a Sirmione!

Non esistono parole per descrivere le sensazioni che si sovrappongono quando ci si spinge fino all’estremità di Punta Larici… un misto di vertigine, pace e libertà, da provare per capire! Ricordatevi di tenere i bambini per mano in questo ultimo tratto esposto e godetevi un panorama senza eguali!

Si fa ritorno per la via dell’andata: alcuni tratti della forestale possono essere accorciati prendendo il sentiero nel bosco, anch’esso molto suggestivo.  E se volete ammirare la vista verso nord, tappa d’obbligo, prima di ripartire, è la Regina Mundi, l’enorme statua bianca che volge lo sguardo verso il lago.

Prestare sempre attenzione ai bikers, numerosi anche qua!

Punta Larici: info utili

  • LUOGO: Punta Larici – Valle di Ledro
  • PARTENZA: Pregasina (quota 530 m)
  • ARRIVO: Punta Larici
  • ALTITUDINE: m 907
  • DISTANZA: 3,2 km
  •  DURATA: 3,5 ore
  • DISLIVELLO: 380 metri
  • PASSEGGINO: zaino o marsupio
  • PUNTI DI RISTORO:  Ristorante Panorama a Pregasina, 0464 352771

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.gardatrentino.it

Altre escursioni panoramiche sul Garda

Buffaure: bambini a Malga Jumela

Se volete unire un bel giro in quota con gli impianti ad un’esperienza di vita autentica in malga, abbiamo un’idea che fa al caso vostro: Malga Jumela! Basta una breve camminata, fattibile anche con i bambini, per arrivare in questa valle incontaminata, dove tutto sembra scorrere con un ritmo più lento.

Come arrivare alla Malga Jumela

Arrivare a Malga Jumela, come dicevamo, è molto facile. Da Pozza di Fassa si prende la cabinovia del Buffaure (parcheggio gratuito) ed in pochi minuti si arriva a quota 2000 metri (QUI orari e tariffe). Il posto è davvero incantevole e offre una grande varietà di passeggiate, panorami meravigliosi, buon cibo, attività ed iniziative per bambini, tra i quali il nuovo Sentiero Incantato. Ve le raccontiamo tutte in: Fassa: Buffaure, le novità 2024!

Nei pressi dello Chalet la Bolp, a pochi passi dall’arrivo degli impianti, scorgerete la Porta Magica (fa parte del Sentiero Incantato): potete oltrepassarla e cominciare a scendere nel bosco… dopo poche decine di metri troverete, sulla destra,  il bivio che indica il sentiero per Malga Jumela
Oltrepassa la Porta Magica ed entra nel magico regno del Buffaure: la tua mission è liberare i colori dell'arcobaleno!
Seguendo il sentiero 643 attraverso una piacevole escursione di circa 40 minuti con 120 metri di dislivello (in discesa) si arriva fino a Malga Jumela, a quota 1882 metri.
Attraverserete un bosco rigoglioso godendo dell’ombra dei grandi alberi, fino ad arrivare ad un suggestivo ponticello posto sopra uno scrosciante ruscello.

Per arrivare a Malga Jumela si passa dapprima attraverso il bosco, fino ad incontrare questo ponticello.

Val Jumela – ponticello

A questo punto il paesaggio si apre sulla Val Jumela, un angolo incontaminato di natura nel cuore della Val di Fassa, tra semplici baite in legno, prati fioriti, costoni della montagna coperti di boschi e tante mucche felici al pascolo. In una quindicina di minuti sarete giunti a destinazione.

Lungo la via per Malga Jumela non sarà difficile trovare le mucche al pascolo

Val Jumela – mucche al pascolo

Malga Jumela

Malga Jumela si vede all’orizzonte quasi subito, una volta superato il ponticello.  Sorge accanto ad un gruppetto di altri semplici edifici e ad una piccola cappella in legno. All’esterno sulla terrazza coperta dai gazebi ci sono numerosi posti a sedere (perfetti anche per un pranzetto con vista), al piano inferiore invece si trova la stalla, dove potrete vedere le mucche, le galline, le caprette e anche dei dolcissimi agnellini.

A Malga Jumela si trovano diversi animali da fattoria, tra i quali gli agnellini.

Malga Jumela – agnellini

Cosa mangiare a Malga Jumela

La malga è gestita da Lucia e dalla sua famiglia, in modo semplice e con un’accoglienza davvero familiare. Qui potrete anche acquistare gustosissimi formaggi di malga, oltre ad assaggiare i loro piatti: buonissimi gli hamburger con cipolla caramellata e pancetta, ma abbiamo visto anche degli spaghettoni con datterini, stracciatella della malga e pesto di montagna dall’aspetto molto invitante! Altra cosa da provare è il loro formaggio di capra: accompagnato da insalata di patate è una vera leccornia! Per non parlare del gelato: tutto il gusto del vero latte di montagna in una coppa!

Nel menu di Malga Jumela si trovano ottimi hamburger e prodotti propri, come il gustoso formaggio di capra.

Malga Jumela – dal menu

Le attività a Malga Jumela

A Malga Jumela non ci si annoia mai! Lucia non è certo persona che sta con le mani in mano, e per questo ha pensato a un sacco di attività che i bambini adoreranno (anzi adorano, lo abbiamo visto con i nostri occhi, ed erano davvero tantissimi). Ecco quali sono le attività in calendario per l’estate:

Piccoli Pastori

Tutti i martedì dal 2 luglio al 27 agosto 2024 alle ore 10.00

Avete mai portato a spasso un agnellino o una capretta? No? Allora è arrivato il momento! Una volta entrati in stalla, potrete iniziare a interagire con questi dolcissimi animali, prendervene cura e accompagnarli al pascolo con una breve passeggiata. Rientrati in malga, sarà il momento di imparare a fare le “fortae”, i mitici “strauben”, con le uova fresche delle galline. Che bontà! | Costo: 5 euro a persona (da pagare in malga)

Slurp! Il formaggio in malga

Tutti i giovedì dal 4 luglio al 29 agosto 2024, alle ore 10.00

Un’esperienza in malga alla scoperta dei segreti della preparazione del formaggio e degli animali della fattoria. La signora Lucia vi  farà vedere come si prepara il formaggio.

A Malga Jumela dimostrazioni pratiche di come si fa il formaggio! Tutti i giovedì di luglio ed agosto.

Facciamo il formaggio a Malga Jumela

Lascerete quindi riposare e cagliare il latte mentre Lucia vi condurrà in stalla. Qui, aiutati dal pastore e dal malgaro, potrete spazzolare le mucche e fare delle prove di mungitura. Vi aspettano anche le galline: raccoglierete le loro uova per poi consegnare il vostro ovetto al nonno che ve lo restituirà cucinato al  momento, ma non prima di aver trasferito il formaggio negli stampini! Che bontà! | Costo: 5 euro a persona (da pagare in malga)

Caccia alle Erbe di Montagna

Il lunedì pomeriggio c’è la caccia al tesoro con le erbe ed i fiori di montagna. Impariamo a riconoscerle e raccoglierle: saranno buone? Cosa possiamo fare con queste erbe? Al rientro facciamo le frittelle di mele ed aspettiamo il rientro delle mucche dal pascolo | costo: 5 euro a persona.

Per poter svolgere le attività è necessaria la prenotazione telefonica al 348 9301215 dopo le ore 16.00, entro il giorno precedente quello dell’attività

Per scoprire gli altri eventi in Buffaure cliccate QUI.

Il ritorno

Si può raggiungere la malga anche da Pera (senza utilizzare gli impianti) in circa due ore di salita e quasi 400 metri di dislivello, ma solo con bambini allenati!

Malga Jumela: info utili

  • LUOGO: Val di Fassa
  • PARTENZA: stazione a monte telecabina Buffaure
  • ARRIVO: malga Jumela
  • ALTITUDINE: 1880 metri circa
  • DURATA: 45 minuti (solo andata)
  • DISLIVELLO: 120 metri in discesa (rientro in salita)
  • IMPIANTI: Cabinovia Buffaure, aperta da metà giugno a fine settembre – info, orari e tariffe aggiornati QUI
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI RISTORO: Malga Jumela, tel. 348.9301215 – 339.6415135

Cosa fare nei dintorni di Malga Jumela

Siete stati conquistati dalla genuinità di Malga Jumela? Nei dintorni non mancano tante belle cose per i bambini

La guida completa sulla val di Fassa in estate: In Val di Fassa d’estate coi bimbi.

Al Biotopo del lago d’Ampola

Estate in Val di Ledro non è solo tuffi e bagni al Lago di Ledro. Il lago d'Ampola ad esempio è un vero e proprio scrigno di biodiversità.

Situato nel Trentino sud occidentale, non lontano dal Lago di Garda. Il Biotopo del Lago d’Ampola  si trova in fondo all’omonima valle, la naturale continuazione verso sud ovest della Valle di Ledro. Quest’area protetta, che comprende e circonda il lago, assieme al suo centro visitatori, offre l’occasione per scoprire un habitat particolare che racchiude fragili e interessanti tesori animali e vegetali. Insetti rari, animali e piante adattati all’ambiente acquatico: un lago naturale caratterizzato da una ricchissima biodiversità.

La passeggiata attorno al lago d’Ampola

Molto carina, tra passerelle a filo d’acqua, canneti, aree ombreggiate e piattaforme panoramiche, la passeggiata attorno al lago si completa in un’oretta e mezza. Si può lasciare l’auto nel comodo parcheggio a bordo strada, poco dopo l’abitato di Tiarno di Sopra. Da qui si imbocca la suggestiva passerella in legno che attraversa il canneto e conduce sull’altro lato del lago, dove si trova il Centro Visitatori. Si prosegue poi nel bosco per infine tornare all’auto percorrendo la sponda opposta.

Il centro visitatori del Lago d'Ampola è aperto nella stagione estiva.

Biotopo Lago d’Ampola – Il centro visitatori

Centro Visitatori Biotopo Lago d’Ampola

Aperto da maggio a settembre dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Chiuso lunedì. Entrata gratuita.

Biotopo Lago d’Ampola: attività estate 2024

Durante il periodo estivo vengono proposte delle  visite guidate per esplorare in maniera divertente e allo stesso tempo istruttiva questo affascinante luogo, in collaborazione con il MUSE

  • Tutti i giovedì dall’11 luglio al 22 agosto 2024, alle ore 10.00  con ritrovo all’inizio della passerella.

Biglietto: 5 € (gratuito fino ai 6 anni). Info QUI

Info e Contatti

Tel. 848 004 848 (da telefonia fissa) – 0461/228502 (da telefonia mobile) – 0464/508182 (Museo delle Palafitte)
E-mail: prenotazioni@muse.it

Cosa vedere in Val di Ledro

Consulta anche la nostra mini-guida estiva con tutte le migliori escursioni ed attività da fare in Val di Ledro: Estate in Val di Ledro: cosa fare

Escursioni in alta quota, ed esperienze per adulti:

Dai dinosauri ai Lavini di Marco

ATTENZIONE: causa lavori di riqualificazione e messa in sicurezza AL MOMENTO NON È POSSIBILE  ACCEDERE AL PERCORSO DI VISITA (luglio 2024)

Il sito paleontologico dei Lavini di Marco, uno tra i più importanti d’Europa, si trova poco distante da Rovereto. Qui si possono osservare le orme di molti dinosauri vissuti all’inizio del Giurassico (circa 200 milioni di anni fa).

Le centinaia di orme, di forme e dimensioni differenti, sono impresse lungo un ripido colatoio di circa duecento metri. Ci troviamo alle pendici del monte Zugna, dove sorge anche un Osservatorio Astronomico all’avanguardia.

Ai Lavini di Marco, sito paleontologico di rilevanza mondiale, sono osservabili numerose orme di dinosauri

Orme ai Lavini di Marco

Vista la valenza scientifica e il rischio di deperimento cui sono soggette le piste, è indispensabile preservare il luogo. Il Museo Civico di Rovereto  provvede costantemente alla valorizzazione ed alla messa in sicurezza dei luoghi. Anche Il sito paleontologico dei Lavini di Marco è inserito nell’inventario on line dei Geositi trentini, a cura del Servizio Geologico della Provincia Autonoma di Trento.

Lavini di Marco: sulle tracce dei dinosauri

Per permettere ad un numero sempre maggiore di persone di apprezzare appieno il significato geologico e paleontologico del sito, la Sezione Didattica del Museo Civico di Rovereto organizza ogni secondo e quarto sabato del mese, da aprile a ottobre, delle visite guidate con esperti , da prenotare online entro le ore 17.00 del giorno precedente.

Durante queste visite vengono mostrati i reperti, le orme e le piste tracciate da questi giganti del passato, ma anche spiegate, attraverso “tappe tematiche”, la storia geologica e l’evoluzione della nostra regione.

Altre visite guidate sono organizzate per gruppi privati su prenotazione, con almeno una settimana di anticipo. Per le scuole, la Fondazione Museo Civico di Rovereto propone percorsi didattici e laboratori con gli esperti.

Accesso al sito paleontologico

L’accesso al sito è di norma libero e possibile anche senza visita guidata.

Lungo il percorso didattico sono stati installati pannelli esplicativi in pietra incisa e serigrafata per scoprire di più riguardo a questa antichissima pagina della storia del nostro territorio.

Lavini di Marco: come arrivare

La strada per raggiungere il sito paleontologico non è attrezzata per il passaggio di pullman di grandi dimensioni. Per raggiungere il sito è possibile noleggiare piccoli bus privati o utilizzare mezzi propri. Il parcheggio più vicino è quello presso la struttura Baita Alpini Damiano Chiesa, alla fine della strada asfaltata.

Si raccomanda abbigliamento adatto all’escursione (scarponcini o scarpe da ginnastica, giacca a vento o ombrello).

Eventi estate 2024 sito paleontologico Lavini di Marco

Poichè il sito è al momento inagibile per lavori, vi rimandiamo alle attività organizzate nelle nuove sale di Paleontologia del Museo di Scienze ed Archeologia di Rovereto  Il tutto è valorizzato da uno straordinario filmato che racconta la formazione del sito dei Lavini.

  • VISITE GUIDATE TEMATICHE | “I Dinosauri dei Lavini di Marco” | 3 appuntamenti dedicati al sito paleontologico dei Lavini. Date:  28 luglio, 11 agosto e 22 settembre 2024, ore 15.30 | 7€ (include ingresso al Museo | Prenotazioni entro le 17.00 del giorno precedente: clicca QUI

Per maggiori informazioni, CLICCA QUI!

Info e prenotazioni

Fondazione Museo Civico Rovereto
tel 0464 452800
museo@fondazionemcr.it

Osservatorio del Monte Zugna: wow!

Guardare il cielo, di giorno o di notte, è uno spettacolo unico. In Trentino, specialmente nelle zone di montagna, sono fortunatamente molti i punti in cui si possono ammirare le stelle. Se poi lo si fa con gli strumenti adatti l’esperienza diventa indimenticabile. Siete mai stati sul Monte Zugna?

Per chi volesse avvalersi di una struttura di prim’ordine, all’avanguardia per quanto riguarda lo studio della volta celeste, c’è l’Osservatorio astronomico sul Monte Zugna.  Situato a 1.620 metri d’altitudine e distante circa 40 minuti di automobile da Rovereto.

L'osservatorio astronomico del Monte Zugna è una struttura all'avanguardia per lo studio e l'osservazione della volta celeste e del Sole.

Osservatorio Astronomico del Monte Zugna

L’Osservatorio è aperto tutto l’anno. Qui possono osservare luna e stelle, ma anche il Sole. Questo grazie ad un celostata, un particolare telescopio che permette di vedere anche le macchie solari e  lo spettro della luce. Non solo: all’interno della grande cupola di quattro metri di diametro trovano spazio tre telescopi:  uno dedicato alla ricerca e all’osservazione di oggetti deboli; un rifrattore adatto all’osservazione della Luna e dei pianeti ed un altro rifrattore dotato di un filtro H-alpha usato esclusivamente per l’osservazione del Sole.

La Fondazione Museo Civico, alla quale fa riferimento l’osservatorio, propone un ampio calendario di eventi, inoltre, sono sempre prenotabili visite per gruppi privati (massimo 30 persone per turno) da concordare con almeno una settimana di anticipo.

Il Monte Zugna è anche testimone del passaggio della Grande Guerra.

Monte Zugna – trincee

Volete scoprire il Monte Zugna attraverso una bella passeggiata panoramica, QUI il racconto della nostra esperienza!

Noi consigliamo, rientrati a Rovereto, di visitare, all’interno dei Museo di Scienze ed Archeologia anche il Planetario. Al suo interno un proiettore permette di riprodurre un cielo realistico. Sarà così possibile osservare il percorso del Sole, dall’alba al tramonto, l’arrivo della notte, la comparsa delle stelle e tanti altri fenomeni, come ad esempio l’esplosione di una supernova.

Informazioni utili:
  • si arriva direttamente in macchina. Il nostro consiglio è però di lasciarla al parcheggio del trincerone e proseguire a piedi per circa 45 minuti
  • nei mesi invernali, in presenza di neve, la strada per il Monte Zugna viene temporaneamente chiusa. Per raggiungere il Rifugio (1610 metri slm) e l’Osservatorio (1620 metri slm) pertanto sarà necessario parcheggiare l’automobile e percorrere a piedi gli ultimi 3,5 chilometri del tragitto (220 metri di dislivello, 40 minuti circa). Si raccomanda inoltre abbigliamento da montagna adeguato alla stagione e giacca a vento anche in estate.

Eventi estate 2024 all’ Osservatorio Monte Zugna

  • Un sabato con il Sole | Pomeriggio di osservazione del Sole | 20 luglio, 24 agosto, 21 settembre, 19 ottobre 2024, ore 14.00-15.30. Iscrizioni entro le 17.00 del giorno precedente: clicca QUI
  • I venerdì a lume di stella | Scopri le meraviglie del cielo stellato, della Luna e dei pianeti: tutti i venerdì di luglio, agosto e settembre 2024 (ore 21.30 luglio ed agosto; ore 21.00 settembre)| Costo: 7 euro | Iscrizioni entro le 17.00 del giorno precedente: clicca QUI

A questi appuntamenti, si affiancano quelli in programma in città:

Eventi estate 2024 Planetario

  • ASTRONOMIA URBANA | 3 serate di osservazione astronomica  nelle circoscrizioni di Rovereto | 11 luglio, ore 21.30 – Monte Ghello, Noriglio | 1 agosto, ore 21.30 – Monte Ghello, Noriglio | 8 agosto, ore 21.30 – Bici Grill, Borgo Sacco | Partecipazione gratuita con prenotazione consigliata: prenota QUI

Osservatorio Astronomico Monte Zugna

Contatti: tel. 0464.452800 o  visita il sito

Cosa fare nei pressi del Monte Zugna

In estate in Val di Sole

La Val di Sole offre tantissime possibilità per le famiglie con la bella stagione, dalla primavera all’autunno. Ecco qui la nostra mini guida che raccoglie i posti più belli che abbiamo visitato e raccontato qui sul blog in questi anni.

In estate in Val di Sole – Laghi

Lago dei Caprioli – Pellizzano

Luogo magico da frequentare, possibilmente fuori stagione, quando non è preso d’assalto da troppi turisti. Si può raggiungere sia in auto che a piedi, percorrendo il Sentiero degli Gnomi, un sentiero tematico con sculture di legno, da imboccare lungo la strada che porta alla Malga Bassa, Centro Visitatori del Parco (1,5-2 ore). Il lago è piccolino e circondato da una sterrata percorribile in una ventina di minuti, anche con il passeggino. I prati attorno invitano al relax ed alla tranquillità. Leggete Lago dei Caprioli e Sentiero Gnomi

Lago di Covel – Pejo

Quella che conduce al Lago di Covel è una passeggiata semplice. In circa un’ora e un quarto si giunge a destinazione, passando per Malga Covel (ottimi i formaggi di capra, disponibili da giugno in avanti: perfetti per un pic nic!). Il laghetto dista pochi minuti dalla malga: è piccolo ma grazioso, soprattutto per i colori della natura che in esso si specchiano. C’è pure uno xilofono (cercatelo tra gli alberi): suonatelo per sentire riecheggiare la sua dolce melodia tra i boschi. A breve distanza ci sono anche la cascata del rio Vioz, che si può ammirare da un ponticello in legno, e il Sass de la Monega, per tutti i bambini aspiranti scalatori.

Lago delle Malghette – Dimaro

Il lago delle Malghette, immerso in un paesaggio da fiaba, si raggiunge in un’ora e mezzo di cammino lungo il Sentiero dei Pastori, un antico sentiero usato in passato per portare gli animali in quota. Il sentiero parte da Malga Panciana, accanto alla stazione a monte dell’impianto Marilleva 1400: un saliscendi tra rododendri e tabelle illustrative a forma di mucca che raccontano come era organizzata la vita in malga. A circa metà percorso si incontra il Rifugio Solander. Giunti al lago delle Malghette, a quota 1890 m.,  potrete passeggiare ,rilassarvi e godervi il fresco e la bella vista, magari seduti sulla terrazza sul lago. Belle anche le rocce dove poter mettere i piedi in acqua: ai bimbi piaceranno un sacco.

Lago di Pian Palù – Pejo

Il lago di Pian Palù è stata una vera sorpresa: si raggiunge con una breve passeggiata partendo dal Fontanino di Pejo. Il sentiero non è adatto ai passeggini, ma potete farlo con uno zaino se avete bimbi che non camminano. In circa 40 minuti si arriva a questo specchio d’acqua (artificiale ma dai colori davvero intensi). Si può fare il giro del lago (consigliamo in senso orario): nel primo tratto il sentiero rimane abbastanza vicino alla riva, mentre a circa metà percorso il sentiero si sposta ad un livello più alto  per arrivare nei prati di Malga Palù. Da qui, attraversati un paio di ponticelli in legno, si sale ancora un po’ su un suggestivo sentiero nel bosco che ad un certo punto si apre su un punto panoramico, dal quale si può godere dei migliori scorci sul lago e sulle montagne. Il giro si chiude passando sopra la diga di sbarramento.

Laghetti di San Leonardo – Vermiglio

I tre laghetti di San Leonardo, a Vermiglio, sono circondati da ampi spazi verdi. Nelle loro acque si specchia la Presanella. Il posto è perfetto per chi ha bimbi piccoli e si muove con il passeggino: il giro attorno ai laghi è semplice e pianeggiante e si completa in una ventina di minuti. Non solo: qui ci sono anche un sacco di giochi, dai classici giochi ai tronchi in legno diventati delle sculture di draghi, fino al gioco dei lavori idraulici, dal quale sarà difficilissimo convincere i bambini ad andarsene… insomma tutto ciò che serve per una giornata di relax e divertimento. Presente anche un ristorante.

In estate in Val di Sole – Malghe e masi

Malga Valpiana – Ossana

Malga dal sapore genuino immersa nella natura selvaggia della Valpiana. Si raggiunge in circa un’ora e mezza camminando su strada forestale o sentiero, accompagnati dal gorgogliare del torrente ed attraversando prima il bosco e poi i verdi pascoli. Offre cucina tradizionale. Ci siamo stati da poco: leggete Malga Valpiana in Val di Sole

Malga Frattasecca – Pejo

Chi ama gli animali ed è alla ricerca di qualcosa di diverso dal solito a Malga Frattasecca non rimarrà deluso. Qui oltre a caprette, maiali e galline, sono di casa anche asini e lama. Da metà giugno a metà settembre vengono organizzate escursioni di varia lunghezza con questi ultimi animali, la più bella delle quali è la passeggiata fino alla fragorosa cascata dei Cadini, alla quale si accede tramite una nuova passerella. Da lassù si può anche ammirare la vallata in tutto il suo splendore. Rientrati alla Malga approfittatene per un gustoso pranzo mentre i bambini si dedicheranno a coccolare ed osservare i tanti animali.

Maso Celesta – Vermiglio

Maso Celesta è un delizioso agritur a conduzione familiare con annessa fattoria didattica. Si trova in località Velon, una piccola frazione di Vermiglio. Oltre ai prodotti bio ed ai formaggi qui troverete tanti animali: mucche, vitellini, pony, maialini, asini e coniglietti. Si può assistere alla mungitura, alla lavorazione del latte e, su prenotazione anche preparare il proprio formaggio! Ottime anche le degustazioni, servite nel  ristorante tutto in legno. Con una sorpresa: nel pavimento c’è una vetrata che permette di guardare le mucche nella stalla e curiosare la lavorazione del latte!

Maso Toffe – Monclassico

Se cercate un posto dove rilassare l’anima Maso Toffe è ciò che fa per voi. Posizionato in alto sopra l’abitato di Monclassico si raggiunge comodamente con una breve passeggiata tra meleti e coltivazioni di piccoli frutti, che potrete anche raccogliere con Leonardo, il giovane proprietario. Il maso, restaurato in modo eccezionale, è circondato da un bellissimo giardino affacciato sulla Val di Sole. Qui potrete chiacchierare attorno all’antico tavolo della stube o mentre mescolate la polenta sul fuoco. I bambini potranno conoscere da vicino anatre e galline. Il maso si può anche affittare settimanalmente. Leggete Maso Toffe, una piacevole scoperta

In estate in Val di Sole: Musei e Castelli

MMAPE,  Mulino Museo dell’Ape – Croviana

Un posto speciale dove scienza e natura si uniscono per farvi vivere un’esperienza unica a contatto con questi piccoli insetti e con la loro complessa organizzazione.  Il MMape è facilmente raggiungibile anche in treno e in bicicletta. Vicino trovate anche una bella area picnic. Tutte le info in Dolci Scoperte: il MMape di Croviana.

Museo della Guerra – Vermiglio

Se volete immergervi in quella che è stata la Grande Guerra del 1915/1918, a Vermiglio trovate un luogo culturale molto interessante. Il Museo della Guerra conserva numerosi reperti bellici residui recuperati lungo il fronte sud-occidentale italo-austriaco, in corrispondenza del gruppo montuoso Adamello-Presanella.

Forte Strino – Vermiglio

Questo incredibile forte merita senza dubbio una visita. Dedicato soprattutto a quella che viene chiamata la “Guerra Bianca”, ovvero le condizioni estreme dovute alla neve nelle quali i soldati si trovarono a combattere, racconta anche i cambiamenti che la guerra portò inevitabilmente nelle comunità contadine e non, investite di necessità fino ad allora sconosciute. Qui vengono ospitati anche eventi e mostre di arte contemporanea. Da Forte Strino si può dirigersi a pieni verso le altre fortificazioni della zona, come Forte Mero e Forte Zaccarana.  Trovate più info in Forte Strino e la Guerra Bianca.

Castel Caldes – Caldes

Massiccio castello all’imbocco della Val di Sole. Le sue origini risalgono al 1200, quando l’edificio era poco più di una scuderia. I signori del posto infatti amministravano i loro poderi dalla sovrastante Rocca di Samoclevo, le cui rovine sono tutt’ora visibili. Costruito su un promontorio, il castello si affaccia sulla valle e sul fiume noce che la percorre. Suggestiva la leggenda di Olinda, principessa che si dice fu rinchiusa dal padre in una stanzetta del castello per impedirle di amare il menestrello di corte del quale si era innamorata.  Per saperne di più: Castel Caldes in Val di Sole

La scala a spirale in pietra che porta ai piani superiori di Castel Caldes

La scala a spirale

In Estate in Val di Sole – Parchi, sentieri tematici ed attività

Il Mondo Segreto di Aulasa – Commezzadura

La principessa Aulasa custodiva il segreto della felicità, per questo era molto amata dalle persone, ma anche dagli spiriti dei monti, dei boschi e delle acque. La missione per grandi e piccoli è quella di recuperare i codici ed i numeri che compaiono su otto installazioni artistiche (realizzate dall’artista Francesco “Franz” Avancini),disseminate lungo un percorso di 5 km (fattibile anche in passeggino) ed aiutare così Aulasa a ricostruire un nuovo mondo dopo la sua fuga, necessaria per salvarsi dalle grinfie dei suoi persecutori. Il libretto è gratuito e si ritira presso l’ufficio turistico di Commezzadura, dove, risolti tutti gli indovinelli, vi aspetta anche un gadget finale. Leggi Val di Sole, sulle tracce di Aulasa.

Centro Equitazione Bontempelli – Pellizzano

Per chi ama andare a cavallo o desidera provare per la prima volta questa attività, ecco il posto giusto dove rivolgersi in Val di Sole. Da Bontempelli troverete diverse proposte, tutte a contatto con i cavalli, ma anche la possibilità di conoscere gli altri animali della fattoria: passeggiate più o meno impegnative, giretti nel recinto per i bambini più piccoli, ma anche camp estivi e la possibilità di mangiare e degustare prodotti della casa. Ci siamo stati più volte, guardate qui: Val di Sole a cavallo: Bontempelli

Flying Park – Malé

Per chi ha spirito d’avventura imperdibile una tappa al Flying Park di Malé, uno dei più grandi aprchi avventura d’Italia, con un’infinità di percorsi in altezza adatti a tutti, dai più piccini a quelli per esperti adulti. Il tutto immerso nel fresco del bosco, con la possibilità di trascorrere un’intera giornata di gioco e relax. Ci sono anche vari giochi per bambini. Da provare il salto nel vuoto, ma solo per coraggiosi! Leggi qui per saperne di più: Flying Park Malé: che forza!

Ursus Adventure rafting – Ossana

Attività super da fare con i bambini più coraggiosi e perfetta per chi ha figli grandicelli, ai quali si fa fatica a trovare qualcosa che li entusiasmi. Provate insieme l’adrenalinico, già a partire dalla temperatura dell’acqua rafting sul Noce. Ne esistono diverse varianti, tutte ovviamente sicure e guidati da esperti che vi faranno divertire come non facevate da tempo! A fine giro si viene riportati alla partenza in pullmino e si possono ritirare le foto ed i video dell’avventura! Lo abbiamo provato anche noi: Ursus adventure: family rafting

Villaggio delle Marmotte – Passo del Tonale

Al Villaggio delle Marmotte vi aspetta un super parco giochi tematico con tantissimi scivoli. Dal Passo del Tonale si raggiunge Malga Valbiolo (2244 m) . Si può salire in circa 1 ora e mezza lungo la forestale oppure con la seggiovia Valbiolo, tra metà giugno e metà settembre. Arrivati in quota troverete vari giochi, suddivisi principalmente in 5 gruppi ma tutti a poca distanza dagli impianti e dal ristorante. Gli scivoli sono senza dubbio l’attrazione principale: belli, adrenalinici e soprattutto lunghissimi, adatti anche ai bambini meno piccoli. Il più carino? Naturalmente quello a forma di marmotta! Ma non mancano neanche castelli ed altri giochi, compreso un percorso con l’acqua… per non parlare della vista sulla Presanella.

In estate in Val di Sole – passeggiate facili, bici e passeggino

Bosco Derniga – Ossana

Tre sono i sentieri che portano al Bosco Derniga, una piccola stazione didattica nel cuore dei boschi sopra l’abitato di Ossana. Scegliete quello che fa per voi: a piedi, in bici, col passeggino, seguendo le indicazioni della volpe Raimondo ottenute inquadrando i QR code. A destinazione troverete un percorso sensoriale, un orto, un grande xilofono in legno tutto da suonare e due casette per scoprire i segreti dei funghi e delle piante. Durante la settimana in estate si svolgono sempre tante attività per le famiglie ed i bambini. Per i dettagli leggi Coi 5 Sensi al Bosco Derniga.

Xilofono coi suoni del legno al Bosco Derniga di Ossana

Bosco Derniga – xilofono di legno

Pista ciclopedonale della Val di Sole

È una delle più belle piste ciclopedonali del Trentino e vale la pena percorrerne anche brevi tratti. Perfetta se avete il passeggino. Lungo di essa troverete diverse delle tappe descritte in questa mini-guida. Noi abbiamo in passeggino abbiamo provato il tratto Da Pellizzano a Mezzana in passeggino (clicca per leggere il racconto). Altro giro invece lo abbiamo fatto con le e-bike (vedi Sulla ciclabile della Val di Sole in e-bike)  Della ciclabile in generale vi parliamo invece in La pista ciclabile della Val di Sole

Parco Regazzini – Malé

Il posto ideale per rilassarsi. Tra il Torrente Noce e il Flying Park si estende questo parco, dove trascorrere una giornata all’insegna dell’ozio! Una tranquilla passeggiata, una coperta stesa sull’erba all’ombra dei grandi alberi e tanto spazio per giocare in libertà. Si può arrivarci anche in passeggino. Per maggiori informazioni: Al Parco Regazzini in passeggino

Il Parco Regazzini sorge in un'ampia zona verde nella pineta di Malé, in Val di Sole

Parco Regazzini, Malé

In estate in Val di Sole – rifugi ad alta quota

Per chi ama camminare un po’ di più, vi segnaliamo le tre escursioni più suggestive in zona:

Rifugio Denza

Si raggiunge in un paio d’ore questo rifugio dal sapore autentico, situato alla base della morena del ghiacciaio della Presanella, percorrendo l’antica mulattiera austriaca risalente alla Prima Guerra Mondiale. Arrivati a destinazione, panorami splendidi e selvaggi e nessuna distrazione “moderna”, solo tempo per riscoprire le cose semplici, come mungere una capretta, ad esempio. Tutte le info in Rifugio Denza in Alta Val di Sole

Rifugio Larcher

Bell’itinerario che si snoda nel Parco Nazionale dello Stelvio. Punto di partenza è Malga Mare (2000 metri), dove si lascia la macchina (strada a pedaggio, pochi parcheggi disponibili in alta stagione): da qui servono due ore abbondanti di passeggiata, con 600 metri di dislivello. Il rifugio si trova a 2.608 m. Escursione adatta solo a bambini abituati a camminare. La fatica vale comunque la vista che potrete godere una volta arrivati a destinazione. Scopri di più qui: Al Rifugio Larcher al Cevedale

Rifugio Dorigoni

È uno dei rifugi più noti del Trentino. Si raggiunge partendo dal parcheggio del Colèr, in fondo alla Val di Rabbi. L’escursione termina a quota 2430 m, si tratta quindi di un percorso impegnativo, ma come sempre in questi casi, la fatica e l’impegno verranno premiati dall’ottimo cibo e dal panorama. Al Dorigoni bellezza selvaggia

In estate in Val di Sole – dove dormire

Area sosta camper Trentino Wild – Caldes

Per chi arriva con il camper un’opzione è l’area sosta di Trentino Wild (clicca per maggiori info) a Caldes. Questa area sorge a fianco del fiume Noce, nelle immediate vicinanze della pista ciclabile.

Agritur Il Tempo delle Mele – Caldes

Cercate un posto dove essere accolti e coccolati come in famiglia? Questo Agritur non vi deluderà. Circondato dai vigneti e dal verde offre sistemazione in camere spaziose, moderne e luminose, ognuna con un nome legato alle mele. Piccolo e graziosissimo centro benessere  e giardino esterno dove si possono incontrare gatti e coniglietti. Colazione abbondante con torte fatte in casa, succo di mela di propria produzione e tanto altro. La cucina è a base di prodotti locali e di qualità. Da gustare nella sala da pranzo interna o nella veranda panoramica. Leggi Agriturismo Il Tempo delle Mele

Agritur Solasna – Caldes

Posto perfetto sia per dormire che per mangiare. Dispone di appartamenti e stanze, ognuno dei quali racconta una storia diversa. E’ anche fattoria didattica con la possibilità di coccolare tanti animali e fare dei bei laboratori a contatto con la natura. Per saperne di più leggete qui: Agritur Solasna in Val di Sole.

Hotel Almazzago – Almazzago

Hotel comodo per esplorare la Val di Sole e situato in una posizione tranquilla. Stanze spaziose, bel giardino sul quale si affacciano la piscina ed il centro benessere. La cucina è ottima ed i piatti molto curati. Perfetto per chi cerca la formula mezza pensione e non vuole preoccuparsi di dover cercare un posto per uscire a cena. Clicca qui per leggere di più: Hotel Almazzago: relax in famiglia

Inoltre….

Forte Strino e la Guerra Bianca

Siamo stati tante volte in Val di Sole ma chissà come mai non eravamo mai stati a Forte Strino. Ora che lo abbiamo visitato vogliamo consigliarvelo perché, oltre ad essere interessante, è anche un luogo che tocca veramente l’anima.

Forte Strino si trova a metà strada tra Vermiglio ed il Passo del Tonale.
Forte Strino – ingresso

Raggiungere Forte Strino

Trovare Forte Strino non è complicato: si trova proprio sulla strada, a metà tra Vermiglio e il Passo del Tonale, sulla destra se viaggiate in direzione del confine lombardo. Ci sono diversi parcheggi sulla sinistra a lato strada. L’ingresso è anch’esso a livello della strada, ma appena entrete nell’atrio ricavato nella roccia vi attende una lunghissima e ripida scalinata che vi porterà effettivamente nel cuore del forte.

Forte Strino

Il forte ha una pianta circolare che si sviluppa su due piani. Ospita sia una collezione permanente di oggetti risalenti all’epoca del primo conflitto mondiale, sia mostre temporanee di arte contemporanea. Al muro si trovano ingrandimenti di fotografie d’epoca che testimoniano come il conflitto abbia non solo portato ad enormi perdite umane, ma anche come fosse stato dovuto all’incapacità da parte della classe dirigente, di gestire i grandi cambiamenti sociali e culturali che si ebbero a seguito della Rivoluzione Industriale.

Il ballatoio del piano superiore si affaccia sul piano inferiore e sono presenti grandi finestre che si aprono sulle montagne. Il forte, costruito dagli Austriaci nel 1860, fu disarmato durante la Prima Guerra mondiale poiché risultava inadeguato alle esigenze di difesa dell’epoca. Le linee di combattimento si spostarono in luoghi più impervi, come di vede nel grande plastico in esposizione.

Forte strino si sviluppa principalmente su due piani. Il ballatorio del secondo piano si affaccia sul piano inferiore
Forte strino – architettura interna

Il video introduttivo

Se i vostri bambini sono grandicelli e in grado di capire, all’inizio del percorso viene proposto un video che racconta la “guerra bianca” e le condizioni di estrema difficoltà in cui i soldati si trovavano, senza cibo né legna per scaldarsi e con la neve che era arrivata a raggiungere anche 12 metri di altezza. Non ci sono immagini violente ma si è sopraffatti dal bianco della neve, che sembra avvolgere ogni cosa e persona.

Al piano superiore si possono vedere alcune uniformi ed oggetti appartenenti all’esercito austriaco, italiano e tedesco. Curiose, non lo sapevamo, le tute bianche che venivano indossate sopra la divisa per mimetizzarsi e proteggersi, dal gelo. Per sdrammatizzare un po’ c’è anche un elmetto che è possibile indossare per farsi poi fare una foto.

La parte esterna

Intorno al forte sono stati riprodotti i classici steccati in legno con filo spinato. Si accede all’esterno sia dal secondo piano che dal primo: qui si può poi scendere a livello del parcheggio tramite un sentierino o proseguire la passeggiata nel bosco per arrivare agli altri forti (Forte Mero e Forte Zaccarana.)

Si può accedere al forte dal piano strada tramite una ripida scalinata scavata nella roccia oppure tramite un sentierino che sale al primo piano.
Forte Strino -esterno

Forte Strino: aperture

Il museo di Forte Strino è aperto per la Festa Della Repubblica e dal 8 al 30 giugno solo nel pomeriggio (dalle 14.00 alle 18.00). Dal primo luglio al primo settembre aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18 (con apertura serale fino alle 21.00 per visita guidata). Dal 2 al 22 settembre 2024 aperto solo con orario 14.00 -18.00.

Ingresso: intero 5 euro, ridotto 3 euro; con Guest Card: gratuito

Museo di Forte Strino, tel. 0463.758200 / 0364.903838 – www.vermigliovacanze.it/it/forte

La Grande Guerra in Val di Sole

Se hai visitato Forte Strino e vuoi avere un quadro completo di come il conflitto abbia modificato profondamente abitudini e sensibilità della gente del luogo ti consigliamo di: