Attenzione: il parco è attualmente CHIUSO (marzo 2024) a causa di lavori di manutenzione.
Ogni volta che visitiamo Arco ci innamoriamo un po’ di più. Vi avevamo già parlato delle tante escursioni che si possono intraprendere partendo dalla cittadina (leggi QUI), ma se vi trovate in centro con i vostri bambini e avete un po’ di tempo libero (basta anche una mezz’oretta) non mancate di fare una visita all’Arboreto di Arco, un vero e proprio giardino botanico in centro storico.
IL PARCO
Il parco arciducale sorge in via Fossa Grande all’inizio della strada che conduce alla località Laghel e a due passi dalla salita che porta al Castello di Arco. Il parco fu voluto dall’arciduca Alberto d’Asburgo per abbellire la sua dimora estiva di fine Ottocento, che si trova a pochi passi dal parco (oggi ospita un ristorante ed un bed and breakfast, e la riconoscete dalla torretta di caccia che spunta tra il verde). Grazie al clima mite di cui la cittadina gode per via della vicinanza del lago di Garda verso sud, e della protezione della montagna verso nord, il giardino può ospitare una ricca varietà di piante, anche inusuali a queste latitudini.
LE PIANTE PIU’ CURIOSE
Tra le piante da non perdere il grandissimo albero di avocado situato nella parte alta del parco, vicino alle serre per gli agrumi: quando è il periodo giusto si possono trovare a terra tanti piccoli frutti oblunghi: dei mini avocadi davvero curiosi da osservare. E poi le agavi giganti, la sequoia californiana, il boschetto di bambù, il palmeto e il viale con le rose…
LO STAGNO
Per i bambini la vera attrazione è senza dubbio lo stagno centrale dove si possono ammirare alcune carpe koi. Una volta qui erano ospitate anche tante tartarughe, che amavano prendere il sole e nuotare sotto lo sguardo curioso dei bambini. Oggi sono state spostate altrove perché non sono animali autoctoni e quindi la loro presenza andava a minare l’ecosistema del parco.
Non dimentichiamo infatti che il parco è un giardino botanico, e quindi viene curato con un occhio di riguardo anche dal punto di vista naturalistico e non solo estetico. Di questo aspetto, oltre che dei percorsi per le scuole qui organizzati, si occupa il MUSE di Trento, in collaborazione con il Comune di Arco.
COSA FARE NELL’ARBORETO
Il parco è attraversato da alcuni sentieri: quello più in basso, che dall’ingresso arriva al laghetto, è lastricato e si può percorrere senza problemi con il passeggino, mentre quello che sale nella parte più alta del parco è sterrato e presenta qualche scalino.
Se siete fortunati, come lo siamo stati spesso noi, tra i cipressi presenti nella parte nord del parco potrete però scorgere qualche scoiattolo (e anche due caproni, al di là della recinzione ovest del parco).
Bello, nelle giornate primaverili ma in generale nelle giornate di sole approfittare anche dei prati per una sosta di relax: portate un telo ed un tramezzino e sarà subito picnic! Di spazio per correre, muoversi e nascondersi ce n’è in abbondanza.
Infine ricordiamo che vicino all’ingresso, nella parte bassa del parco, ci sono i servizi igienici, recentemente rinnovati, ed un’area picnic riparata con una tettoia.
L’ingresso al parco è libero, ma soggetto ad orari di apertura e chiusura che variano in base alla stagione.
Al momento il parco è chiuso al pubblico per lavori di manutenzione maggiore e riaprirà presumibilmente solo nel 2024
Per maggiori informazioni: Museo delle Scienze di Trento tel. 0461.270311