Proprio sul confine tra Veneto e Alto Adige (Val Pusteria) abbiamo finalmente trascorso qualche giorno da condividere e suggerire chi ama come noi la montagna: le “Tre Cime di Lavaredo”, uno dei posti a mio parere con il miglior panorama in assoluto. Per noi è stata la prima notte in rifugio con il nostro “Grillo” di tre anni: non vi dico l’emozione!
Siamo saliti al rifugio Auronzo (aperto normalmente da giugno). Qui si può arrivare direttamente con la macchina, per gli ultimi 7 km di strada è obbligatorio pagare un pedaggio di circa 25 euro dal mattino o circa 16 euro entrando dopo le 15, ma per fare il giro delle tre cime di Lavaredo, non ci sono alternative. Abbiamo dormito proprio lì: ottima ospitalità, buon cibo e stanze con letti da 2/3/6 posti, pulite e confortevoli.
Il giro ha una durata di 3 ore e mezza circa, ma noi ce la siamo presa con calma: tra pranzo e molte pause per le foto abbiamo impiegato 6 ore, con un dislivello banale. Al mattino ci siamo incamminati prendendo il sentiero che porta al rifugio Lavaredo con una strada pianeggiante e molto comoda. Il panorama per tutto il percorso è davvero meraviglioso. Poi si sale lievemente fino alla forcella e davanti a noi, eccole, le Tre Cime nella loro maestosità (è qui che ci siamo sbizzarriti con le foto!)
In lontananza ecco il rifugio Locatelli (aperto dalla fine di giugno fino alla fine di settembre) quindi si scende lievemente per continuare su strada pianeggiante. Fino a questo rifugio si può arrivare comodamente anche con il passeggino. Noi qui ci siamo fermati per pranzare e ammirare un paesaggio davvero mozzafiato.
Un po’ di relax e via, avanti il nostro giro ad anello seguendo le indicazioni per la Langealm a 2.283 mt s.l.m. e aperta da giugno (il sentiero diventa poi molto più stretto e ripido). Una volta raggiunta la malga ne abbiamo approfittato per gustare dell’ottimo yogurt con i frutti di bosco, anche perchè mancavano ormai solo 40 minuti per tornare al punto di partenza, in leggera salita. Arrivare fin quassù da Trento non è proprio immediato perché ci vogliono quasi 3 ore di macchina, ma siamo stati ripagati dall’emozione della prima notte in rifugio in famiglia e da panorami meravigliosi.