Malga Colo si trova a Ronchi, in Valsugana, ed è gestita da 9 anni da Patrick Caumo e dalla sua famiglia. Patrick è un appassionato e giovane produttore di formaggi da tre anni: dopo aver fatto il pastore ed aver avuto così la possibilità di conoscere da vicino gli animali (che un po’ rimpiange) ha preso il posto del precedente casaro, tramandando così segreti e passione. La struttura ospita un’ottantina di mucche che pascolano sempre all’aperto e mangiano erba di montagna, producendo quindi un ottimo latte e formaggio di alta qualità.Specialità della malga sono il nostrano e le caciotte (in particolare quelle aromatizzate alle erbe), ma anche il burro, la ricotta e, da quest’anno, anche lo yogurt. Questi prodotti sono acquistabili allo spaccio, ma si possono anche assaggiare nei taglieri sui tavoli all’aperto, un bel modo per celebrare questa bontà.
La vita della malga, anche se per chi la vede da fuori può sembrare affascinante e bucolica, è invece piuttosto dura, come racconta Patrick: sveglia alle 4 del mattino per recuperare le mucche che pascolano all’aperto anche di notte, poi inizia la mungitura e quindi la preparazione del formaggio. All’inizio della stagione si lavorano anche 11 o 12 quintali di latte al giorno, che mano a mano vanno calando per via della diminuzione di erba disponibile e del fatto che molte mucche diventano gravide.
Se chiediamo al casaro perché si dovrebbe prediligere il formaggio di malga la risposta è ovvia: il prodotto è più sano di quello industriale, perché le mucche mangiano solo erba, sono libere (e felici, diremmo noi). Si aggiunge solo il caglio e il fermento, senza additivi chimici. Il sapore è unico. Si sente la montagna per davvero e la salute ne trae vantaggio. Noi aggiungiamo che favorire i prodotti del territorio e il lavoro artigianale dei caseifici è un’azione utile per queste piccole economie.
Nella vetrina della malga c’è l’imbarazzo della scelta per chi vuole portare via un pezzettino di pura bontà: caciotte aromatizzate alle erbe (timo, peperoncino, peperoncino e aglio, origano), le caciotte semplici, il nostrano di malga (prodotto di punta), il burro di malga fatto con panna di affioramento, le ricotte affumicate da pasto oppure da grattugiare, la ricotta fresca, il cuor di ricotta (la parte più morbida della ricotta) e la tosella trentina da fare alla piastra. Una carrellata di prodotti succulenti e soprattutto sani! E come ci aveva avvertiti Patrick: lo yogurt.
*Questa malga rientra nel progetto Trentino di malga: un marchio che identifica solo ed esclusivamente le specialità casearie prodotte nelle malghe della nostra provincia con latte d’alpeggio e stagionatura di almeno 9 mesi. Molti di questi formaggi vengono presentati nell’ambito di concorsi gastronomici come “Formai dal mont” che ha luogo nella splendida cornice di Castel Valer in Val di Non o a quello dei Formaggi di malga della Valsugana che ha luogo a Castel Ivano. I prodotti presentati e premiati in queste competizioni sono presenti all’evento “Malghe in fermento” che Palazzo Roccabruna organizza tradizionalmente a metà novembre. QUI più informazioni.
Nei dintorni di Malga Colo c’è la possibilità di vedere il lago che sta poco sopra e naturalmente ci si può inoltrare per i sentieri di montagna o percorre il sentiero che collega le altre malghe della zona: la Casapinello per esempio o la Setteselle. Bellissimo girare per questa zona del Lagorai anche con la bici elettrica.
Questa malga aderisce al progetto “Adotta una mucca”: un progetto realizzato dell’Azienda per il Turismo Valsugana – Lagorai (Trentino) in collaborazione con l’Associazione Culturale “Adotta Una Mucca”. I motivi per partecipare a questa iniziativa possono essere diversi: per sostenere le attività montane, supportare un’economia locale a km0 o per regalare qualcosa di speciale alle persone che vuoi bene. Desiree, Gloria, Jenny e le altre vi aspettano!
Info utili: aperta solitamente da metà giugno a metà settembre.
Contatti: 📞 347 8075311
Per scoprire tutte le malghe che aderiscono al progetto Trentino di Malga, CLICCA QUI!