A pochi chilometri di distanza dal Planetarium Alto Adige (un vero e proprio simulatore stellare con un ampio programma di spettacoli e attività dedicate alle famiglie), si trova il Sentiero dei Pianeti, una semplice passeggiata che si sviluppa lungo un percorso circolare a circa 1400 metri. Tra ampi prati, semplici sentieri nel bosco e in alcuni tratti su comode strade asfaltate.
Si parte dall’Osservatorio Astronomico Max Valier a San Valentino di Sopra, frazione del Comune di Cornedo all’Isarco. Qui veniamo subito colpiti dell’enorme cupola bianca posizionata su un panoramico colle della Val d’Ega, da dove possiamo ammirare un incantevole paesaggio e godere di un’incredibile pace. Se siete appassionati e volete prenotare una visita guidata all’osservatorio qui trovate i contatti e gli orari.Da questo punto parte la nostra “caccia al pianeta”, una buona idea per far camminare i bambini con il giusto entusiasmo. Lungo il percorso, poco meno di dieci chilometri, è stato ricostruito il sistema solare in scala 1:1 miliardo. Attraverso delle stazioni, corrispondenti ai nove pianeti, da Mercurio fino a Plutone, possiamo scoprire alcune curiose informazioni su questi affascinanti corpi celesti. Dal primo pianeta in avanti sono cominciate infatti le domande più disparate, a cui noi adulti non sempre sapevamo rispondere , ma che per fortuna trovavano risposta lungo il percorso: “Qual è il pianeta più caldo? E quello più veloce? E quello più vicino alla Terra?”
Il percorso ha un dislivello minimo e perciò è adatto anche a piccoli camminatori, invece non è accessibile con il passeggino per i diversi punti da percorrere nel bosco. Il paesaggio è incantevole e regna un’incredibile quiete. Distese di prati infinite, qualche laghetto e lungo la strada diversi masi di montagna con ampi recinti, profumate cataste di legna e animali che pascolano liberamente. Abbiamo incontrato diverse mucche che si godevano il meraviglioso paesaggio, in compagnia di un grosso bue.
PER MANGIARE.
Noi abbiamo mangiato alla Trattoria Unteregger, mangiando benissimo sulle tavolate all’esterno.
Tris di canederli deliziosi e il classico piatto speck, uova e patate che non delude mai.
Tutto buonissimo e soprattutto un bel parco giochi per i bambini, con sabbiera, altalene, scivoli e castelli.
Non mancano gli animali, tra cui asini e capre al pascolo.
Recuperate un po’ le energie e via… alla ricerca dei pianeti mancanti, immersi nella natura. Noi abbiamo tentato il giro con il passeggino e fino al biotopo tutto sommato è stato fattibile, ma senza dubbio molto meglio senza. Tra salite e terreni dissestati è piuttosto problematico.
Verso la fine del percorso abbiamo incontrato un simpatico asinello che ci guardava stupito e proprio all’ultima stazione, quella di Plutone, un docile cavallo che si lasciava accarezzare anche dai più piccoli. Da qui si torna al punto di partenza attraverso un sentiero nel bosco che ci conduce in circa venti minuti al parcheggio poco sopra all’Osservatorio, dove avevamo parcheggiato la macchina la mattina.
Alcune info pratiche: raggiungibile in poco più di un’ora da Trento, passeggiata semplice, adatta a piccoli camminatori, no passeggini, possibilità di ristoro. Comodo parcheggio sopra l’Osservatorio, percorso molto ben segnalato con numerose frecce che indicano (in entrambi i sensi) la postazione successiva.
Nei dintorni consigliamo una visita al lago di Carezza o alla base spaziale di Collepietra.