Kidsonthetree parrebbe non avere più segreti per noi ormai, ma a quanto si legge nel nuovo articolo del suo ideatore sul blog omonimo (qui) esiste un fattore molto importante legato a questo marchio che non abbiamo ancora conosciuto a fondo: il “come” i giochi da inserire nelle proposte Kidsonthetree.com vengono scelti.
Che il marchio fosse nato dall’esigenza del suo creatore di trovare giocattoli per la sua primogenita che soddisfacessero determinate caratteristiche in termini di materiali e processi di produzione e che faticava a trovare, è cosa (importante e) ben nota. La cosa veramente importante però è sapere che, come dichiara lui stesso: “Quando scelgo i giocattoli da inserire nell’assortimento non lo faccio mai solo sfogliando un catalogo. A me piace vedere i prodotti dal vero, toccarli, sentirne la consistenza, toccare i colori e soprattutto mi piace cercare di capire la logica che ha portato alla creazione del giocattolo stesso. Per queste ragioni cerco di parlare il più possibile con i produttori o distributori: per capire come è nata l’idea di quel determinato prodotto e come avviene il processo di produzione.” In una seconda fase poi Stefano prova, testa il gioco. E proprio da questa importante fase pare proprio aver capito che il gioco è un’attività soprattutto per i grandi, altro che “roba da bambini”!
Il gioco, ecco la convinzione di Kidsonthetree, è un’attività per tutti ed è, come conferma Alves Scarparo, un modo per respirare “aria di vita”, atmosfera di leggerezza e convivialità. Tutti valori che oggi dovremmo cercare di preservare, vista la frenesia e gli impegni anche pesanti che siamo chiamati a soddisfare. Approcciarsi al gioco con la voglia di lasciarsi andare, di condividere e gioire del momento conviviale e della bella atmosfera è il segreto giusto per essere felici, non solo da bambini.
Se volete scoprirne di più su questo argomento vistiate il blog Kidsonthetree.com e magari con l’occasione sfogliate il catalogo online di questo incredibile marchio che fa vivere, grazie alle sue scelte in tema di giochi educativi, le concezioni e le sensazioni del suo ideatore.