Arco: passeggiando tra ulivi e meleti

L’atmosfera creata dagli ulivi, spesso accompagnata dal frinire delle cicale è decisamente unica e in Trentino il posto ideale per goderne è sicuramente la zona del Garda. In questa bellissima e bizzarra primavera vi proponiamo alcune passeggiate tra gli ulivi che circondano Arco: meta di cure termali, ma anche luogo ideale per rilassarsi in un clima sempre decisamente mite e piacevole. Ecco tre belle proposte per vivere questo borgo dal punto di vista paesaggistico, anche con i bambini.

La prima escursione, forse la più scontata anche se sempre bellissima e imperdibile, è la visita al castello di Arco che sovrasta l’abitato. La Torre Grande, la Prigione del Sasso, la Sala degli Affreschi, la Torre Renghera che con la sua campana denominata “renga” chiamava a raccolta i contadini, affascineranno tutti, grandi e piccini. La passeggiata per arrivarci, fattibile per tutti bambini compresi, è suggestiva e l’arrivo merita. Anche Prato della Lizza, una sorta di balcone naturale e verdeggiante vi sorprenderà. Silvia era stata al castello in visita: ecco il suo racconto. Attenzione perchè oltre alla tradizionale visita guidata che parte dalle ore 10 c’è la possibilità di accedere al nuovo servizio di audio-guida trilingue (2,50€ per due persone).

Un’altra bella possibilità, partendo dal grande parcheggio dopo il ponte di Arco, è raggiungere Ceniga, in circa una quarantina di minuti. Cosa vedere di speciale? Il suo importante ponte romano per esempio. In ogni caso la passeggiata è molto carina, su strada asfaltata, quindi adatta anche ai passeggini ed è un tragitto poco frequentato, quindi relativamente tranquillo. Si può percorrere naturalmente anche con le biciclette oppure semplicemente camminando.

Il percorso alterna campagne di meli, in questi giorni splendidi con i fiori rosati, o uliveti verdi chiari, con il fascino di cui vi parlavamo in apertura di articolo. L’eremo di S.Paolo, che si trova lungo il percorso, merita sicuramente una visita.  E’ un po’ nascosto e abbarbicato sotto la roccia, ma recentemente ristrutturato e con un bellissimo affresco della Sacra Famiglia che non potrà che stupire.Per finire, la passeggiata più lunga anche se forse la più semplice, parte dalla località Laghel. Dalla chiesetta S.Maria di Laghel subito sulla sinistra si seguono i cartelli con la scritta “sentiero Laghel – Ceniga”. La strada a tratti su fondo cementato, a tratti sterrata o in mezzo al bosco, è davvero molto suggestiva: campagne che sembrano giardini si alternano a uliveti e a boschi frondosi. Il tutto in un’escursione che dura circa tre ore. Tantissimi sono i fiori e le farfalle gialle che ci hanno fatto compagnia durante questo rilassante percorso, testimoni della primavera ormai arrivata.

Se siete golosi come noi di gelato poi, dopo una così bella e lunga camminata, ad Arco non c’è che l’imbarazzo della scelta! 🙂

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