Avete mai pensato di unire l’utile all’utile? Avete letto bene, l’idea di prendere una ragazza alla pari, o meglio di ospitarla, è un’idea con doppia utilità: incontrare una cultura e una lingua nuova e assicurarsi un aiuto in famiglia per i bambini. L’Associazione InCo – Interculturalità & Comunicazione, è un’associazione senza fini di lucro nata nel 2004 a cura di un gruppo di amici che, a questo proposito, volevano sviluppare lo scambio ed il contatto internazionale, la tolleranza reciproca e stimolare la sensibilità interculturale dei giovani.
La notizia è che se siete una famiglia interessata ad ospitare una Au Pair che possa prendersi cura dei vostri bambini c’è Lisa già pronta per partire: una ragazza tedesca selezionata dall’associazione InCo, già disponibile a venire in Italia a partire da gennaio -marzo 2017 per un periodo di 10 mesi.
InCo crede in un mondo senza pregiudizi, dove ogni cultura viene valorizzata -riconoscendone pregi e limiti- senza discriminazione alcuna. Utopico? Se pensato alla massima potenza potrebbe essere, ma se proporzionato al nostro vivere comune il circuito di ragazze alla pari può assolutamente essere un primo passo. InCo crea infatti opportunità di scambio e apprendimento soprattutto per i giovani attraverso la promozione e l’organizzazione di progetti all’estero. Gli strumenti che InCo utilizza sono il Servizio Volontario Europeo, il Volontariato Internazionale, e il programma Au Pair.
Come funziona? I casi sono due.
A) Sei una famiglia con dei bambini e vorresti qualcuno che ti desse una mano nella quotidianità ma anche che diventi un nuovo membro della famiglia, allora accogliere una ragazza Au Pair è l’opportunità giusta. Le ragazze vengono selezionate attraverso l’affidabile rete di partner dell’Associazione InCo, che accompagna la famiglia anche nell’accoglienza, per evitare o limitare tutte quelle piccole incomprensioni che possono crearsi per la barriera linguistica.
Accogliere una ragazza alla pari significa:
- avvicinarsi a una cultura straniera e vivere uno scambio culturale nella propria casa
- avere un figlio o una figlia maggiore in più
- avere un aiuto con i figli. Una ragazza alla pari è parte integrante della vostra famiglia che si prende cura dei bambini e svolge piccole faccende domestiche (es.spolverare, cucinare per il/i bambino/i ecc).
- In cambio, la famiglia offre vitto, alloggio, una paghetta settimanale,l’assicurazione sanitaria e la possibilità di frequentare un corso di lingua.
Ecco come fare: Il processo di candidatura, passo per passo. Possono partecipare al programma Au pair ragazze di età compresa tra i 18 e i 30 anni (anche se in alcuni paesi l’età massima delle ragazze è di 26 anni). Per il momento si possono ospitare ragazze alla pari che provengono da Spagna, Germania, Slovacchia e Francia. Si possono ospitare ragazze alla pari durante il periodo estivo per un periodo da 1 a 3 mesi oppure durante l’anno accademico per un periodo che va dai 6 ai 12 mesi, principalmente partendo da settembre di ogni anno. L’aupair è tenuta a dedicare all’aiuto della famiglia non più di 30 ore settimanali (il più possibile concentrate in una parte della giornata), normalmente ripartite su 6 giorni di 5 ore lavorative ognuno, oltre a 2 o 3 sere di babysitting alla settimana (se richieste). La famiglia è tenuta a fornire alla ragazza:
- Vitto
- Alloggio in camera singola presso l’abitazione della famiglia
- Una paghetta settimanale di almeno € 60,00
- La possibilità di frequentare un corso di lingua
- Il costo di viaggio per raggiungere il corso di lingua e ritorno
In qualità di famiglia ospitante si ha, inoltre, il compito di aiutarla ad inserirsi, accogliendola amichevolmente, sapendo che all’inizio del suo soggiorno incontrerà difficoltà di espressione e nuove abitudini da comprendere e da seguire. (altre info qui: condizioni-per-laccoglienza)
Quanto costa il programma? Non sono previste quote di iscrizione, ma un compenso per l’associazione tarato in questo modo che va dai 190 euro ai 500 euro circa, a seconda della lunghezza del periodo.
B) Sei una ragazza tra i 18 ed i 26 anni d’età che vuole vivere esperienze culturali diverse, questa è davvero l’esperienza che fa per te. Si va all’estero per un periodo di durata variabile (in genere da 3 a 12 mesi), dove si viene accolti da una famiglia locale. Qui si svolgono leggeri lavori domestici e ci si prende cura dei bambini; in cambio si riceve vitto, alloggio, ed un’indennità mensile. Si tratta del programma perfetto se stai pensando di andare in un altro Paese non come turista, quanto per vivere un profondo scambio interculturale in un contesto in cui sei seguita e non lasciata da sola. Altro aspetto fondamentale del programma Au Pair è che InCo ti sosterrà nel tuo apprendimento linguistico e di competenze trasversali, oggi indispensabili per entrare nel mondo del lavoro.
Per tutte le info: info generali- info@incoweb.org oppure molfetta@incoweb.org. Orario ufficio di via Galilei a Trento: da lunedì a giovedì dalle 9 alle 13. Martedì e mercoledì anche nel pomeriggio, dalle 14 alle 17. Per informazioni: solo su appuntamento.