Di una cosa si può essere certi: i laboratori del Museo degli usi e costumi di S. Michele sono sempre una garanzia! Ogni volta che ci andiamo torniamo con le braccia cariche di lavoretti e la pancia piena.
Questa domenica di aprile, approfittando dell’annuale festival dell’etnografia, siamo venuti al museo a passare un bel pomeriggio colorando malghe, cercando pietre con l’impareggiabile Mario del Museo Pietra Viva e disegnando con la farina.
Per i bambini, ma anche per noi adulti, è un’occasione in più per scoprire qualcosa di nuovo sugli usi e i costumi della nostra terra. Cultura, tradizione e storia si mescolano in questo evento davvero unico. Passato e presente si fondono e, tra vecchie fotografie e vestiti tradizionali è possibile andare alla ricerca di posti nuovi da esplorare e da conoscere.
La cosa più bella è stata sicuramente creare una candela con la cera d’api;
che a casa l’abbiamo acceso riempiendo il soggiorno con il profumo del miele. Buonissimo!
E come resistere al laboratorio culinario dove, l’impareggiabile Sabatino Iannone (che a me sta ufficialmente simpaticissimo) ha conquistato Gaia e Samuel che hanno fatto per ben 4 volte il bis di gnocchi di polenta con carne salada e asparagi verdi?
Lui ha detto che l’apprezzamento dei bambini è il più bel regalo e i non so dargli torto!