Se siete nella zona della Val di Funes o della Plose, oggi vogliamo suggerirvi una semplice escursione che vi porterà a conoscere una zona meno turistica ma che non ha nulla da invidiare in quanto a panorami alle altre due sopracitate. Destinazione: Schatzerhütte
Schatzerhütte: come arrivare
Per intraprendere questa escursione siamo arrivati in auto fino alla Halslhütte, pochi chilometri prima del Passo delle Erbe, il valico che collega le valli di Funes e Badia. Potete arrivare fino a qui anche proseguendo sulla strada che proviene da Bressanone e porta alla Plose. Si parcheggia l’auto proprio davanti al rifugio: il sentiero parte proprio dietro il ristorante, dove eventualmente potrete fermarvi al rientro per far giocare i bambini nell’ampio parco giochi. Qui infatti sono a disposizione dei bambini trampolino elastico e molti altri giochi disposti sul retro nell’ampio prato.
Direzione Schatzerhütte: una piacevole camminata
Si seguono le indicazioni per il sentiero numero quattro. Non è difficile in quanto è l’unico sentiero che attraversa il prato sul retro del ristorante. Attenzione a rimanere sulla passerella in legno, in quanto vi accorgerete che il terreno è paludoso. Attraversato il prato il sentiero inizia a salire in maniera decisa per una decina di minuti nel bosco fino a sbucare in prossimità di alcune piccole baite.
Il giorno che siamo passati noi era giorno di fieno, quindi abbiamo visto tanti contadini al lavoro nel taglio dei prati e nella preparazione di questo bene così prezioso per gli animali.
Tenete la vostra sinistra: il sentiero diventa comodo e si prosegue abbastanza in piano, superando un suggestivo tratto nel bosco caratterizzato da grandi radici, ponticelli in legno e soprattutto gustandosi il fresco del bosco. Seguite sempre le indicazioni per il sentiero 4/8.
Dopo aver camminato circa mezz’ora ed aver fatto un’ultima breve salita nel bosco, troverete un bivio per la Peitlerknappenhütte: voi tirate dritto: il sentiero è ora un ampia strada forestale che attraversa i prati dove pascolano le mucche e crescono milioni di fiori colorati.
Schatzerhütte: panorama da sogno
E così eccoci arrivati in men che non si dica a questo bel rifugio, scoperto per caso. Conoscendo ormai bene la zona ci siamo lasciati un po’ trasportare dall’istinto e non abbiamo sbagliato! Il Rifugio, situato a 2004 metri di altitudine, sorge sul pendio meridionale del Monte Gabler è composto da un paio di edifici tipici in legno, molto pittoresco. All’esterno un ampia zona con tavoli dove mangiare e bere, tutto circondato da tantissimi fiori selvatici. Si può mangiare anche all’interno: la veranda panoramica, conserva il fascino rustico di altri tempi e offre una vista superba sulle Odle di Eores e sul Putia.
Ottimi i piatti: noi abbiamo assaggiato i classici ravioli tirolesi e la torta della casa con noci, cirmolo e cioccolato. Gustati su uno sfondo così ancora più buoni! La cucina offre anche altri piatti tipici, come speck uova e patate, taglieri misti, canederli, zuppe e piatto del giorno. Il servizio è semplice, veloce e cortese.
Qui si può anche dormire! Le camere sono doppie ed essenziali, con servizi in comune. Svegliarsi qua dev’essere davvero straordinario.
Il rientro
Il rientro avviene sulla strada dell’andata, tutto in discesa o pianeggiante.Questo rifugio si può raggiungere a piedi anche dalla Plose, in circa due ore.
Schatzerhütte: info utili
Il rifugio è aperto da metà maggio a fine ottobre. Chiuso in inverno.
- LUOGO: Eores (Bressanone)
- PARTENZA: parcheggio Halslhütte
- ARRIVO: Schatzerhütte
- ALTITUDINE: 2004 metri
- DURATA: 1,45 ore (A/R)
- DISLIVELLO: 150 metri
- PASSEGGINO: no
- PUNTI DI RISTORO: Halslhütte, Peitlerknappenhütte, Schatzerhütte
Contatti
Schatzerhütte
Tel. 0472 521 343
Cell. 328 778 2228
sito: www.schatzerhuette.com
Cosa fare nei dintorni della Schatzerhütte
Se vi piacciono i posti panoramici e facili da raggiungere come la Schatzerhütte, ecco cosa potete fare in zona:
- raggiungere le Baite del Sass de Putia, anche in passeggino
- salire sulla Plose per una giornata ricca di divertimento
- visitare la famosissima Geisleralm, ai piedi delle Odle