Dagli asini a Fontanefredde

Quante volete abbiamo sentito chiamare “asino” qualcuno che non brillava per intelligenza o non si applicava? In realtà l’asino è un animale molto riflessivo: prima di agire osserva e valuta attentamente la situazione. Questo suo atteggiamento viene spesso confuso per testardaggine da chi non se ne intende, ci ha spiegato Luisa, che invece di asini e di comportamento animale è una vera esperta.

Siamo andati a trovarla nell’oasi che ha creato a Fontanefredde, recuperando gli spazi del vecchio campo sportivo. Qui, ogni mercoledì, sabato e domenica, da inizio giugno alla metà di ottobre, si ha l’opportunità di conoscere da vicino questi animali, imparando ad apprezzare e rispettare il loro carattere docile e mite. Un insegnamento utile anche per noi umani, spesso troppo presi dai ritmi frenetici della vita quotidiana.

CONOSCIAMO GLI ASINI

Per prima cosa è bene presentarsi a vicenda: gli asini amano che gli si parli con tono dolce e ascoltare la nostra voce. Così, mentre spazzola alla mano procediamo a strigliarli, continuiamo a raccontar loro qualcosa di noi: c’è Ruben che non ama essere toccato sulle orecchie, c’è Furia, la più anziana, e Nina, col suo pelo semilungo. La nostra voce per loro è come musica in una spa, il che, unito ad una bella grattatina, li rilassa e mette in condizione ideale per affrontare la passeggiata.

IN PASSEGGIATA A RITMO LENTO

Presto infatti si parte per un bel giretto nei boschi sopra la struttura. L’importante è essere determinati e complimentarsi con il nostro asinello di tanto in tanto. Ma ancora più importante è fermarsi per una bella merenda a base di erbe e fiori per fare il carico di energia. Ci accompagnano anche Maurizio, che ha una fattoria poco distante e gestisce il campo con Luisa, e Maya, una bella cagnolina tutta nera.

La passeggiata è semplice ed adatta a tutti. Vi consigliamo di indossare scarponcini da trekking soprattutto se ha piovuto, perché il terreno in alcuni punti potrebbe essere alquanto bagnato. Si cammina così,  a passo lento, nel silenzio e nella quiete del bosco, entrando sempre più in sintonia con l’animale. Un paio di pause merenda e si arriva in una radura magica che ricorda qualche film fantasy. Mentre Ruben, Nina e Furia girellano cercando qualcosa di buono da mettere sotto i denti, noi ci aspettiamo sbucare fuori da un momento all’altro un folletto, una fatina o un troll…

Ma è tempo di testare l’abilità di ricerca dei nostri amici a quattro zampe: secondo voi avranno avuto abbastanza fiuto i nostri eroi? L’abilità è anche di voi che li conducete… il premio? Non ve lo sveliamo ma di sicuro è stato gradito!

Lentamente si rientra alla base, dove, all’interno del recinto di sabbia, proviamo anche a togliere e rimettere la cavezza e a condurre gli asini lungo un percorso “a ostacoli”. Se la sono meritata, secondo voi, una bella carota?

Abbiamo vissuto un’esperienza davvero bella, connettendoci agli animali ed alla natura e riassaporando la lentezza.

INFORMAZIONI

Centro Educativo Sensing Animals
Tel. 333 4434736 (Luisa Demattio)
e-mail: info@sensory.camp

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