Oggi vi raccontiamo una gita spettacolare in quota. Dove? Proprio di fronte alle Dolomiti di Brenta, fattibile senza prendere gli impianti e che regala incredibili emozioni. Parliamo dell’escursione al Rifugio Segantini ed ai laghi Nero e di Cornisello, con partenza dalla fine della selvaggia Val Nambrone.
Come arrivare in Val Nambrone
Per raggiungere la Val Nambrone, punto di partenza per questa escursione, si percorre la strada che da Pinzolo porta a Madonna di Campiglio. Al quarto tornante, sulla sinistra, troverete le indicazioni molto evidenti per la Val Nambrone. Imboccata la strada si prosegue per circa 12 chilometri su strada asfaltata, non troppo larga, e infine su un altro pezzo di sterrata. La vostra pazienza sarà però ripagata da un panorama unico, uno dei più belli di tutta la Val Rendena. Lungo la strada troverete anche il Rifugio Val Nambrone, con possibilità di passeggiate e relax lungo il torrente.
Verso il Lago Nero
Arrivate ai parcheggi sotto il Rifugio Cornisello e lasciate qui la vostra auto, proseguendo quindi a piedi seguendo le indicazioni per il Lago Nero, che si raggiunge in circa 40 minuti. Si parte già da 2100 metri, per arrivare ai 2200 metri di altitudine di questo lago di selvaggia bellezza. Il dislivello è minimo, e il percorso semplice, fattibile con calma anche dai bambini più piccoli.
E’ possibile anche effettuare il giro del lago, prestando attenzione alla parte più a nord per la presenza di zone paludose (attenzione a non bagnarvi gli scarponi!), ma decisamente consigliato come deviazione per ammirare i suoi riflessi e le cime che si vedono dalle varie angolazioni.
Notevole la vista sulle Dolomiti di Brenta, verso sud, che specialmente al tramonto si riflettono nell’acqua dando vita a fotografie da cartolina.
Al Rifugio Segantini
L’escursione continua in direzione Rifugio Segantini, salendo fino alla Bocca de l’Om, a 2350 metri di altitudine. Da lì ammirerete il lago superiore di Cornisello, con il suo colore prepotente, che raggiungerete più tardi.
Ora è invece tempo di incamminarsi verso il Rifugio Segantini, che si trova a quota 2.373 metri. Il sentiero prosegue prima pianeggiante e poi in discesa. Bellissimo il paesaggio, tra montagne che sembrano disegnate, macchie di neve in lontananza, torrenti che scendono fragorosi dai ghiacciai,…
Per arrivare al rifugio attraverserete anche un piccolo ponte, molto suggestivo.
In breve (un’ora e mezza dalla partenza) arriverete alla meta.
Cosa aspettarsi dal Rifugio Segantini
Il Rifugio, che prende il nome dal famoso pittore trentino autore di tanti capolavori raffiguranti le nostre montagne, è gestito da Carmela Caola, maestra di sci e grande esperta di montagna. Qui si possono ovviamente mangiare i piatti tipici trentini, ma anche dormire (prenotazione obbligatoria), per godere al massimo di questo luogo senza folla. Il rifugio dispone di 48 posti letto, in camere da massimo 8 posti, e della possibilità di fare una doccia calda. Se non ci siete mai stati non potete nemmeno immaginare cosa significhi ammirare l’alba ed il tramonto da questo luogo veramente speciale.
In luglio e agosto, specialmente nei weekend, questo posto è molto frequentato, anche se gli spazi sono talmente ampi che riuscirete comunque a trovare il vostro angolo di tranquillità.
Bellissimo per dormire qui, invece, il mese di settembre, che solitamente regala tramonti ed albe particolarmente colorati.
Una volta ristorati, potete continuare l’escursione, tornando indietro dalla stessa strada dell’andata, salendo di nuovo fino alla Bocca de l’Om.
Scendendo verso i laghi di Cornisello tenete il più possibile la sinistra, facendo in modo di fare il giro dello specchio d’acqua più alto. Un vero e proprio colpo al cuore.
E ancor di più un colpo al cuore vi verrà quando all’improvviso risbucheranno le Dolomiti di Brenta. Un panorama indimenticabile. Accanto al lago c’è anche una malga dove vendono i formaggi, se volte portare a casa qualcosa di buono!
Ancora una mezz’ora ed eccovi di nuovo al parcheggio, chiudendo il giro ad anello. Attenzione: ci saranno così tanti scorci belli che arriverete a casa con mille fotografie, sia nel telefono che in testa. Che poi sono quelle più belle,
Informazioni utili per raggiungere il Rifugio Segantini
- la strada per arrivare al parcheggio è un po’ stretta, ma seguendo i flussi del traffico estivo (andata al mattino, ritorno al pomeriggio) non dovreste avere problemi. Calcolate che è un posto molto frequentato anche all’ora del tramonto, quindi se scendete verso quell’ora potreste incontrare diverse macchina che salgono.
- potete lasciare l’auto anche al parcheggio che si trova due chilometri prima della fine della strada. C’è l’indicazione del sentiero per il Rifugio Segantini, che in questo caso si raggiunge in un’ora con dislivello maggiore. Si parte infatti da 2000 metri e poco più.
- per fare un giro ad anello completo potete lasciare l’auto qui, salire al Segantini, passare dal lago Nero e poi Cornisello e chiudere l’escursione scendendo a piedi per gli ultimi due chilometri di strada sterrata.
Info utili:
- LUOGO: Val d’Amola (Val Nambrone)
- PARTENZA: Parcheggio Rifugio Cornisello
- ARRIVO: Rifugio Segantini
- ALTITUDINE: 2370 metri
- DURATA: 3 ore (A/R) – senza considerare il giro dei laghi
- DISLIVELLO: circa 300 metri
- PASSEGGINO: no
- PUNTI RISTORO: Rifugio Segantini
Info e contatto
Il rifugio è aperto dalla metà di giugno alla prima domenica di ottobre (Estate 2024: tutti i giorni fino a domenica 29 settembre e poi da venerdì 4 a domenica 6 ottobre)
Rifugio Segantini – val d’Amola
tel. 0465.507357 – cell. 338.1571319
e-mail: info@rifugiosegantini.com
sito: www.rifugiosegantini.com
Cosa fare nei dintorni del Rifugio Segantini
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